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Arte e Donne: Comunicando Verso…
Tecniche e campi d’indagine distinti pongono accanto le varie modalità utilizzate per comunicare, oltre all’originalità artistica di ciascuna, l’attenzione verso il mondo esterno e l’esigenza di trasmettere un messaggio.
Comunicato stampa
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La mostra “Arte e Donne: Comunicando Verso…” verrà inaugurata il 26 maggio alle ore 18,00 a Roma nello spazio polifunzionale Margutta Arcade in Via Margutta, 3. Verranno presentate le opere di quattro artiste romane, Anna D'Arienzo, Giusy Lauriola, Annamaria Russo, Marilena Sutera, differenti universi interiori, come espressioni dell’unicità del dato femminile nella dimensione creativa. Tecniche e campi d’indagine distinti pongono accanto le varie modalità utilizzate per comunicare, oltre all’originalità artistica di ciascuna, l’attenzione verso il mondo esterno e l’esigenza di trasmettere un messaggio.
Da quest’esigenza nasce il titolo della mostra, emblema della specificità della visione al femminile della vita, della capacità di comunicazione e di apertura verso l’altro nonostante tutte le difficoltà, le chiusure e i conflitti che da sempre contrappongono gli esseri umani. Una predisposizione al dialogo che, specialmente in questo momento, le artiste intendono trasmettere all’altro; inteso non solo come possibile fruitore dell’opera ma soprattutto come soggetto attivo, in grado di accogliere e fare propria l’attitudine alla comprensione, insita nell’animo femminile.
L’Associazione Donne Italiane Diplomatiche ( www.esteri.it ),che prevede fra i suoi scopi anche quello di incoraggiare scambi di conoscenze ed esperienze per rendere più proficuo il ruolo delle donne diplomatiche e di incoraggiare iniziative a livello nazionale e internazionale per favorire il confronto tra esperienze professionali, sostiene questa esposizione per trasmettere un messaggio fondamentale, che è quello della crescente presenza delle donne nelle attività di intermediazione culturale, di intervento diplomatico e di pacificazione.
L’importanza dell’impiego delle risorse “al femminile” vuole essere percepita sempre più come fondamentale per la costruzione della “comunicazione verso…” popoli, culture e religioni anche molto distanti tra loro.Nel corso della mostra sarà trasmessa anche la rassegna di video-art curata da Giovanna Minnucci e il sottofondo musicale è del maestro compositore Daniele Pozzovio.
Breve cenno sulle artiste in mostra
Anna D’Arienzo nei dipinti e nelle incisioni in mostra volge lo sguardo verso quell’altrove femminile lontano dalla nostra civiltà. Nelle rappresentazioni di donne iraniane, nomadi, nelle maternità ancora intime del cosiddetto “resto del mondo”, ritroviamo delle assonanze con un’immagine di attesa e silenzio tipici delle nostre donne di una volta . Le tecniche utilizzate dalla pittrice nel corso della sua carriera artistica sono molteplici e originali:olio,acrilico, acqueforti e sabbie. ( annadarienzo1@virgilio.it )
Giusy Lauriola nella sua produzione artistica di opere digitali trasposte su plexiglas, utilizza i mezzi della tecnologia avanzata, in conformità con il panorama visuale contemporaneo, elaborando modelli di esperienze personali contrapposte al fiume di immagini offerte quotidianamente dai media. L’artista instaura un dialogo provocatorio molto femminile con lo spettatore, per cercare di esprime il disagio interiore, la sofferenza o semplicemente lo stridente contrasto tra la realtà e la nostra possibile interpretazione ( glauriola@libero.it sito web: www.lagi.it).
Marilena Sutera espone i suoi totem di legno inciso e dipinto in un percorso che comunica la libertà creativa tipica della donna. Opere che definiscono la sintesi tra incisione e pittura, entrambe materializzate in un segno che, una volta impresso, si contorna di forme primitive e colorate, evocatrici di un universo quasi incantato. Il lavoro che l’artista compie da anni sull’incisione si rivitalizza a contatto con la forma simbolica, il colore e la luce, in grado di variare ad ogni nuova collocazione.(cell.347.4960874).
Annamaria Russo concentra la sua attenzione su tutti quei materiali che la nostra società accumula e produce a ritmo vorticoso, ma con lo sguardo spesso rivolto all’antichità. La pittrice recupera nella simbologia le testimonianze del nostro passato. In una serie di collages l’artista fa rivivere un cumulo di carte abbandonate, riutilizzandole e donando ai frammenti dispersi una dignità nuova, estetica ed etica allo stesso tempo. Un lavoro di recupero paziente abilità tutta femminile che trasforma in profili e colore inediti quello che sembrava dimenticato ma con lo sguardo rivolto all'antichità. La pittrice recupera nella simbologia le testimonianze del nostro passato.( contatti@annamariarusso.com sito web: www.annamariarusso.com ).
Da quest’esigenza nasce il titolo della mostra, emblema della specificità della visione al femminile della vita, della capacità di comunicazione e di apertura verso l’altro nonostante tutte le difficoltà, le chiusure e i conflitti che da sempre contrappongono gli esseri umani. Una predisposizione al dialogo che, specialmente in questo momento, le artiste intendono trasmettere all’altro; inteso non solo come possibile fruitore dell’opera ma soprattutto come soggetto attivo, in grado di accogliere e fare propria l’attitudine alla comprensione, insita nell’animo femminile.
L’Associazione Donne Italiane Diplomatiche ( www.esteri.it ),che prevede fra i suoi scopi anche quello di incoraggiare scambi di conoscenze ed esperienze per rendere più proficuo il ruolo delle donne diplomatiche e di incoraggiare iniziative a livello nazionale e internazionale per favorire il confronto tra esperienze professionali, sostiene questa esposizione per trasmettere un messaggio fondamentale, che è quello della crescente presenza delle donne nelle attività di intermediazione culturale, di intervento diplomatico e di pacificazione.
L’importanza dell’impiego delle risorse “al femminile” vuole essere percepita sempre più come fondamentale per la costruzione della “comunicazione verso…” popoli, culture e religioni anche molto distanti tra loro.Nel corso della mostra sarà trasmessa anche la rassegna di video-art curata da Giovanna Minnucci e il sottofondo musicale è del maestro compositore Daniele Pozzovio.
Breve cenno sulle artiste in mostra
Anna D’Arienzo nei dipinti e nelle incisioni in mostra volge lo sguardo verso quell’altrove femminile lontano dalla nostra civiltà. Nelle rappresentazioni di donne iraniane, nomadi, nelle maternità ancora intime del cosiddetto “resto del mondo”, ritroviamo delle assonanze con un’immagine di attesa e silenzio tipici delle nostre donne di una volta . Le tecniche utilizzate dalla pittrice nel corso della sua carriera artistica sono molteplici e originali:olio,acrilico, acqueforti e sabbie. ( annadarienzo1@virgilio.it )
Giusy Lauriola nella sua produzione artistica di opere digitali trasposte su plexiglas, utilizza i mezzi della tecnologia avanzata, in conformità con il panorama visuale contemporaneo, elaborando modelli di esperienze personali contrapposte al fiume di immagini offerte quotidianamente dai media. L’artista instaura un dialogo provocatorio molto femminile con lo spettatore, per cercare di esprime il disagio interiore, la sofferenza o semplicemente lo stridente contrasto tra la realtà e la nostra possibile interpretazione ( glauriola@libero.it sito web: www.lagi.it).
Marilena Sutera espone i suoi totem di legno inciso e dipinto in un percorso che comunica la libertà creativa tipica della donna. Opere che definiscono la sintesi tra incisione e pittura, entrambe materializzate in un segno che, una volta impresso, si contorna di forme primitive e colorate, evocatrici di un universo quasi incantato. Il lavoro che l’artista compie da anni sull’incisione si rivitalizza a contatto con la forma simbolica, il colore e la luce, in grado di variare ad ogni nuova collocazione.(cell.347.4960874).
Annamaria Russo concentra la sua attenzione su tutti quei materiali che la nostra società accumula e produce a ritmo vorticoso, ma con lo sguardo spesso rivolto all’antichità. La pittrice recupera nella simbologia le testimonianze del nostro passato. In una serie di collages l’artista fa rivivere un cumulo di carte abbandonate, riutilizzandole e donando ai frammenti dispersi una dignità nuova, estetica ed etica allo stesso tempo. Un lavoro di recupero paziente abilità tutta femminile che trasforma in profili e colore inediti quello che sembrava dimenticato ma con lo sguardo rivolto all'antichità. La pittrice recupera nella simbologia le testimonianze del nostro passato.( contatti@annamariarusso.com sito web: www.annamariarusso.com ).
26
maggio 2004
Arte e Donne: Comunicando Verso…
Dal 26 al 29 maggio 2004
arte contemporanea
Location
MARGUTTA 3 – INES IZZO ARTE CONTEMPORANEA
Roma, Via Margutta, 3, (Roma)
Roma, Via Margutta, 3, (Roma)
Orario di apertura
10.30 – 19.30, lunedì 14.30 – 19.30 domenica aperto
Vernissage
26 Maggio 2004, ore 18.00 – 21.00