L’accogliente borgo medievale di Castell’Arquato, cittadina a pochi chilometri da Piacenza, ospita in questi giorni la mostra personale di Cristina Simeoni, giovane artista mantovana residente a Piubega. Questa personale, allestita presso il prestigioso Spazio Arte di Via Dante (basso paese), ci consente di avere una visione complessiva dell’ultima stagione maieutica di Cristina Simeoni.
In essa si possono assaporare, al ritmo di un segreto alfabeto di luci e colori, suggestioni e sensazioni che toccano nel profondo. In questo modo Cristina Simeoni muove agilmente dalla realtà al sogno, dal segno alla materia che delinea e rappresenta, che suggerisce piuttosto che raffigurare.
Una pittura tutta interiore, dunque, che vive di improvvise accensioni cromatiche e di palpitanti chiaroscuri, eseguiti con sorprendente disinvoltura ed efficacia meta-narrativa, la stessa dei primi lavori di ricerca. Nella produzione recente questo carattere si accentua notevolmente, colorandosi di quella perfetta armonia che regna nell’equilibrio dinamico delle forme che l’artista dipinge con passione autentica.
E dinanzi ai suoi scorci e ai suoi complessi interni urbani non è difficile accorgersi della presenza umana: mai rappresentata, ma assolutamente effettiva in segni, o meglio in “tracce”, che ne testimoniano il “passaggio” (si noti, a titolo esemplificativo, la disposizione mai casuale delle fonti luminose), quel “passaggio” che Cristina Simeoni lascia sempre aperto per consentire al pubblico di osservare attentamente i suoi lavori pittorici e farli propri.