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Francesco Gattoni – Scrittori del mondo, mondo di scrittori
In occasione della Fiera del Libro di Torino, la Fnac presenta una mostra di ritratti di grandi scrittori italiani e internazionali.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Da oltre dieci anni, Francesco Gattoni fissa lo sguardo di scrittori di tutto il mondo. Uomo del sud, ha nella luce un alleato duttile ma esigente, la sa catturare e modulare per disegnare linee pure, prospettive e architetture in cui i suoi “soggetti” sono inquadrati.
Tra gli scrittori, alcuni si inseriscono volentieri, “rialzano la testa” (Bernard Comment), fissano con sfrontatezza il fotografo “maschera sorridente... volto nascosto” (François Bizot), altri cercano di sottrarsi con la coda dell’occhio o con tutto il corpo. “non ho niente a che spartire con quest’uomo dominato dalla furia e dalle tenebre” si difende Pietro Citati.
Cesare Battisti distoglie lo sguardo dall’obiettivo, i suoi pensieri fuggono, Francesco li cattura e ne fa una sensibilissima immagine.
César Lopez emerge dall’ombra ancora assorbito dal “vuoto della notte” su di un muro bianco di calce e Mahmoud Dowlatabadi non si cura affatto del fotografo, ritto, fiero, le braccia conserte, i baffi sicuri, lo sguardo lontano, il pensiero altrove. Nella sua trionfante latinità, Reina Maria Rodriguez splende come un’icona di Tina Modotti. Scrittori di tutto il mondo sono lì, fragili o dominatori, timidi o testardi, si sottraggono o si offrono spontaneamente, straordinariamente vivi e terribilmente umani.
“Con il suo sguardo inabissato” (Philippe Delerme) Francesco, “ostinato dolce” (Bernard Wallet) cattura l’istante, quel piccolo frammento di vita in cui lo scrittore molla la presa, sfugge alla pausa che talvolta regala quello che egli avrebbe voluto nascondere: “con sguardo inquisitore... aria scontrosa... il fotografo mi avrebbe forse messo a nudo?” (Maurice Nadeau), quello che è profondamente nascosto in lui: “lo sguardo di una stirpe di donne dure” (Annie Ernaux).
La riuscita del ritratto è nel gioco sottile tra il fotografo e lo scrittore, in questo strano rapporto di potere e di resistenza, di tacito accordo e di abbandono che permette a Francesco Gattoni di cogliere nell’altro parte di un segreto.
Per questo suo modo di guardare gli uomini, Francesco Gattoni appartiene ad una specie di predatori da proteggere.
Sophie Malexis,
Giornalista di Le Monde
Biografia di Francesco Gattoni
Francesco Gattoni è nato a Roma nel 1956. Dopo gli studi di psicologia, arriva a Parigi nel 1979 e inizia a lavorare per la stampa francese: Le Monde, le Monde Diplomatique, L’Express, Le Nouvel Observateur… e per quella italiana: Corriere della Sera, La Repubblica, la Stampa…
Le sue foto fanno parte delle collezioni permanenti della Bibioteca Nazionale e della Biblioteca Storica della Città di Parigi.
Tra gli scrittori, alcuni si inseriscono volentieri, “rialzano la testa” (Bernard Comment), fissano con sfrontatezza il fotografo “maschera sorridente... volto nascosto” (François Bizot), altri cercano di sottrarsi con la coda dell’occhio o con tutto il corpo. “non ho niente a che spartire con quest’uomo dominato dalla furia e dalle tenebre” si difende Pietro Citati.
Cesare Battisti distoglie lo sguardo dall’obiettivo, i suoi pensieri fuggono, Francesco li cattura e ne fa una sensibilissima immagine.
César Lopez emerge dall’ombra ancora assorbito dal “vuoto della notte” su di un muro bianco di calce e Mahmoud Dowlatabadi non si cura affatto del fotografo, ritto, fiero, le braccia conserte, i baffi sicuri, lo sguardo lontano, il pensiero altrove. Nella sua trionfante latinità, Reina Maria Rodriguez splende come un’icona di Tina Modotti. Scrittori di tutto il mondo sono lì, fragili o dominatori, timidi o testardi, si sottraggono o si offrono spontaneamente, straordinariamente vivi e terribilmente umani.
“Con il suo sguardo inabissato” (Philippe Delerme) Francesco, “ostinato dolce” (Bernard Wallet) cattura l’istante, quel piccolo frammento di vita in cui lo scrittore molla la presa, sfugge alla pausa che talvolta regala quello che egli avrebbe voluto nascondere: “con sguardo inquisitore... aria scontrosa... il fotografo mi avrebbe forse messo a nudo?” (Maurice Nadeau), quello che è profondamente nascosto in lui: “lo sguardo di una stirpe di donne dure” (Annie Ernaux).
La riuscita del ritratto è nel gioco sottile tra il fotografo e lo scrittore, in questo strano rapporto di potere e di resistenza, di tacito accordo e di abbandono che permette a Francesco Gattoni di cogliere nell’altro parte di un segreto.
Per questo suo modo di guardare gli uomini, Francesco Gattoni appartiene ad una specie di predatori da proteggere.
Sophie Malexis,
Giornalista di Le Monde
Biografia di Francesco Gattoni
Francesco Gattoni è nato a Roma nel 1956. Dopo gli studi di psicologia, arriva a Parigi nel 1979 e inizia a lavorare per la stampa francese: Le Monde, le Monde Diplomatique, L’Express, Le Nouvel Observateur… e per quella italiana: Corriere della Sera, La Repubblica, la Stampa…
Le sue foto fanno parte delle collezioni permanenti della Bibioteca Nazionale e della Biblioteca Storica della Città di Parigi.
06
maggio 2004
Francesco Gattoni – Scrittori del mondo, mondo di scrittori
Dal 06 maggio al 21 giugno 2004
fotografia
Location
FNAC
Torino, Via Roma, 56, (Torino)
Torino, Via Roma, 56, (Torino)