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+d’1 – Nam June Paik
+d’1 è una delle attività avviate negli spazi rinnovati di Villa Franchin, in particolare nel settore audiovisivo, con progetti di produzione e servizi di post-produzione interamente rivolti a giovani videomakers e studenti. Nam June Paik è nato nel 1932 a Seul in Corea, da una famiglia di artigiani. I suoi primi studi si svilupparono in ambito musicale, prendendo lezioni di piano e composizione fino a che a causa della guerra di Corea del 1949 la famiglia non fu costretta prima a trasferirsi a Hong Kong e poi in Giappone.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
+d'1
officina audiovisiva
- 7 -
NAM JUNE PAIK
venerdì 7 maggio ore 21.00
Nam June Paik è nato nel 1932 a Seul in Corea, da una famiglia di artigiani. I suoi primi studi si svilupparono in ambito musicale, prendendo lezioni di piano e composizione fino a che a causa della guerra di Corea del 1949 la famiglia non fu costretta prima a trasferirsi a Hong Kong e poi in Giappone.
Si è laureato presso la Tokyo University nel 1956 spostandosi quindi in Germania per approfondire i suoi studi di musica contemporanea.
Nel 1958 incontrò il compositore John Cage che rappresentò il suo mentore influenzando la sua produzione.
Nel periodo tra il 1958 e il 1963 ha lavorato presso gli studi WRD di musica elettronica di Colonia, dove fu collega di Karlhenz Stockhausen.
L’incontro di Paik in Europa con Maciunas (1961) motivò la sua associazione a Fluxus e diede luogo alla sua partecipazione ai movimenti di Fluxus.
E’ del 1963 la prima autonoma performance di Paik che ha avuto luogo presso la Galleria Parnass di Wuppertal.
Nel 1964 Paik iniziò una lunga collaborazione con Charlotte Moorman, violoncellista e pioniere della nuova musica.
Nel 1965 Paik acquista una delle prime video camere portatili (Sony Portpack). Nello stesso giorno Paik presenta il suo primo video e una installazione video, la prima di molte che produrrà, sarà da lì a breve prodotta per la Galleria Bonino di New York. L’affermazione di Paik si consolida con la presentazione del 1974 di una raccolta dei suoi lavori in video presso l’Everson Museum of Art in Syracuse, New York e nel 1976 di una più ampia retrospettiva presso il Kilnischer Kunstverein.
Nel 1982 seguì un’altra importante retrospettiva presso il Whithrey Museum of American Art in New York, che sancì in modo definitivo un importante riconoscimento alla sua attività creativa.
Il 1984 fu salutato da Paik con un programma televisivo realizzato con collegamento internazionale via satellite intitolato Good Morning Mr Orwell.
Il programma che ne seguirà nel 1988, in occasione dei Giochi Olimpici di Seul fu accompagnato da un notevole successo di pubblico e di critica.
Nel 1992 gli fu affidato lo sviluppo del padiglione Coreano nell’Expo Internazionale di Siviglia.
Nel 1993 Paik vince il primo premio per il miglior padiglione alla Biennale d’Arte Internazionale di Venezia nel padiglione tedesco con Hans Haacke e con il loro lavoro intitolato “Electronic super highway (?) from Venezia to Ulan-Bator”.
Nel 1995 Paik crea un’importante installazione a Munster (Germania) ispirata all’architetto barocco Johann Conrad Schaun.
dalla presentazione per: "Nam June Paik, Il giocoliere elttronico" Palazzo Cavour, Torino 1992
Nam June Paik :
Study n° 3 - videotape 1969
Electronic Moon n° 2 - videotape - 1969
Zen for Tv (Bootleg) - 1997
documenti audiovideo:
Sistine Chapel - Biennale di Venezia 1993
Fin de siècle - biennale di Venezia 1993
a seguire:
Good morning Mr. Orwell - 1984
approfondimenti:
http://www.vdb.org/smackn.acgi$artistdetail?PAIKN
http://www.cultframe.com/default.asp?content=%2F27%2F1608%2F2439%2Farticoloa%2Easp%3F
bibliografia essenziale:
Lorenzo Taiuti - Arte e Media - ed. Costa&Nolan 1996
officina audiovisiva
- 7 -
NAM JUNE PAIK
venerdì 7 maggio ore 21.00
Nam June Paik è nato nel 1932 a Seul in Corea, da una famiglia di artigiani. I suoi primi studi si svilupparono in ambito musicale, prendendo lezioni di piano e composizione fino a che a causa della guerra di Corea del 1949 la famiglia non fu costretta prima a trasferirsi a Hong Kong e poi in Giappone.
Si è laureato presso la Tokyo University nel 1956 spostandosi quindi in Germania per approfondire i suoi studi di musica contemporanea.
Nel 1958 incontrò il compositore John Cage che rappresentò il suo mentore influenzando la sua produzione.
Nel periodo tra il 1958 e il 1963 ha lavorato presso gli studi WRD di musica elettronica di Colonia, dove fu collega di Karlhenz Stockhausen.
L’incontro di Paik in Europa con Maciunas (1961) motivò la sua associazione a Fluxus e diede luogo alla sua partecipazione ai movimenti di Fluxus.
E’ del 1963 la prima autonoma performance di Paik che ha avuto luogo presso la Galleria Parnass di Wuppertal.
Nel 1964 Paik iniziò una lunga collaborazione con Charlotte Moorman, violoncellista e pioniere della nuova musica.
Nel 1965 Paik acquista una delle prime video camere portatili (Sony Portpack). Nello stesso giorno Paik presenta il suo primo video e una installazione video, la prima di molte che produrrà, sarà da lì a breve prodotta per la Galleria Bonino di New York. L’affermazione di Paik si consolida con la presentazione del 1974 di una raccolta dei suoi lavori in video presso l’Everson Museum of Art in Syracuse, New York e nel 1976 di una più ampia retrospettiva presso il Kilnischer Kunstverein.
Nel 1982 seguì un’altra importante retrospettiva presso il Whithrey Museum of American Art in New York, che sancì in modo definitivo un importante riconoscimento alla sua attività creativa.
Il 1984 fu salutato da Paik con un programma televisivo realizzato con collegamento internazionale via satellite intitolato Good Morning Mr Orwell.
Il programma che ne seguirà nel 1988, in occasione dei Giochi Olimpici di Seul fu accompagnato da un notevole successo di pubblico e di critica.
Nel 1992 gli fu affidato lo sviluppo del padiglione Coreano nell’Expo Internazionale di Siviglia.
Nel 1993 Paik vince il primo premio per il miglior padiglione alla Biennale d’Arte Internazionale di Venezia nel padiglione tedesco con Hans Haacke e con il loro lavoro intitolato “Electronic super highway (?) from Venezia to Ulan-Bator”.
Nel 1995 Paik crea un’importante installazione a Munster (Germania) ispirata all’architetto barocco Johann Conrad Schaun.
dalla presentazione per: "Nam June Paik, Il giocoliere elttronico" Palazzo Cavour, Torino 1992
Nam June Paik :
Study n° 3 - videotape 1969
Electronic Moon n° 2 - videotape - 1969
Zen for Tv (Bootleg) - 1997
documenti audiovideo:
Sistine Chapel - Biennale di Venezia 1993
Fin de siècle - biennale di Venezia 1993
a seguire:
Good morning Mr. Orwell - 1984
approfondimenti:
http://www.vdb.org/smackn.acgi$artistdetail?PAIKN
http://www.cultframe.com/default.asp?content=%2F27%2F1608%2F2439%2Farticoloa%2Easp%3F
bibliografia essenziale:
Lorenzo Taiuti - Arte e Media - ed. Costa&Nolan 1996
07
maggio 2004
+d’1 – Nam June Paik
07 maggio 2004
serata - evento
Location
VILLA FRANCHIN
Venezia, Viale Giuseppe Garibaldi, 155, (Venezia)
Venezia, Viale Giuseppe Garibaldi, 155, (Venezia)
Vernissage
7 Maggio 2004, ore 21.00