Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Rosanna Fedele – The single petal of a rose
La giovane artista, alla sua prima personale, presenta una serie di disegni realizzati con tecniche miste, nudi privati e segreti di forte impatto visivo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L'arte riprende a sbarcare da LOL, ci si trova benissimo e attiva ulteriormente uno degli spazi dedicati alla moda più suggestivi del centro storico di Roma.
Il filo del discorso riprende giovedì 22 aprile con The single petal of a rose, mostra di opere su carta di Rosanna Fedele. La giovane artista (Roma, 1971), alla sua prima personale, presenta una serie di disegni realizzati con tecniche miste, nudi privati e segreti di forte impatto visivo. Il titolo è stato preso in prestito da un pezzo per pianoforte solo di Duke Ellington scritto alla fine degli anni '50.
La mostra durerà fino a giovedì 13 maggio.
Nei giorni 6/7 e 8 maggio l'artista, insieme a Annapaola Franceschi, realizzerà DIMOSTRA, un'installazione con magliette e gioielli, pezzi
unici dedicati al tema della pace. Parte del ricavato della vendita andrà all'associazione Ali di scorta.
Come si riconoscono gli artisti? A orecchio. Se fai un momento di silenzio senti il tic-tac: gli artisti sono come il coccodrillo che ha ingoiato la sveglia, dovunque vadano c’è in loro un segnale con una vita autonoma che arriva forte e chiaro all’esterno. Se hai, allora, orecchie per intendere, intendi. Questo segnale è un impulso, cioè una forza che comunica qualcosa, uno stimolo, una spinta. Impulsi trasmette Rosanna Fedele quando la incontri. Sono suggerimenti esistenziali che si svolgono come un filo già nel tono della voce, che è limpida e assorta. Impulsi che diventano pulsioni fanno nascere i suoi disegni, intimi e privati, non immemori dell’amore per Schiele, certamente, ma anche tutti tesi a raccontare una loro autonomia di ricerca, che passa a un certo stadio attraverso lo specchio e lo sdoppiamento. L’artista ha dimestichezza con la moda, ci lavora da anni e nella moda esprime un gusto colorato e freschissimo, di totale contemporaneità. I disegni sono, invece, una cosa diversa: monumentali, sempre, anche nelle dimensioni più ridotte, di potente impatto emotivo, assoluti nell’impaginazione così ariosa, così capaci di suggerire una cadenza ampia che a vederla sembra lenta e che, raccontata, è invece riferita come rapida e impulsiva. Impulsivismo è il nome di un manifesto in piena regola che Rosanna Fedele ha redatto nel 2003, cercando compagni e proseliti. Raccontano i diversi punti di un tic-tac incessante e ingovernabile, sincero e congenito, che a chi sta fuori segnala che c’è in giro un artista e a chi sta dentro che è il caso di fare ordine nelle idee per meglio comprendere. Trame, nodi, stoffe, orditi, intrecci, pietre, bottoni e, ovviamente, fili del suo quotidiano appaiono, nell’arte, tutti ben organizzati come in un serio cestino da cucito che si rispetti, come se il groviglio giornaliero si fosse placato e ridotto all’essenza, come se dal caos fosse nato il mondo. Francesca Rigotti nel suo incantevole libro dedicato a Il filo del pensiero racconta del sarto ‘‘che mille volte disegna et una sol volta taglia’ additato come esempio da Lorenzo il Magnifico a certi congiurati. Con Rosanna Fedele siamo di fronte al caso opposto: lei taglia mille volte, e dal tagliare nascono i suoi abiti, che sprizzano giovani variazioni e cangianze, e una sola volta disegna. E lo fa con una capacità netta, perfettamente misurata, classica, di respiro grande. E anche il suo tic-tac, sostenuto da questo respiro, si fa più esteso e largo, diviene, oggi, un pezzo per pianoforte solo, un petalo di una rosa raccontato nella sua solitudine, nel suo armonioso esistere per sé solo, nel suo farsi segno sulla carta e sulla stoffa di cui sono fatti i sogni, di cui è fatta l’anima.
Rosanna Fedele è nata a Roma nel 1971. Nel 1993 si è diplomata all’Accademia di Costume e Moda e nella moda, e a Roma, vive e lavora. www.impulsivismo.it
Il titolo The single petal of a rose è in prestito da un brano per pianoforte solo scritto da Duke Ellington alla fine degli anni ’50.
Il filo del discorso riprende giovedì 22 aprile con The single petal of a rose, mostra di opere su carta di Rosanna Fedele. La giovane artista (Roma, 1971), alla sua prima personale, presenta una serie di disegni realizzati con tecniche miste, nudi privati e segreti di forte impatto visivo. Il titolo è stato preso in prestito da un pezzo per pianoforte solo di Duke Ellington scritto alla fine degli anni '50.
La mostra durerà fino a giovedì 13 maggio.
Nei giorni 6/7 e 8 maggio l'artista, insieme a Annapaola Franceschi, realizzerà DIMOSTRA, un'installazione con magliette e gioielli, pezzi
unici dedicati al tema della pace. Parte del ricavato della vendita andrà all'associazione Ali di scorta.
Come si riconoscono gli artisti? A orecchio. Se fai un momento di silenzio senti il tic-tac: gli artisti sono come il coccodrillo che ha ingoiato la sveglia, dovunque vadano c’è in loro un segnale con una vita autonoma che arriva forte e chiaro all’esterno. Se hai, allora, orecchie per intendere, intendi. Questo segnale è un impulso, cioè una forza che comunica qualcosa, uno stimolo, una spinta. Impulsi trasmette Rosanna Fedele quando la incontri. Sono suggerimenti esistenziali che si svolgono come un filo già nel tono della voce, che è limpida e assorta. Impulsi che diventano pulsioni fanno nascere i suoi disegni, intimi e privati, non immemori dell’amore per Schiele, certamente, ma anche tutti tesi a raccontare una loro autonomia di ricerca, che passa a un certo stadio attraverso lo specchio e lo sdoppiamento. L’artista ha dimestichezza con la moda, ci lavora da anni e nella moda esprime un gusto colorato e freschissimo, di totale contemporaneità. I disegni sono, invece, una cosa diversa: monumentali, sempre, anche nelle dimensioni più ridotte, di potente impatto emotivo, assoluti nell’impaginazione così ariosa, così capaci di suggerire una cadenza ampia che a vederla sembra lenta e che, raccontata, è invece riferita come rapida e impulsiva. Impulsivismo è il nome di un manifesto in piena regola che Rosanna Fedele ha redatto nel 2003, cercando compagni e proseliti. Raccontano i diversi punti di un tic-tac incessante e ingovernabile, sincero e congenito, che a chi sta fuori segnala che c’è in giro un artista e a chi sta dentro che è il caso di fare ordine nelle idee per meglio comprendere. Trame, nodi, stoffe, orditi, intrecci, pietre, bottoni e, ovviamente, fili del suo quotidiano appaiono, nell’arte, tutti ben organizzati come in un serio cestino da cucito che si rispetti, come se il groviglio giornaliero si fosse placato e ridotto all’essenza, come se dal caos fosse nato il mondo. Francesca Rigotti nel suo incantevole libro dedicato a Il filo del pensiero racconta del sarto ‘‘che mille volte disegna et una sol volta taglia’ additato come esempio da Lorenzo il Magnifico a certi congiurati. Con Rosanna Fedele siamo di fronte al caso opposto: lei taglia mille volte, e dal tagliare nascono i suoi abiti, che sprizzano giovani variazioni e cangianze, e una sola volta disegna. E lo fa con una capacità netta, perfettamente misurata, classica, di respiro grande. E anche il suo tic-tac, sostenuto da questo respiro, si fa più esteso e largo, diviene, oggi, un pezzo per pianoforte solo, un petalo di una rosa raccontato nella sua solitudine, nel suo armonioso esistere per sé solo, nel suo farsi segno sulla carta e sulla stoffa di cui sono fatti i sogni, di cui è fatta l’anima.
Rosanna Fedele è nata a Roma nel 1971. Nel 1993 si è diplomata all’Accademia di Costume e Moda e nella moda, e a Roma, vive e lavora. www.impulsivismo.it
Il titolo The single petal of a rose è in prestito da un brano per pianoforte solo scritto da Duke Ellington alla fine degli anni ’50.
22
aprile 2004
Rosanna Fedele – The single petal of a rose
Dal 22 aprile al 13 maggio 2004
arte contemporanea
Location
LOL MODA ARTE DESIGN
Roma, Piazza Degli Zingari, 11, (Roma)
Roma, Piazza Degli Zingari, 11, (Roma)
Orario di apertura
martedì-sabato 11:00-20:00
Vernissage
22 Aprile 2004, ore 19:00