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Videoproiezioni
Ancora una volta il tema dell’identità e del viaggio è protagonista degli eventi proposti da Orfeo Hotel, una sintesi di artisti contemporanei, che lavorano con i più diversi mezzi in questo caso propongono sei videoproiezioni.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Orfeo Hotel and Crudelia Art Magazine
presentano
videoproiezioni di
Elisa Laraia
Silvio Giordano
Domitilla Damiani
Chantal Michel
Eleonora Chiesa
Arturo Casanova
con la collaborazione di Amnesiac Arts
Ancora una volta il tema dell’identità e del viaggio è protagonista degli eventi proposti da Orfeo Hotel, una sintesi di artisti contemporanei, che lavorano con i più diversi mezzi in questo caso propongono sei videoproiezioni. E’ sinergia reale quella tra immagine ed musica, tra glamour e arte, tra il mondo tridimensionale delle stanze virtuali dell’Orfeo hotel a i mille volti di Elisa
Laraia e di Chantal Michel, l’una con una serie di video inediti della serie La donna di Picche,
l’altra con un lavoro del 1996 dal titolo Sorry guys premiato nel 1997 con il "Prix St.Gervais
Geneve" alla 7a Settimana Internazionale del Video di Ginevra. Silvio Giordano con una performance di vjing inedita e Domitilla Damiani ,artista bambina, con un video inedito dedicato a Gino de Dominicis ed a Vettor Pisani, Crudelia contemporary art magazine propone Liquid video di ArturoCasanova ed in collaborazione con la Rebecca Container Gallery di Genova presenta il lavoro di Chantal Michel e di Eleonora Chiesa.
Sei identità diverse che scelgono di mescolarsi le une con le altre in un luogo dalle pareti
musicali, l’Hollywood di Milano.
Sarà distribuito il 18esimo numero della rivista Crudelia con lo speciale sull’Orfeo hotel
Elisa Laraia anima attraverso il video la sua ultima serie di lavori dal titolo “La Donna di Picche”, sino adoggi fotografie di dimensioni monumentali, raccontando una storia che nessuno potrà ascoltare perché lo spazio sarà sovrastato dalla musica, scegliendo paradossalmente il silenzio forse perchénon ancora sicura di volersi raccontare o solo per cercare di coinvolgere l’audience nella pratica della lettura delle labbra…cercando ancora una volta uno scambio intimo, forte, personalissimo.
www.elisa.laraia.it
La donna di picche IV, 2004 ©
30 sec in loop
courtesy Orfeo hotel
Silvio Giordano decompone il suo lavoro Deformography, proponendo una performance di vjing nella quale clip video si alternano a frame contaminati dagli psichedelici effetti che la tecnologia gli fornisce, un lavoro live nel quale i suoi molteplici corpi vivono in continua
imprevedibile trasformazione.
Deformography III, 2004 ©
Frame da vjing project
Courtesy Orfeo hotel
Domitilla Damiani
Didi world, dolcissimo video nel quale Domitilla costruisce una storia i cui attori sono i suoi
giochi, crea effetti speciali, utilizza lo schema del piano sequenza in modo sicuramente
incosciente ma interessantissimo, le dimensioni del mondo ritratto sono improbabili ed è la stessaartista, raccontando la solitudine di una Barbie riversa sul pavimento, a diventare dolly…il suo è il cinema delle microdimensioni.
Didi world, 2002 ©
Videostill 20 min in loop,
Courtesy Orfeo Hotel
Chantal Michel
Sorry guys
"E' l'artista stessa che siede in uno spazio strettissimo e, da lì, tenta di assumere posizioni sempre più acrobatiche tra pareti, soffitto e pavimento sempre dello stesso colore, ossia, in modo tale che non si riesca più a comprendere ciò che sta sopra, sotto a destra e a sinistra. La scatola rigida che rappresenta lo spazio in cui l'artista si muove, offre al
corpo limitate ma straordinarie possibilità di sviluppo e di movimento."
Testo tratto dal web site dell’artista:
www.chantalmichel.ch
Sorry guys, 1996 ©
Video still
Courtesy Rebecca Container Gallery
Eleonora Chiesa
Propone il video di documentazione della macchinosa performance Internal groove project W008/2003 nella quale l’artista, imprigionata in un camice ospedaliero e rinchiusa in un box di superfici riflettenti tali da precluderle il contatto e la visione con l’esterno, con in testa un curioso copricapo, si agita come in preda a strane e convulsive visioni, mentre
degli elettrodi collocati sulla regione occipitale permettono ad un tecnico “addetto ai lavori” di monitorarle con attenzione
l’encefalogramma. Nel momento della performance tutto intorno si stende un tappeto sonoro ritmico
ed ossessivo, mentre un VJ (softly.kicking ) mixa con grande sapienza immagini della persona
rinchiusa ed altre che paiono frammenti di quotidianità, ponendosi come arbitro ed ordinatore dell’evento.
Internal groove project W008/2003,
still dalla videodocumentazione della performance
courtesy Joice&Co Genova
Arturo Casanova
propone un video dal titolo “Liquid” nel quale la città ripresa è liquida, immersa in un colore blu intenso e sembra smaterializzarsi davanti ai nostri occhi, il sonoro è acqua il mondo si muove, fluttua, tutta la sua ricerca che lo vede
confrontarsi non solo con il video ma con i più diversi mezzi, pittura, fotografia, scultura ed
installazione si concentra sul tema della materializzazione del reale, dello spazio al quale l’artista attribuisce la possibilità di
essere diverso da se stesso.
Liquid, 1996 ©
Video still 3 min. in loop
Courtesy Marta Massaioli
presentano
videoproiezioni di
Elisa Laraia
Silvio Giordano
Domitilla Damiani
Chantal Michel
Eleonora Chiesa
Arturo Casanova
con la collaborazione di Amnesiac Arts
Ancora una volta il tema dell’identità e del viaggio è protagonista degli eventi proposti da Orfeo Hotel, una sintesi di artisti contemporanei, che lavorano con i più diversi mezzi in questo caso propongono sei videoproiezioni. E’ sinergia reale quella tra immagine ed musica, tra glamour e arte, tra il mondo tridimensionale delle stanze virtuali dell’Orfeo hotel a i mille volti di Elisa
Laraia e di Chantal Michel, l’una con una serie di video inediti della serie La donna di Picche,
l’altra con un lavoro del 1996 dal titolo Sorry guys premiato nel 1997 con il "Prix St.Gervais
Geneve" alla 7a Settimana Internazionale del Video di Ginevra. Silvio Giordano con una performance di vjing inedita e Domitilla Damiani ,artista bambina, con un video inedito dedicato a Gino de Dominicis ed a Vettor Pisani, Crudelia contemporary art magazine propone Liquid video di ArturoCasanova ed in collaborazione con la Rebecca Container Gallery di Genova presenta il lavoro di Chantal Michel e di Eleonora Chiesa.
Sei identità diverse che scelgono di mescolarsi le une con le altre in un luogo dalle pareti
musicali, l’Hollywood di Milano.
Sarà distribuito il 18esimo numero della rivista Crudelia con lo speciale sull’Orfeo hotel
Elisa Laraia anima attraverso il video la sua ultima serie di lavori dal titolo “La Donna di Picche”, sino adoggi fotografie di dimensioni monumentali, raccontando una storia che nessuno potrà ascoltare perché lo spazio sarà sovrastato dalla musica, scegliendo paradossalmente il silenzio forse perchénon ancora sicura di volersi raccontare o solo per cercare di coinvolgere l’audience nella pratica della lettura delle labbra…cercando ancora una volta uno scambio intimo, forte, personalissimo.
www.elisa.laraia.it
La donna di picche IV, 2004 ©
30 sec in loop
courtesy Orfeo hotel
Silvio Giordano decompone il suo lavoro Deformography, proponendo una performance di vjing nella quale clip video si alternano a frame contaminati dagli psichedelici effetti che la tecnologia gli fornisce, un lavoro live nel quale i suoi molteplici corpi vivono in continua
imprevedibile trasformazione.
Deformography III, 2004 ©
Frame da vjing project
Courtesy Orfeo hotel
Domitilla Damiani
Didi world, dolcissimo video nel quale Domitilla costruisce una storia i cui attori sono i suoi
giochi, crea effetti speciali, utilizza lo schema del piano sequenza in modo sicuramente
incosciente ma interessantissimo, le dimensioni del mondo ritratto sono improbabili ed è la stessaartista, raccontando la solitudine di una Barbie riversa sul pavimento, a diventare dolly…il suo è il cinema delle microdimensioni.
Didi world, 2002 ©
Videostill 20 min in loop,
Courtesy Orfeo Hotel
Chantal Michel
Sorry guys
"E' l'artista stessa che siede in uno spazio strettissimo e, da lì, tenta di assumere posizioni sempre più acrobatiche tra pareti, soffitto e pavimento sempre dello stesso colore, ossia, in modo tale che non si riesca più a comprendere ciò che sta sopra, sotto a destra e a sinistra. La scatola rigida che rappresenta lo spazio in cui l'artista si muove, offre al
corpo limitate ma straordinarie possibilità di sviluppo e di movimento."
Testo tratto dal web site dell’artista:
www.chantalmichel.ch
Sorry guys, 1996 ©
Video still
Courtesy Rebecca Container Gallery
Eleonora Chiesa
Propone il video di documentazione della macchinosa performance Internal groove project W008/2003 nella quale l’artista, imprigionata in un camice ospedaliero e rinchiusa in un box di superfici riflettenti tali da precluderle il contatto e la visione con l’esterno, con in testa un curioso copricapo, si agita come in preda a strane e convulsive visioni, mentre
degli elettrodi collocati sulla regione occipitale permettono ad un tecnico “addetto ai lavori” di monitorarle con attenzione
l’encefalogramma. Nel momento della performance tutto intorno si stende un tappeto sonoro ritmico
ed ossessivo, mentre un VJ (softly.kicking ) mixa con grande sapienza immagini della persona
rinchiusa ed altre che paiono frammenti di quotidianità, ponendosi come arbitro ed ordinatore dell’evento.
Internal groove project W008/2003,
still dalla videodocumentazione della performance
courtesy Joice&Co Genova
Arturo Casanova
propone un video dal titolo “Liquid” nel quale la città ripresa è liquida, immersa in un colore blu intenso e sembra smaterializzarsi davanti ai nostri occhi, il sonoro è acqua il mondo si muove, fluttua, tutta la sua ricerca che lo vede
confrontarsi non solo con il video ma con i più diversi mezzi, pittura, fotografia, scultura ed
installazione si concentra sul tema della materializzazione del reale, dello spazio al quale l’artista attribuisce la possibilità di
essere diverso da se stesso.
Liquid, 1996 ©
Video still 3 min. in loop
Courtesy Marta Massaioli
15
maggio 2004
Videoproiezioni
15 maggio 2004
serata - evento
Location
HOLLYWOOD
Milano, Corso Como, 15, (Milano)
Milano, Corso Como, 15, (Milano)
Vernissage
15 Maggio 2004, h. 22:30