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Visioni
Pitture e sculture di Roberto Cossellu, ‘Tore Milano, Antonella Tavella, Telo.
Comunicato stampa
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Roberto Cossellu
Roberto Cossellu è nato a Cagliari nel 1950. Comincia l’esperienza artistica all’età di 13 anni. Ha sperimentato vari materiali: legno, terra, pietra, gesso, bronzo ed altri ancora. Le principali mostre: Cagliari, Palermo, Cuneo, Roma, Ferrara. Ha realizzato mille opere d’arte per la rivista letteraria “Ellin Selae” ed ha collaborato alla realizzazione di un’opera letteraria di Beniamino Biondi, illustrando con china ed acquarelli un Monodramma Psichico in tre atti dal titolo “Cariocinesi”.
La sua gestualità guarda al passato, alla storia dell’uomo, al segno che si fa immagine di una presenza arcana, tratteggiata nelle labirintiche solcature di un “antico” pezzo di legno. Lo scultore interviene sulla materia rispettandone la più intima vocazione. Il rapporto tra l’uomo e la natura è risolto in una connotazione liricamente allusiva, in cui si conserva vivo il rispetto per il lavoro, la fatica raccolta nelle spaccature della materia e nell’astrazione del concetto si traduce il sunto di una intima disposizione riflessiva. Ancora il legno è il principale supporto espressivo di Roberto Cossellu.
Le sue donne sono emblematiche presenze, ora sbozzate, ora tratteggiate in peculiari particolari, che possono essere ricche capigliature o definizioni di volti che nell’intento espressivo si accompagnano alle calde sfumature del materiale usato e ne assecondano l’inclinazione espressiva. Altre parti del corpo sono appena accennate, ancora catturate dalla compattezza del tronco prescelto.
Clizia Orlando
‘Tore Milano
Salvatore Milano “’Tore”, è nato a Pollenzo (CN) nel 1955, dove vive e lavora. Ha conseguito il diploma di maturità artistica presso il liceo “Ego Bianchi” di Cuneo. Dall’inizio degli anni ’80 espone costantemente in rassegne, mostre personali e collettive. Le principali: Alba, Sanremo, Torino, Bagnara Calabra, Aversa (CE), Venezia, Cherasco. E’ socio fondatore e presidente del Centro Arte e Cultura “Studio 13” di Alba.
“Spazi psichici e atmosfere oniriche irrompono sulla tela come frammenti di ricordi rimossi, come brani di pensieri passati e di emozioni dimenticate andando a delineare una riflessione critica, ironica e disillusa del mondo contemporaneo che soffoca lo spazio della fantasia, del sogno e della spontaneità. ‘Tore dipinge l’isolamento e lo straniamento dell’uomo dalla realtà e la sua ribellione a tutte quelle regole e convenzioni sociali che alienano la mente.”
Carla Bertone
La sua espressione artistica accarezza il vivere umano e ne evidenzia il disagio conflittuale tra spirito e forma. La necessità di evadere, espressa con visioni metafisiche che traducono la spiritualità; la forma, invece, rimane severamente fedele a ciò che è terrestre. Anche la sua espressione è schietta quanto l’artista. Tore non mente e propone a ciò che è talvolta tristemente visibile, una soluzione spirituale che lo riconduce sul percorso di equilibrio, attraverso il colore che diventa addirittura etereo.
Irene Bottero
Antonella Tavella
Antonella Tavella è nata a Carmagnola (TO) nel 1970.
Inizia presto la sua avventura artistica che la porterà ad ottenere riconoscimenti di crescente importanza.
Attualmente fa parte di numerose associazioni artistico-culturali, quali: Sanremo Arte 2000, A.I.D.I.P.P. (Associazione Italiana Decoratori ed Insegnanti di Pittura su Porcellana) di Milano, Aderenza Artistica Culturale Vanchigliese di Torino, Società Promotrice delle Belle Arti di Torino, Circolo degli Artisti “Il Belvedere” di Mondovì. Da diversi anni tiene corsi e lezioni di pittura in varie sedi.
… trasforma le cose insignificanti in oggetti significativi di spazio ed essenza stessa dell’opera.
I suoi lavori sono eseguiti con grande naturalezza, profonda espressività ed indagine interiore, dove un velo di malinconia si stempera nell’intimità domestica dell’atmosfera. E ancora, sottolineano una solida concretezza ed un’assoluta perfezione disegnativi.
C. Gramaglia
Le sue tele sono come tanti attimi di onirica genuinità volteggianti sulle nostre ansie e trasportati con tonificante immediatezza da una bucolica quiete che l’animo umano, consapevolmente od inconsciamente, insegue giorno dopo giorno.
S. Pelizzon
TELO
Gualtiero Tarenzi è nato a Milano nel 1945. Dipinge da autodidatta e, pur avendo iniziato a dipingere da non molti anni, ha raggiunto ottimi consensi di critica, e di pubblico, ottenendo primi premi e riconoscimenti in manifestazione di importanza nazionale.
“… Non condanno l’arte delle nuove tecnologie od i cantori classici e tutti coloro che si identificano nei movimenti diagnostici; credo però nell’espressione intima, libera da ogni preconcetto o schema.”
E’ il pensiero di Telo, al secolo Gualtiero Tarenzi, uomo ricco di dinamismo. Dipinge toccando temi umani, sociali, morali, ecologici. Libertà: di pensiero, di riflessione, di idee, di dipingere e di interpretazione dell’arte.
La tavolozza di Telo è una concezione scientifica-filosofica che trasforma l’intera realtà in un insieme di forze che riducono il dualismo pittorico in una miscela di colori. La sua è una pittura legata alla reazione contro la retorica classicista del momento; è una ricerca della memoria, nel tempo e delle immagini scomparse; è il frutto di una dinamica mentale che è nei suoi pensieri, nel suo io, nell’intimo; dinamica che lo fa immaginare, pensare, riflettere, meditare.
Carlo Gramaglia
Roberto Cossellu è nato a Cagliari nel 1950. Comincia l’esperienza artistica all’età di 13 anni. Ha sperimentato vari materiali: legno, terra, pietra, gesso, bronzo ed altri ancora. Le principali mostre: Cagliari, Palermo, Cuneo, Roma, Ferrara. Ha realizzato mille opere d’arte per la rivista letteraria “Ellin Selae” ed ha collaborato alla realizzazione di un’opera letteraria di Beniamino Biondi, illustrando con china ed acquarelli un Monodramma Psichico in tre atti dal titolo “Cariocinesi”.
La sua gestualità guarda al passato, alla storia dell’uomo, al segno che si fa immagine di una presenza arcana, tratteggiata nelle labirintiche solcature di un “antico” pezzo di legno. Lo scultore interviene sulla materia rispettandone la più intima vocazione. Il rapporto tra l’uomo e la natura è risolto in una connotazione liricamente allusiva, in cui si conserva vivo il rispetto per il lavoro, la fatica raccolta nelle spaccature della materia e nell’astrazione del concetto si traduce il sunto di una intima disposizione riflessiva. Ancora il legno è il principale supporto espressivo di Roberto Cossellu.
Le sue donne sono emblematiche presenze, ora sbozzate, ora tratteggiate in peculiari particolari, che possono essere ricche capigliature o definizioni di volti che nell’intento espressivo si accompagnano alle calde sfumature del materiale usato e ne assecondano l’inclinazione espressiva. Altre parti del corpo sono appena accennate, ancora catturate dalla compattezza del tronco prescelto.
Clizia Orlando
‘Tore Milano
Salvatore Milano “’Tore”, è nato a Pollenzo (CN) nel 1955, dove vive e lavora. Ha conseguito il diploma di maturità artistica presso il liceo “Ego Bianchi” di Cuneo. Dall’inizio degli anni ’80 espone costantemente in rassegne, mostre personali e collettive. Le principali: Alba, Sanremo, Torino, Bagnara Calabra, Aversa (CE), Venezia, Cherasco. E’ socio fondatore e presidente del Centro Arte e Cultura “Studio 13” di Alba.
“Spazi psichici e atmosfere oniriche irrompono sulla tela come frammenti di ricordi rimossi, come brani di pensieri passati e di emozioni dimenticate andando a delineare una riflessione critica, ironica e disillusa del mondo contemporaneo che soffoca lo spazio della fantasia, del sogno e della spontaneità. ‘Tore dipinge l’isolamento e lo straniamento dell’uomo dalla realtà e la sua ribellione a tutte quelle regole e convenzioni sociali che alienano la mente.”
Carla Bertone
La sua espressione artistica accarezza il vivere umano e ne evidenzia il disagio conflittuale tra spirito e forma. La necessità di evadere, espressa con visioni metafisiche che traducono la spiritualità; la forma, invece, rimane severamente fedele a ciò che è terrestre. Anche la sua espressione è schietta quanto l’artista. Tore non mente e propone a ciò che è talvolta tristemente visibile, una soluzione spirituale che lo riconduce sul percorso di equilibrio, attraverso il colore che diventa addirittura etereo.
Irene Bottero
Antonella Tavella
Antonella Tavella è nata a Carmagnola (TO) nel 1970.
Inizia presto la sua avventura artistica che la porterà ad ottenere riconoscimenti di crescente importanza.
Attualmente fa parte di numerose associazioni artistico-culturali, quali: Sanremo Arte 2000, A.I.D.I.P.P. (Associazione Italiana Decoratori ed Insegnanti di Pittura su Porcellana) di Milano, Aderenza Artistica Culturale Vanchigliese di Torino, Società Promotrice delle Belle Arti di Torino, Circolo degli Artisti “Il Belvedere” di Mondovì. Da diversi anni tiene corsi e lezioni di pittura in varie sedi.
… trasforma le cose insignificanti in oggetti significativi di spazio ed essenza stessa dell’opera.
I suoi lavori sono eseguiti con grande naturalezza, profonda espressività ed indagine interiore, dove un velo di malinconia si stempera nell’intimità domestica dell’atmosfera. E ancora, sottolineano una solida concretezza ed un’assoluta perfezione disegnativi.
C. Gramaglia
Le sue tele sono come tanti attimi di onirica genuinità volteggianti sulle nostre ansie e trasportati con tonificante immediatezza da una bucolica quiete che l’animo umano, consapevolmente od inconsciamente, insegue giorno dopo giorno.
S. Pelizzon
TELO
Gualtiero Tarenzi è nato a Milano nel 1945. Dipinge da autodidatta e, pur avendo iniziato a dipingere da non molti anni, ha raggiunto ottimi consensi di critica, e di pubblico, ottenendo primi premi e riconoscimenti in manifestazione di importanza nazionale.
“… Non condanno l’arte delle nuove tecnologie od i cantori classici e tutti coloro che si identificano nei movimenti diagnostici; credo però nell’espressione intima, libera da ogni preconcetto o schema.”
E’ il pensiero di Telo, al secolo Gualtiero Tarenzi, uomo ricco di dinamismo. Dipinge toccando temi umani, sociali, morali, ecologici. Libertà: di pensiero, di riflessione, di idee, di dipingere e di interpretazione dell’arte.
La tavolozza di Telo è una concezione scientifica-filosofica che trasforma l’intera realtà in un insieme di forze che riducono il dualismo pittorico in una miscela di colori. La sua è una pittura legata alla reazione contro la retorica classicista del momento; è una ricerca della memoria, nel tempo e delle immagini scomparse; è il frutto di una dinamica mentale che è nei suoi pensieri, nel suo io, nell’intimo; dinamica che lo fa immaginare, pensare, riflettere, meditare.
Carlo Gramaglia
22
maggio 2004
Visioni
Dal 22 maggio al 06 giugno 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA LA LANTERNA
Moncalieri, Via Santa Croce, 7/C, (Torino)
Moncalieri, Via Santa Croce, 7/C, (Torino)
Orario di apertura
15.30 – 19 dal lunedì al sabato
Vernissage
22 Maggio 2004, ore 18.00