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Metropolitain
Le “linee” della ricerca visiva all’Accademia di Belle Arti di Ravenna.
Comunicato stampa
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Se la "città madre", la metropoli, è l'arte, possiamo immaginare che le interrogazioni cui essa dà luogo, i percorsi attraverso i quali essa prende corpo, siano altrettante "linee" sotterranee, la cui mappa disegna un sistema complesso di direzioni, dove sono previsti incroci, contaminazioni, scambi.
Cercare di disegnare questa mappa significa percorrere le arterie lungo le quali la ricerca visiva si manifesta, verificando quanto labili siano i confini disciplinari, quanto azzardato sia oggi affannarsi nel tentativo di trovare le definizioni capaci di giustificare una "classe" di appartenenza, un'identità risoluta ed univoca, la certezza del limite.
Insomma, le arti visive si fanno "metropolitane", dialogando con le ansie, con i bisogni, i dubbi, con il sistema delle attese che la complessità dell'universo contemporaneo lascia emergere.
Una contemporaneità dalla quale pare delinearsi un "sentire" originale, che guarda alla tradizione in modo più disincantato, che opera su un presente percepito nelle sue incertezze e nelle sue ambiguità, che prefigura un futuro nel quale, se si assiste al tramonto definitivo delle "grandi narrazioni", diviene sempre più difficile il parlare, il disegnare o progettare una storia, dove i paradigmi dell'identità e dell'appartenenza sono scardinati.
La nuova edizione della mostra di fine d'anno dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna vuole sottolineare questo elemento imprescindibile, questo desiderio di aprirsi al "possibile", di tracciare le proprie disarmonie prestabilite.
(di Bruno Bandini)
Cercare di disegnare questa mappa significa percorrere le arterie lungo le quali la ricerca visiva si manifesta, verificando quanto labili siano i confini disciplinari, quanto azzardato sia oggi affannarsi nel tentativo di trovare le definizioni capaci di giustificare una "classe" di appartenenza, un'identità risoluta ed univoca, la certezza del limite.
Insomma, le arti visive si fanno "metropolitane", dialogando con le ansie, con i bisogni, i dubbi, con il sistema delle attese che la complessità dell'universo contemporaneo lascia emergere.
Una contemporaneità dalla quale pare delinearsi un "sentire" originale, che guarda alla tradizione in modo più disincantato, che opera su un presente percepito nelle sue incertezze e nelle sue ambiguità, che prefigura un futuro nel quale, se si assiste al tramonto definitivo delle "grandi narrazioni", diviene sempre più difficile il parlare, il disegnare o progettare una storia, dove i paradigmi dell'identità e dell'appartenenza sono scardinati.
La nuova edizione della mostra di fine d'anno dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna vuole sottolineare questo elemento imprescindibile, questo desiderio di aprirsi al "possibile", di tracciare le proprie disarmonie prestabilite.
(di Bruno Bandini)
29
maggio 2004
Metropolitain
Dal 29 maggio al 15 giugno 2004
giovane arte
Location
ACCADEMIA DI BELLE ARTI
Ravenna, Via Delle Industrie, 76, (Ravenna)
Ravenna, Via Delle Industrie, 76, (Ravenna)
Vernissage
29 Maggio 2004, ore 16.00