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Giulia Zaniol – Who am I?
Attraverso l’utilizzo di tecniche tradizionali come la xilografia e la pittura, aggiornate però da una sensibilità estremamente contemporanea, Zaniol conduce una puntuale osservazione, dilatata nel tempo, di un medesimo soggetto.
Comunicato stampa
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Una serie di mostre dedicate al lavoro di diversi artisti emergenti si alterneranno, ogni quindici giorni, negli spazi di Première, il nuovo lounge bar del cinema Moderno. Curate da Elena Del Drago, queste esposizioni intendono offrire un assaggio della più innovativa arte visiva italiana.
In questo modo si vuole favorire un accostamento tra linguaggi artistici che affrontano da diverse prospettive il racconto della nostra contemporaneità e, allo stesso tempo, consentire all’arte sperimentale di uscire dagli spazi che le sono abitualmente destinati, per entrare in una realtà dinamica e inusuale: quella della sala cinematografica.
Ad inaugurare Art Première è il lavoro di Giulia Zaniol, al quale seguiranno altre mostre di cui saranno protagonisti, tra gli altri, Guido Gentile e Queyras Severine e Koen Ivens. La rassegna si interromperà ai primi di luglio, per riprendere in autunno.
Giulia Zaniol, classe 1978, conduce un lavoro minuzioso attorno alla costruzione e alla decostruzione della propria identità. Attraverso l’utilizzo di tecniche tradizionali come la xilografia e la pittura, aggiornate però da una sensibilità estremamente contemporanea, Zaniol conduce una puntuale osservazione, dilatata nel tempo, di un medesimo soggetto.
Lo sguardo dell’artista intende seguire e trascrivere quei cambiamenti e quei travestimenti che le consuetudini sociali, l’osservazione esterna e le regole comportamentali finiscono per imporre a ciascuno di noi. Cambiamenti e travestimenti talvolta minimi, eppure rintracciabili attraverso indizi che una mappatura dettagliata del corpo e del viso può rivelare. Who Am I? raccoglie soprattutto autoritratti monocromi, che lasciano intravedere come per l’artista questi siano innanzitutto un mezzo per comprendere i tratti fondamentali della propria personalità: “Ogni autoritratto”, ha scritto infatti Giulia Zaniol, “rappresenta un’esplorazione del mio essere ed interpreta una mia identità all’interno della quale coesistono diversi stati d’animo, modi di relazionarmi con gli altri e ricordi.” Il suo linguaggio essenziale – le linee sono stilizzate, un unico colore si sovrappone in due diverse tonalità – incorpora gli sviluppi della grafica più attuale, ma anche il lavoro di progressiva semplificazione pittorica che artisti come Alex Katz e Gary Hume hanno condotto nel passato recente.
Giulia Zaniol, romana residente a Venezia, è cresciuta professionalmente in Inghilterra, dove ha esposto a Londra presso il Business Design Center (2003) e a Kent. Recentemente le è stato assegnato il secondo premio del concorso Open Art 2004.
Questa è la sua prima mostra personale.
In questo modo si vuole favorire un accostamento tra linguaggi artistici che affrontano da diverse prospettive il racconto della nostra contemporaneità e, allo stesso tempo, consentire all’arte sperimentale di uscire dagli spazi che le sono abitualmente destinati, per entrare in una realtà dinamica e inusuale: quella della sala cinematografica.
Ad inaugurare Art Première è il lavoro di Giulia Zaniol, al quale seguiranno altre mostre di cui saranno protagonisti, tra gli altri, Guido Gentile e Queyras Severine e Koen Ivens. La rassegna si interromperà ai primi di luglio, per riprendere in autunno.
Giulia Zaniol, classe 1978, conduce un lavoro minuzioso attorno alla costruzione e alla decostruzione della propria identità. Attraverso l’utilizzo di tecniche tradizionali come la xilografia e la pittura, aggiornate però da una sensibilità estremamente contemporanea, Zaniol conduce una puntuale osservazione, dilatata nel tempo, di un medesimo soggetto.
Lo sguardo dell’artista intende seguire e trascrivere quei cambiamenti e quei travestimenti che le consuetudini sociali, l’osservazione esterna e le regole comportamentali finiscono per imporre a ciascuno di noi. Cambiamenti e travestimenti talvolta minimi, eppure rintracciabili attraverso indizi che una mappatura dettagliata del corpo e del viso può rivelare. Who Am I? raccoglie soprattutto autoritratti monocromi, che lasciano intravedere come per l’artista questi siano innanzitutto un mezzo per comprendere i tratti fondamentali della propria personalità: “Ogni autoritratto”, ha scritto infatti Giulia Zaniol, “rappresenta un’esplorazione del mio essere ed interpreta una mia identità all’interno della quale coesistono diversi stati d’animo, modi di relazionarmi con gli altri e ricordi.” Il suo linguaggio essenziale – le linee sono stilizzate, un unico colore si sovrappone in due diverse tonalità – incorpora gli sviluppi della grafica più attuale, ma anche il lavoro di progressiva semplificazione pittorica che artisti come Alex Katz e Gary Hume hanno condotto nel passato recente.
Giulia Zaniol, romana residente a Venezia, è cresciuta professionalmente in Inghilterra, dove ha esposto a Londra presso il Business Design Center (2003) e a Kent. Recentemente le è stato assegnato il secondo premio del concorso Open Art 2004.
Questa è la sua prima mostra personale.
21
maggio 2004
Giulia Zaniol – Who am I?
Dal 21 maggio al 03 giugno 2004
arte contemporanea
Location
WARNER VILLAGE MODERNO
Roma, Piazza Della Repubblica, 43/45, (Roma)
Roma, Piazza Della Repubblica, 43/45, (Roma)
Orario di apertura
dalle 12 alle 24
Vernissage
21 Maggio 2004, ore 19