Nella galleria un kit per la costruzione di un’arma primordiale, archetipica, strumento interpretabile ed utilizzabile secondo diversi livelli di significato, che, nell’ironia della presentazione come oggetto quotidiano e ludico, montabile e semplicemente fruibile, è qui inteso come veicolo di reazione e superamento dei limiti che ciascuno di noi possiede e vive come membro di una cultura e di una società determinate.

L’arte si fa, in questo modo, possibile strumento di rottura, anche mentale, di schemi e convenzioni limitanti della realtà, offrendo allo spettatore la possibilità di divenire attore responsabile della propria rea-azione tra coraggio ed ironia.

L’intervento di Alessandro Piangiamore è in questo senso pubblico, perché disponibile, al di là del suo essere presente in spazi deputati, ad uscirne, materialmente o sotto forma di domanda, di esortazione, di provocazione.

L’installazione si ricollega alla precedente di Luana Perilli nell’impiego delle istruzioni come mezzo di riflessione sull’uso degli oggetti e sui gesti che con questi si compiono. Luana Perilli ha posto il pubblico di fronte alla problematizzazione degli atti del mangiare come modalità di riflessione e di riappropriazione del tempo e della consapevolezza del gesto; Alessandro Piangiamore provoca lo spettatore, gli offre la possibilità di costruire, seguendo delle istruzioni, la propria arma, come fosse un semplice oggetto di uso comune, dandogli così uno strumento reale o ideale di cui essere responsabile, detentore ma anche possibile obbiettivo.

h.19.00 VDP4 K

h…….. LDF A20



Il progetto complessivo dei sette appuntamenti prevede il succedersi dei lavori di giovani artisti, in un dialogo tra un'istallazione e l'altra, tra temi e linguaggi, così che ogni lavoro conservi qualcosa di quello che lo ha preceduto, facendo sì che nel corso dei quarantanove giorni lo spazio della galleria diventi il luogo di espressione di individualità collettive. Non quindi una semplice sequenza di personali e neanche una mostra collettiva in cui ogni artista si esprime seguendo il filo di un tema comune; piuttosto, una serie di appuntamenti in cui ad ognuno dei partecipanti al progetto è data piena possibilità di espressione secondo temi e linguaggi propri, che si relazionino però con chi li ha preceduti. Contaminazioni di mezzi, di sensi, di suoni, espressioni di una modalità di relazione dialogica tra individualità.


CALENDARIO DELLE INAUGURAZIONI:

Lunedì 26 Aprile h.19: Guendalina Salini.
Lunedì 3 Maggio h.19: Maria Alonso Borso.
Lunedì 10 Maggio h.19: Stefania Rossi.
Lunedì 17 Maggio h. 19: Ilaria Loquenzi.
Lunedì 24 Maggio h.19: Luana Perilli.
Lunedì 31 Maggio h. 19: Alessandro Piangiamore
Lunedì 7 Giugno h. 19: Cesare Marilungo.