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Gianfranco Ferroni. La notte che si sposta
Presentazione del video “Gianfranco Ferroni. La notte che si sposta”, realizzato da Elisabetta Sgarbi, su soggetto di Enrico Ghezzi, presentato alla 59^ Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Martedì 1 giugno, (ore 21.00) a Palazzo Leone da Perego, sede fino al 27 giugno della mostra “Gianfranco Ferroni. Diario Esistenziale. Gli anni decisivi 1956-1976”, è in programma la presentazione del video “Gianfranco Ferroni. La notte che si sposta”, realizzato da Elisabetta Sgarbi, su soggetto di Enrico Ghezzi, presentato alla 59^ Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia.
Oltre alla regista, sarà presente alla serata Flavio Arensi, curatore dell’esposizione, che presenta i dipinti realizzati dall’artista a cavallo degli anni Sessanta, nel frangente che lo vide coinvolto con Giuseppe Banchieri, Bepi Romagnoni, Mino Ceretti, Giuseppe Guerreschi, Tino Vaglieri, e il più giovane Floriano Bodini, nel movimento indicato come Realismo esistenziale.
Il filmato della durata di 31’ è un excursus nell’arte del Gianfranco Ferroni più maturo, quello dell’ultimo ventennio di produzione, in cui gli ardori della pittura degli anni Cinquanta e Sessanta si stemperano in una poetica più rilfessiva e più intima.
Come dice Elisabetta Sgarbi nel volumetto che accompagna il video, “La notte che si sposta – Gianfranco Ferroni, è una stanza vuota in cui si rincorrono altre stanze vuote. (…) E chi può dire che Ferroni manchi da queste stanze? E’ in quello spazio, in quel fuoco, in quella luce, in quegli oggetti: è anzi lui lo spazio, il fuoco, gli oggetti…”
Oltre alla regista, sarà presente alla serata Flavio Arensi, curatore dell’esposizione, che presenta i dipinti realizzati dall’artista a cavallo degli anni Sessanta, nel frangente che lo vide coinvolto con Giuseppe Banchieri, Bepi Romagnoni, Mino Ceretti, Giuseppe Guerreschi, Tino Vaglieri, e il più giovane Floriano Bodini, nel movimento indicato come Realismo esistenziale.
Il filmato della durata di 31’ è un excursus nell’arte del Gianfranco Ferroni più maturo, quello dell’ultimo ventennio di produzione, in cui gli ardori della pittura degli anni Cinquanta e Sessanta si stemperano in una poetica più rilfessiva e più intima.
Come dice Elisabetta Sgarbi nel volumetto che accompagna il video, “La notte che si sposta – Gianfranco Ferroni, è una stanza vuota in cui si rincorrono altre stanze vuote. (…) E chi può dire che Ferroni manchi da queste stanze? E’ in quello spazio, in quel fuoco, in quella luce, in quegli oggetti: è anzi lui lo spazio, il fuoco, gli oggetti…”
01
giugno 2004
Gianfranco Ferroni. La notte che si sposta
01 giugno 2004
presentazione
Location
PALAZZO LEONE DA PEREGO
Legnano, Via Monsignor Eugenio Gilardelli, 10, (Milano)
Legnano, Via Monsignor Eugenio Gilardelli, 10, (Milano)
Vernissage
1 Giugno 2004, ore 21.00