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Lucia Sterlocchi – Inaccessibile
L’installazione “INACCESSIBILE” comprende due grandi porte di metallo zincato (216×292) e tela rossa.
Comunicato stampa
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A partire da sabato 15 maggio alle ore 18 Artlife presenta a Venezia, nello Spazio culturale di Calle dei Miracoli 6021 dedicato a ricerche nell’ambito dell’arte contemporanea, la mostra di Lucia Sterlocchi.
L’installazione “INACCESSIBILE” comprende due grandi porte di metallo zincato (216x292) e tela rossa.
“Non andare oltre e nello stesso tempo andare oltre l’impossibilità delle cose, senza una precisa ipotesi temporanea. Il concetto di barriera è anche riflettente, non esclude alcune possibilità immediate. Il disegno geometrico incide percorsi squadrati e divisioni di memorie, ostruzioni e innalza barriere, ma sempre rimandate dalla luce.
Dove esse finiscano o non finiscano, lo definisce il gesto sulla parete in leggeri tratti di matita di gesso che insegue questo percorso. La diga vieta ogni possibilità trattiene l’acqua. Queste sono impressioni immediate che i grandi sbarramenti mi hanno trasmesso durante una mia recente visita a Milano. ” (Simonetta Gorreri)
“Si tratta di grandi strutture metalliche apparentemente quadrate, che in realtà quadrate non sono. Il quadrato sin dall’antichità è forma in sé perfettamente compiuta: basti pensare al gioco di misure e proporzioni dello Spedale degli Innocenti di Firenze, uno dei capolavori di Filippo Brunelleschi. Qui, invece, è la rappresentazione dell’apparenza con la sua perfezione, che in realtà perfezione non può essere. Ogni porta in metallo, di zinco trattato, rispecchia imprecisa il circostante o la sagoma di chi si avvicina. Lo specchio riflette, cattura, ma è impenetrabile, solo l’Alice di Lewis Carroll è riuscita ad andare oltre, a conoscere la verità del mondo delle cose”. (Angela Madesani)
Lucia Sterlocchi è nata a Milano, ha frequentato l’Accademia di Brera e quella di Salisburgo. Dal 1977 al 1985 ha fatto parte del gruppo “Metamorfosi”. Vive e lavora a Milano.
L’installazione “INACCESSIBILE” comprende due grandi porte di metallo zincato (216x292) e tela rossa.
“Non andare oltre e nello stesso tempo andare oltre l’impossibilità delle cose, senza una precisa ipotesi temporanea. Il concetto di barriera è anche riflettente, non esclude alcune possibilità immediate. Il disegno geometrico incide percorsi squadrati e divisioni di memorie, ostruzioni e innalza barriere, ma sempre rimandate dalla luce.
Dove esse finiscano o non finiscano, lo definisce il gesto sulla parete in leggeri tratti di matita di gesso che insegue questo percorso. La diga vieta ogni possibilità trattiene l’acqua. Queste sono impressioni immediate che i grandi sbarramenti mi hanno trasmesso durante una mia recente visita a Milano. ” (Simonetta Gorreri)
“Si tratta di grandi strutture metalliche apparentemente quadrate, che in realtà quadrate non sono. Il quadrato sin dall’antichità è forma in sé perfettamente compiuta: basti pensare al gioco di misure e proporzioni dello Spedale degli Innocenti di Firenze, uno dei capolavori di Filippo Brunelleschi. Qui, invece, è la rappresentazione dell’apparenza con la sua perfezione, che in realtà perfezione non può essere. Ogni porta in metallo, di zinco trattato, rispecchia imprecisa il circostante o la sagoma di chi si avvicina. Lo specchio riflette, cattura, ma è impenetrabile, solo l’Alice di Lewis Carroll è riuscita ad andare oltre, a conoscere la verità del mondo delle cose”. (Angela Madesani)
Lucia Sterlocchi è nata a Milano, ha frequentato l’Accademia di Brera e quella di Salisburgo. Dal 1977 al 1985 ha fatto parte del gruppo “Metamorfosi”. Vive e lavora a Milano.
15
maggio 2004
Lucia Sterlocchi – Inaccessibile
Dal 15 maggio al 15 giugno 2004
arte contemporanea
Location
ARTLIFE FOR THE WORLD
Venezia, Cannaregio, 3782/b, (Venezia)
Venezia, Cannaregio, 3782/b, (Venezia)
Orario di apertura
Da martedì a sabato ore 16 – 19
Vernissage
15 Maggio 2004, ore 18