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Bouge l’architecture! Architecture on the Move / Troll. Mobilità notturne sperimentali
Si inaugurano le mostre Bouge l’architecture! Architecture on the Move – curata da François Ascher, Francis Rambert, Didier Rebois – e Troll. Mobilità notturne sperimentali, promosse dall’Institut pour la ville en mouvement PSA Peugeot Citroën e dall’Atelier Wunderschön Peplum di Parigi, in collaborazione con il BCLA dell’Ambasciata di Francia in Italia e la Fondazione Adriano Olivetti.
Comunicato stampa
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Le mostre rientrano nel programma di iniziative che si terranno in occasione del
Forum internazionale sulle mobilità notturne - promosso dal Comune di Roma, l’Institut pour la ville en mouvement e la Maison du temps et de la mobilité di Belfort – che si svolgerà da giovedì 22 a sabato 24 aprile presso il Complesso del Vittoriano e che vedrà la partecipazione di sindaci delle principali città europee, architetti, urbanisti, esperti di trasporti e sicurezza, artisti e industriali i cui interventi verteranno sulla vivibilità notturna - attuale e futura - delle metropoli contemporanee.
Bouge l’architecture! Architecture on the Move
Circolazione delle persone, dei beni, delle informazioni, delle idee: il movimento è parte integrante del progresso. In questo spirito, rendere accessibili e compatibili tra loro i diversi mezzi di trasporto è diventata una condizione imprescindibile nelle nostre società sempre più urbanizzate. La qualità delle infrastrutture legate agli spostamenti e al transito rappresenta un interesse sempre più rilevante per le città. Sicurezza, confort, complementarità e qualità degli spazi pubblici ne rappresentano le sfide costanti.
”Accade ancora troppo spesso che i designer considerino che il bello venga dopo il funzionale, che l'architettura si riduca alla decorazione, che il design urbano sia un lusso, che la dimensione paesaggistica consista nel mettere un po' di prezzemolo sul cemento”, deplora François Ascher nel libro “Bouge l’architecture!" prolungamento dell’omonima mostra itinerante a livello mondiale promossa dall'Institut de la ville en mouvement di Parigi.
Secondo Ascher è invece possibile concepire stazioni, aeroporti, parcheggi o perfino passerelle al tempo stesso gradevoli, funzionali ed economici, nonché far emergere nuovi tipi di luoghi urbani.
Oggi in Europa, la parola d'ordine è: favorire la mobilità, in tutti i sensi. Accanto ai numerosi piccoli interventi specifici che tentano di restituire la città ai pedoni, atti forti, "iperspazi", mirano a favorire la coesistenza di una molteplicità di usi e di modi di trasporto.
Stazioni e aeroporti hanno cessato di essere dei monoliti inerti per divenire costruzioni ibride nel senso positivo del termine. Assistiamo pertanto ad una reinterpretazione di questi spazi, a volte ritenuti, a torto, come privi di anima. Questi spazi sono oggi considerati veri e propri territori che, in permanenza, devono sincronizzare le tecniche ed un contesto spaziale più umano, obbligando gli architetti a rinnovare le loro idee.
Alla Fondazione Adriano Olivetti saranno presentati 45 esempi di architettura contemporanea suddivisi in 5 aree tematiche.
Jean Nouvel, Zaha Hadid, Massimiliano Fuksas, Toyo Ito, Fortier e Rota, Elias Torres e José Antonio Martinez Lapeña o Bernard Tschumi sono solo alcuni dei grandi nomi dell’architettura i cui lavori sono stati presi in considerazione in quanto innovativi e al passo con la veloce trasformazione delle metropoli contemporanee.
La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue edito dall’Institut pour la ville en mouvement e distribuito da Actar, in cui sono pubblicate le tavole dei 45 progetti esposti e contributi di François Ascher, Francis Rambert, Didier Rebois.
Troll. Mobilità notturne sperimentali
(…) La città ha sempre avuto un’esistenza ritmata dall’alternanza giorno – notte. Periodo di oscurità simbolizzato dal coprifuoco, dalla chiusura di ogni attività e dalla chiusura delle porte della città, la notte fu per lungo tempo considerata come momento di riposo. Una realtà spazio tempo a lungo dimenticata, la notte urbana é stata lentamente riconquistata dalle attività umane. Nuovi attori e nuovi servizi sono entrati in scena ricreando territori nuovi (…) .
Troll è un progetto di ricerca e di sperimentazione sulle mobilità urbane notturne sviluppato da AWP, ufficio di architettura e di paesaggio con sede a Parigi nell’ambito del programma di ricerca e di azione sulle mobilità della città la notte, condotto dall’Institut pour la ville en mouvement (IVM).
Troll appare nella città in luoghi inaspettati, ancora disponibili, per lasciare delle tracce che sono come inviti. Estraneo tanto a una logica che risponda unicamente alle esigenze di sicurezza (chiudere la città) quanto alla logica commerciale, di mercato (aprire la città 24 ore su 24). Liberare nelle strade, la notte, una «famiglia» di Troll, entità mobili individuali o collettive capaci di suscitare la poesia, lo slittamento (di senso, di uso) e di attrarre il pubblico verso altri luoghi, spazi urbani situati nel margine: periferia, luoghi effimeri, non-luoghi….
Per raggiungere quest’obiettivo innovativo ed elegante, la metodologia Troll si é sviluppata durante tre workshops interdisciplinari in tre realtà urbane differenti: lo stretto di Sund, tra Copenaghen e Malmo, Bruxelles e Roma. Troll Map , Magic Board e
Cinétroll s ono i risultati di queste prime tre fasi sperimentali che saranno presentati per la prima volta a Roma alla Fondazione Adriano Olivetti.
Forum internazionale sulle mobilità notturne - promosso dal Comune di Roma, l’Institut pour la ville en mouvement e la Maison du temps et de la mobilité di Belfort – che si svolgerà da giovedì 22 a sabato 24 aprile presso il Complesso del Vittoriano e che vedrà la partecipazione di sindaci delle principali città europee, architetti, urbanisti, esperti di trasporti e sicurezza, artisti e industriali i cui interventi verteranno sulla vivibilità notturna - attuale e futura - delle metropoli contemporanee.
Bouge l’architecture! Architecture on the Move
Circolazione delle persone, dei beni, delle informazioni, delle idee: il movimento è parte integrante del progresso. In questo spirito, rendere accessibili e compatibili tra loro i diversi mezzi di trasporto è diventata una condizione imprescindibile nelle nostre società sempre più urbanizzate. La qualità delle infrastrutture legate agli spostamenti e al transito rappresenta un interesse sempre più rilevante per le città. Sicurezza, confort, complementarità e qualità degli spazi pubblici ne rappresentano le sfide costanti.
”Accade ancora troppo spesso che i designer considerino che il bello venga dopo il funzionale, che l'architettura si riduca alla decorazione, che il design urbano sia un lusso, che la dimensione paesaggistica consista nel mettere un po' di prezzemolo sul cemento”, deplora François Ascher nel libro “Bouge l’architecture!" prolungamento dell’omonima mostra itinerante a livello mondiale promossa dall'Institut de la ville en mouvement di Parigi.
Secondo Ascher è invece possibile concepire stazioni, aeroporti, parcheggi o perfino passerelle al tempo stesso gradevoli, funzionali ed economici, nonché far emergere nuovi tipi di luoghi urbani.
Oggi in Europa, la parola d'ordine è: favorire la mobilità, in tutti i sensi. Accanto ai numerosi piccoli interventi specifici che tentano di restituire la città ai pedoni, atti forti, "iperspazi", mirano a favorire la coesistenza di una molteplicità di usi e di modi di trasporto.
Stazioni e aeroporti hanno cessato di essere dei monoliti inerti per divenire costruzioni ibride nel senso positivo del termine. Assistiamo pertanto ad una reinterpretazione di questi spazi, a volte ritenuti, a torto, come privi di anima. Questi spazi sono oggi considerati veri e propri territori che, in permanenza, devono sincronizzare le tecniche ed un contesto spaziale più umano, obbligando gli architetti a rinnovare le loro idee.
Alla Fondazione Adriano Olivetti saranno presentati 45 esempi di architettura contemporanea suddivisi in 5 aree tematiche.
Jean Nouvel, Zaha Hadid, Massimiliano Fuksas, Toyo Ito, Fortier e Rota, Elias Torres e José Antonio Martinez Lapeña o Bernard Tschumi sono solo alcuni dei grandi nomi dell’architettura i cui lavori sono stati presi in considerazione in quanto innovativi e al passo con la veloce trasformazione delle metropoli contemporanee.
La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue edito dall’Institut pour la ville en mouvement e distribuito da Actar, in cui sono pubblicate le tavole dei 45 progetti esposti e contributi di François Ascher, Francis Rambert, Didier Rebois.
Troll. Mobilità notturne sperimentali
(…) La città ha sempre avuto un’esistenza ritmata dall’alternanza giorno – notte. Periodo di oscurità simbolizzato dal coprifuoco, dalla chiusura di ogni attività e dalla chiusura delle porte della città, la notte fu per lungo tempo considerata come momento di riposo. Una realtà spazio tempo a lungo dimenticata, la notte urbana é stata lentamente riconquistata dalle attività umane. Nuovi attori e nuovi servizi sono entrati in scena ricreando territori nuovi (…) .
Troll è un progetto di ricerca e di sperimentazione sulle mobilità urbane notturne sviluppato da AWP, ufficio di architettura e di paesaggio con sede a Parigi nell’ambito del programma di ricerca e di azione sulle mobilità della città la notte, condotto dall’Institut pour la ville en mouvement (IVM).
Troll appare nella città in luoghi inaspettati, ancora disponibili, per lasciare delle tracce che sono come inviti. Estraneo tanto a una logica che risponda unicamente alle esigenze di sicurezza (chiudere la città) quanto alla logica commerciale, di mercato (aprire la città 24 ore su 24). Liberare nelle strade, la notte, una «famiglia» di Troll, entità mobili individuali o collettive capaci di suscitare la poesia, lo slittamento (di senso, di uso) e di attrarre il pubblico verso altri luoghi, spazi urbani situati nel margine: periferia, luoghi effimeri, non-luoghi….
Per raggiungere quest’obiettivo innovativo ed elegante, la metodologia Troll si é sviluppata durante tre workshops interdisciplinari in tre realtà urbane differenti: lo stretto di Sund, tra Copenaghen e Malmo, Bruxelles e Roma. Troll Map , Magic Board e
Cinétroll s ono i risultati di queste prime tre fasi sperimentali che saranno presentati per la prima volta a Roma alla Fondazione Adriano Olivetti.
23
aprile 2004
Bouge l’architecture! Architecture on the Move / Troll. Mobilità notturne sperimentali
Dal 23 aprile al primo maggio 2004
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE ADRIANO OLIVETTI
Roma, Via Giuseppe Zanardelli, 34, (Roma)
Roma, Via Giuseppe Zanardelli, 34, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00 (orario continuato)
Vernissage
23 Aprile 2004, ore 19.00
Editore
ACTAR