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Mattia Paganelli – Minimo Comune Denominatore
In questa esposizione presenta due installazioni e una serie di opere fotografiche nelle quali riprodurre, su scala ridotta e contratta, campi da gioco e aree di socializzazione.
Comunicato stampa
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'La voce apre e comincia. Apre il campo, ma non ascolta. La voce può solo darsi sulla voce con qualcun altro, cercando di prevalere. Dichiarare, affermare la propria esistenza implica farsi spazio tra altre esistenze. E di conseguenza scontrarsi esse. La rottura del silenzio è di per sé attraversare un confine. La parola è azione, non le dà inizio, né la prepara, né la sostiene. È già affermazione di sé, gesto originario e di conquista. La parola è scontro. Uscita da sé verso l'altro, un'invasione di campo, necessariamente conflittuale. Deve fare i conti con la possibilità economica di esistere. Non gioca tra due metà campo, ma è contrasto tra due monologhi, che si contendono il campo'. (Mattia Paganelli)
Sabato 17 Aprile 2004 alle ore 18.30, Leonardi V-idea (Campetto 8A/4-5) inaugura la personale 'Minimo Comune Denominatore' dell’artista Mattia Paganelli. Milanese d’origine, la sua esperienza artistica si è sviluppata soprattutto tra New York e Londra dove ha frequentato scuole di perfezionamento ed esposto il suo lavoro. In questa esposizione presenta due installazioni e una serie di opere fotografiche nelle quali riprodurre, su scala ridotta e contratta, campi da gioco e aree di socializzazione. Di questi spazi l’artista rappresenta le linee di demarcazione, di tensione e forza che, anche in modo subliminale, non cessano di produrre figure e misure di autorità, chiusura, esibizione.
Interessato a stabilire la natura e la qualità del gioco di relazioni che si instaura tra il soggetto, sia all’interno del suo ruolo sociale che nel contesto ambientale, sceglie e investe di senso una serie di oggetti, non necessariamente estetici, ma ad alto potenziale espressivo e simbolico. A proposito della sua ricerca estetica, afferma l’artista: 'Recentemente ho cominciato a interrogarmi sulla natura della relazione che si instaura tra me e le persone con cui entro in contatto, sia come artista di fronte al pubblico, sia quale individuo tra gli altri. Un interrogativo che coinvolge direttamente me e il mio agire creativo-partecipativo.
Mi interessa osservare le contraddizioni, le negazioni e le ripetizioni improduttive che possono verificarsi nello spazio di interazione con gli altri. Spazio che vorrebbe essere di libertà e partecipazione, ma si trova spesso scomposto nelle forme di esibizione di sé, e chiusura e controllo dell'altro.
Minimo Comune Denominatore esplora l'idea di campo di gioco quale terreno di scontro o paralisi. Terreno in cui l'azione non è mai dialogo, ma elisione dell'altro, e la stasi è l'unica strategia per la conservazione di sé. Due soluzioni ugualmente negative'.
Sabato 17 Aprile 2004 alle ore 18.30, Leonardi V-idea (Campetto 8A/4-5) inaugura la personale 'Minimo Comune Denominatore' dell’artista Mattia Paganelli. Milanese d’origine, la sua esperienza artistica si è sviluppata soprattutto tra New York e Londra dove ha frequentato scuole di perfezionamento ed esposto il suo lavoro. In questa esposizione presenta due installazioni e una serie di opere fotografiche nelle quali riprodurre, su scala ridotta e contratta, campi da gioco e aree di socializzazione. Di questi spazi l’artista rappresenta le linee di demarcazione, di tensione e forza che, anche in modo subliminale, non cessano di produrre figure e misure di autorità, chiusura, esibizione.
Interessato a stabilire la natura e la qualità del gioco di relazioni che si instaura tra il soggetto, sia all’interno del suo ruolo sociale che nel contesto ambientale, sceglie e investe di senso una serie di oggetti, non necessariamente estetici, ma ad alto potenziale espressivo e simbolico. A proposito della sua ricerca estetica, afferma l’artista: 'Recentemente ho cominciato a interrogarmi sulla natura della relazione che si instaura tra me e le persone con cui entro in contatto, sia come artista di fronte al pubblico, sia quale individuo tra gli altri. Un interrogativo che coinvolge direttamente me e il mio agire creativo-partecipativo.
Mi interessa osservare le contraddizioni, le negazioni e le ripetizioni improduttive che possono verificarsi nello spazio di interazione con gli altri. Spazio che vorrebbe essere di libertà e partecipazione, ma si trova spesso scomposto nelle forme di esibizione di sé, e chiusura e controllo dell'altro.
Minimo Comune Denominatore esplora l'idea di campo di gioco quale terreno di scontro o paralisi. Terreno in cui l'azione non è mai dialogo, ma elisione dell'altro, e la stasi è l'unica strategia per la conservazione di sé. Due soluzioni ugualmente negative'.
17
aprile 2004
Mattia Paganelli – Minimo Comune Denominatore
Dal 17 aprile al 15 maggio 2004
arte contemporanea
Location
LEONARDI V-IDEA
Genova, Vico Di Campetto, 8A, (Genova)
Genova, Vico Di Campetto, 8A, (Genova)
Orario di apertura
lunedì – sabato 16.30 – 19.30
Vernissage
17 Aprile 2004, ore 18.30