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Gianfranco Asveri – Nevicata ai Gasperini
Asveri viene spesso citato come rappresentante di uno stile pittorico puramente istintuale e primitivo, ed è sicuramente vero, ma in lui questa componente convive con la memoria di diversi tesori della storia “alta “ delle immagini.
Comunicato stampa
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Sabato 3 luglio Spirale Arte artecontemporanea presenterà in anteprima a Pietrasanta il nuovo ciclo di lavori di Gianfranco Asveri: “Nevicata ai Gasperini”.
Nato a Fiorenzuola d’Arda nel 1948, Asveri vive e lavora sulle colline piacentine, ai Gasperini appunto, isolato, circondato dai “suoi” cani e dai “suoi” campi.
Non ha fatto Accademie né studi di alcun tipo, ma, dopo un’infanzia e un’adolescenza difficile, nel 1969 ha cominciato a dipingere, trovando nella pittura una ragione di vita.
Subito ha dimostrato grande attenzione alle intense possibilità espressive del disegno infantile, interpretato con uno stile rapido, potente e “agito”.
Asveri viene spesso citato come rappresentante di uno stile pittorico puramente istintuale e primitivo, ed è sicuramente vero, ma in lui questa componente convive con la memoria di diversi tesori della storia “alta “ delle immagini.
Possiede una sorta di “meticciato culturale” che lo avvicina ai cani randagi e spesso bastardi che ama, comprende e raccoglie, che mette in evidenza la vitalità profonda della sua pittura.
I personaggi dei suoi quadri sono soprattutto animali partoriti dalla fantasia dell’artista: poetici, ingenui e colorati come disegni di bambini.
Il ciclo Nevicata ai Gasperini rappresenta per l’artista un importante ritorno al paesaggio, che per anni, all’inizio della carriera, aveva dominato il suo lavoro;si tratta sempre dei Gasperini, quella linea di colline, quelle poche case, ritratte con un gesto asciutto essenziale, quasi giapponese.
Una nevicata ha dato lo spunto per riproporre il paesaggio dei Gasperini animato dal suo mondo di strani animali e altrettanto strani personaggi.
Asveri non si limita a proporre i suoi temi sulla tela, con i colori accesi e contrastati e la materia graffiata e incisa tipici della sua pittura, ma lo fa anche sulla carta e con le parole, utilizzando sempre quegli stessi tratti essenziali: poche linee geometriche, un quadrato imperfetto, un triangolo sfumato, un accenno di zig-zag.
Ed è proprio da dei versi, semplici ed essenziali di una poesia scaturita un mattino di febbraio, durante una passeggiata con i cani, sotto la neve ai Gasperini, che è nato questo ciclo di opere.
In autunno in occasione della mostra di Gianfranco Asveri alla Fondazione Le Stelline di Milano curata da Martina Corgnati, verrà pubblicato un catalogo antologico.
Nato a Fiorenzuola d’Arda nel 1948, Asveri vive e lavora sulle colline piacentine, ai Gasperini appunto, isolato, circondato dai “suoi” cani e dai “suoi” campi.
Non ha fatto Accademie né studi di alcun tipo, ma, dopo un’infanzia e un’adolescenza difficile, nel 1969 ha cominciato a dipingere, trovando nella pittura una ragione di vita.
Subito ha dimostrato grande attenzione alle intense possibilità espressive del disegno infantile, interpretato con uno stile rapido, potente e “agito”.
Asveri viene spesso citato come rappresentante di uno stile pittorico puramente istintuale e primitivo, ed è sicuramente vero, ma in lui questa componente convive con la memoria di diversi tesori della storia “alta “ delle immagini.
Possiede una sorta di “meticciato culturale” che lo avvicina ai cani randagi e spesso bastardi che ama, comprende e raccoglie, che mette in evidenza la vitalità profonda della sua pittura.
I personaggi dei suoi quadri sono soprattutto animali partoriti dalla fantasia dell’artista: poetici, ingenui e colorati come disegni di bambini.
Il ciclo Nevicata ai Gasperini rappresenta per l’artista un importante ritorno al paesaggio, che per anni, all’inizio della carriera, aveva dominato il suo lavoro;si tratta sempre dei Gasperini, quella linea di colline, quelle poche case, ritratte con un gesto asciutto essenziale, quasi giapponese.
Una nevicata ha dato lo spunto per riproporre il paesaggio dei Gasperini animato dal suo mondo di strani animali e altrettanto strani personaggi.
Asveri non si limita a proporre i suoi temi sulla tela, con i colori accesi e contrastati e la materia graffiata e incisa tipici della sua pittura, ma lo fa anche sulla carta e con le parole, utilizzando sempre quegli stessi tratti essenziali: poche linee geometriche, un quadrato imperfetto, un triangolo sfumato, un accenno di zig-zag.
Ed è proprio da dei versi, semplici ed essenziali di una poesia scaturita un mattino di febbraio, durante una passeggiata con i cani, sotto la neve ai Gasperini, che è nato questo ciclo di opere.
In autunno in occasione della mostra di Gianfranco Asveri alla Fondazione Le Stelline di Milano curata da Martina Corgnati, verrà pubblicato un catalogo antologico.
03
luglio 2004
Gianfranco Asveri – Nevicata ai Gasperini
Dal 03 al 31 luglio 2004
arte contemporanea
Location
MARCOROSSI ARTECONTEMPORANEA
Pietrasanta, Piazza Duomo, 22, (Lucca)
Pietrasanta, Piazza Duomo, 22, (Lucca)
Orario di apertura
10, 30/ 12,30- 18,00/-00,30 tutti i giorni
Vernissage
3 Luglio 2004, ore 19.00
Autore
Curatore