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Riccardo Vaia – Fading Films
Tele come schermi su cui si cristallizzano forme e colori secondo ritmiche di carattere musicale. Sono i Fading Films del parmigiano Riccardo Vaia.
Comunicato stampa
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Tele come schermi su cui si cristallizzano forme e colori secondo ritmiche di carattere musicale. Sono i Fading Films del parmigiano Riccardo Vaia, la cui esperienza artistica risultante da una personalissima sintesi tra pittura informale coerentemente segnica, il cui grafismo discomunicativo sconfina nell’arte gestuale e nella matrice tachistica e incandescente dell’action painting all’europea, ed esperienze transartistiche di concettualità mediatica contemporanea, sarà esposta per la prima volta a Parma presso la Galleria S. Andrea dall’8 al 19 maggio 2004.
L’iniziativa è organizzata dall’assessorato alle attività culturali e teatrali del Comune di Parma e dalla Fondazione Monte di Parma in collaborazione con U.C.A.I. (Unione Cristiana Artisti Italiani) – Centro Culturale S. Andrea.
Nato a Parma nel 1967, Vaia si laurea in Lettere all’Università di Bologna. Insegnante e scrittore, pubblica in antologie letterarie e collabora a diverse riviste di cultura contemporanea. Lavora con il compositore Claudio Lugo e partecipa con una performance all’edizione 2003 della Biennale di Venezia.
Si occupa di videoarte (con riferimenti a Brakhage, Kubelka, Hill e Snow), poesia visiva e musica sperimentale (www.sadomarta.com).
Le sue opere su tela consistono in sperimentazioni di tecnologie di rappresentazione non-oggettuale tra chimismi, grattage, chine zen e “palinsesti” materiologici.
Lavorando su una matematica dei segni, le sue immagini altro non sono se non la trasparenza di piccoli canoni bachiani sovrimpressi e glissati come volatili pentagrammi. Le suggestioni provenienti dall’opera di Mark Rothko e Sam Francis si dissolvono in uno stile che semmai è l’assenza di segno nell’intervallo strutturale Ma dell’antica arte scrittoria orientale.
Il supporto pittorico è trattato come un corpo-pellicola (film) musicato mediante inchiostri, spatole, gelificazioni, sciacquamenti, spremiture. A dripping e graffiature si sommano applicazioni di materiali diversi, quali ad esempio plastiche e fogli di gesso.
L’iniziativa è organizzata dall’assessorato alle attività culturali e teatrali del Comune di Parma e dalla Fondazione Monte di Parma in collaborazione con U.C.A.I. (Unione Cristiana Artisti Italiani) – Centro Culturale S. Andrea.
Nato a Parma nel 1967, Vaia si laurea in Lettere all’Università di Bologna. Insegnante e scrittore, pubblica in antologie letterarie e collabora a diverse riviste di cultura contemporanea. Lavora con il compositore Claudio Lugo e partecipa con una performance all’edizione 2003 della Biennale di Venezia.
Si occupa di videoarte (con riferimenti a Brakhage, Kubelka, Hill e Snow), poesia visiva e musica sperimentale (www.sadomarta.com).
Le sue opere su tela consistono in sperimentazioni di tecnologie di rappresentazione non-oggettuale tra chimismi, grattage, chine zen e “palinsesti” materiologici.
Lavorando su una matematica dei segni, le sue immagini altro non sono se non la trasparenza di piccoli canoni bachiani sovrimpressi e glissati come volatili pentagrammi. Le suggestioni provenienti dall’opera di Mark Rothko e Sam Francis si dissolvono in uno stile che semmai è l’assenza di segno nell’intervallo strutturale Ma dell’antica arte scrittoria orientale.
Il supporto pittorico è trattato come un corpo-pellicola (film) musicato mediante inchiostri, spatole, gelificazioni, sciacquamenti, spremiture. A dripping e graffiature si sommano applicazioni di materiali diversi, quali ad esempio plastiche e fogli di gesso.
08
maggio 2004
Riccardo Vaia – Fading Films
Dall'otto al 19 maggio 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA SANT’ANDREA
Parma, Strada Giordano Cavestro, 6, (Parma)
Parma, Strada Giordano Cavestro, 6, (Parma)
Orario di apertura
h. 10-12 e 16-19 dal martedì alla domenica; chiuso la domenica mattina e il lunedì
Vernissage
8 Maggio 2004, ore 17