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Giulio Paolini – Il convergere del tempo
conversazione con Pier Giovanni Castagnoli, Maria Grazia Messina, Bianca
Tarozzi, Giorgio Verzotti, Fabio Vittucci
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 21 maggio alle ore 17.00 si terrà alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia una giornata di studio per approfondire alcuni
aspetti della contemporaneità in relazione all’arte del passato, a partire dall’indagine che Giulio Paolini ha svolto con il progetto
L’ora X, pensato appositamente per la Fondazione e in mostra fino al 30
maggio 2004.
Alla giornata di studio presieduta da Chiara Bertola, curatrice per l’arte contemporanea e responsabile del museo della Querini Stampalia,
interverranno critici, curatori e letterati che si confronteranno sul rapporto tra passato e presente sotteso all’opera di Giulio Paolini.
Saranno presenti:
Pier Giovanni Castagnoli, Direttore della Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino; Maria Grazia Messina, docente di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università di Firenze; Bianca Tarozzi,
poetessa e docente di Lingue e Letteratura anglo-americane presso l’Università di Verona; Giorgio Verzotti, chief-curator del MART di Rovereto (Trento); Fabio Vittucci, storico dell’arte ed editore.
La giornata sarà inoltre occasione per la presentazione al pubblico del catalogo della mostra edito dagli Ori che con testi e fotografie renderà conto dell’intero progetto.
“L'arte è quanto mai una marea di memoria di se stessa e la predestinazione di un futuro che è più consistente del futuro delle cose ma se passiamo al momento in cui l'arte è davanti a noi, allora lì non c'è più tempo perchè l'arte è quell'istante imponderabile ma assoluto che tu consumi al suo cospetto. E’ quella soglia”. (Giulio Paolini)
Ci piace pensare che gli andirivieni del pensiero nel passato sono come onde che aggiungono sabbia alla riva e non andranno mai perdute. E che il mare essendo benigno, aggiunge eternamente materia, edificando la cultura come concrezione che resiste al tempo… L’artista é come un pescatore di perle e sa che gli oggetti raccolti nei musei ci ricordano beffardamente che la loro vita é comunque più lunga. L’eternità assedia il presente da ogni lato. Musei, archivi o biblioteche vanno in polvere
– ma le perle custodite nei loro sotterranei, come nel fondo marino, continuano a brillare.
L’artista dunque non potrà che esser quel pescatore di perle, immagine che Paolini più volte ha utilizzato nel definire la figura dell’autore, che davvero si cala nella ricerca della verità pur sapendola irraggiungibile .”
Dal testo di Chiara Bertola in catalogo.
aspetti della contemporaneità in relazione all’arte del passato, a partire dall’indagine che Giulio Paolini ha svolto con il progetto
L’ora X, pensato appositamente per la Fondazione e in mostra fino al 30
maggio 2004.
Alla giornata di studio presieduta da Chiara Bertola, curatrice per l’arte contemporanea e responsabile del museo della Querini Stampalia,
interverranno critici, curatori e letterati che si confronteranno sul rapporto tra passato e presente sotteso all’opera di Giulio Paolini.
Saranno presenti:
Pier Giovanni Castagnoli, Direttore della Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino; Maria Grazia Messina, docente di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università di Firenze; Bianca Tarozzi,
poetessa e docente di Lingue e Letteratura anglo-americane presso l’Università di Verona; Giorgio Verzotti, chief-curator del MART di Rovereto (Trento); Fabio Vittucci, storico dell’arte ed editore.
La giornata sarà inoltre occasione per la presentazione al pubblico del catalogo della mostra edito dagli Ori che con testi e fotografie renderà conto dell’intero progetto.
“L'arte è quanto mai una marea di memoria di se stessa e la predestinazione di un futuro che è più consistente del futuro delle cose ma se passiamo al momento in cui l'arte è davanti a noi, allora lì non c'è più tempo perchè l'arte è quell'istante imponderabile ma assoluto che tu consumi al suo cospetto. E’ quella soglia”. (Giulio Paolini)
Ci piace pensare che gli andirivieni del pensiero nel passato sono come onde che aggiungono sabbia alla riva e non andranno mai perdute. E che il mare essendo benigno, aggiunge eternamente materia, edificando la cultura come concrezione che resiste al tempo… L’artista é come un pescatore di perle e sa che gli oggetti raccolti nei musei ci ricordano beffardamente che la loro vita é comunque più lunga. L’eternità assedia il presente da ogni lato. Musei, archivi o biblioteche vanno in polvere
– ma le perle custodite nei loro sotterranei, come nel fondo marino, continuano a brillare.
L’artista dunque non potrà che esser quel pescatore di perle, immagine che Paolini più volte ha utilizzato nel definire la figura dell’autore, che davvero si cala nella ricerca della verità pur sapendola irraggiungibile .”
Dal testo di Chiara Bertola in catalogo.
04
giugno 2004
Giulio Paolini – Il convergere del tempo
04 giugno 2004
incontro - conferenza
Location
FONDAZIONE QUERINI STAMPALIA
Venezia, Campo Santa Maria Formosa, 5252, (Venezia)
Venezia, Campo Santa Maria Formosa, 5252, (Venezia)
Vernissage
21 Maggio 2004, ore 17.00