-Una mostra evento sulla soglia di un nuovo millennio che pone l’arte come elemento rinnovatore in grado di produrre un’avvicinamento e una congiunzione di tutto ciò che, socialmente separato, muove verso distanze contrapposte, riproponendosi come compresenza universale.

-Arte quindi come espressione sensibile ed integrale del pensiero contemporaneo, capace di assumersi il difficile obiettivo di porre in comunicazione ogni attività umana, locale e globale.

-La mostra intitolata “l’Arte Insegna” sostiene l’esigenza di una riforma di questi rapporti originata dalla consapevolezza che l’arte, con la fine del novecento, ha concluso un secolare ciclo di indagini all’interno dei suoi orizzonti alfabetici e che, soffermandosi ancora solitaria, all’interno della sua torre, sospesa sullo spettatore ad interrogarsi, perderà l’opportunità che ha sempre avuto nella storia : essere protagonista nei cambiamenti in atto.

-Hanno aderito a sostegno del progetto Provincia di Modena, Galleria d’Arte D406, Assisucrazione INA Assitalia, Tipografia Nuovagrafica, AIFIL.

Struttura della mostra progetto “l’Arte Insegna” a cura di Mario Bertoni
-Ideazione del progetto realizzato dagli artisti invitati con le Aziende associate all’AIFIL a cura di Adolfo Lugli.

-La mostra sarà presentata negli spazi della Galleria D406 in Via Cardinal Morone n. 33 a Modena.

-Il periodo dell’esposizione avrà la durata di un mese con inaugurazione sabato 22 maggio dalle 18:30 alle 23:30.

-Alla mostra d’arte parteciperanno i seguenti artisti :

- Ben Patterson - Pier Paolo Calzolari - Joseph Kosuth

- Paolo Icaro - Gilberto Zorio - Vittorio Messina

- Marco Gastini - Luigi Stoisa - Laura Ambrosi

- Joachim Siluè - Marcela Barros - Adolfo Lugli

-Alla realizzazione delle opere del progetto di Adolfo Lugli parteciperanno i due artisti extracomunitari Joachim Siluè e Marcela Barros, di nazionalità differenti operanti sul nostro territorio, con il preciso intento di favorire un nuovo stimolante dialogo tra modelli culturali sociali ed estetici differenti

-Si originerà un pacificante dialogo e confronto attraverso i linguaggi quotidiani della produzione industriale e quelli universali dell’arte, che contribuiranno, attraverso lavori condivisi, al superamento di distanze apparenti e reali che oggi così prepotentemente si manifestano nella nostra società.

-Le opere presentate saranno in parte realizzate senza limiti di stili, forme, materiali e linguaggi.

-Le modalità di una parte dei lavori da realizzare vedrà la partecipazione attiva di aziende associate all’AIFIL, esse metteranno a disposizione degli artisti tutti i tipi di materiali tecnologici utilizzati nelle fasi più avanzate e qualitative della prodzione dei loro prodotti industriali e il supporto delle competenze professionali dei loro tecnici e ricercatori per utilizzarli al meglio.

-La mostra verrà inaugurata nell’ambito della 35° Assemblea Nazionale dell’Aifil, come momento centrale che vedrà la presenza di oltre un centinaio di operatori da tutto il territorio nazionale per la durata di tre giorni, dal 21 al 23 maggio a Modena.