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I tesori del mare – Trasparenze, miti e suggestioni
Una straordinaria raccolta di oltre 150 opere tra dipinti, sculture, vetri, ceramiche, arazzi, e un’ampia sezione con reperti di archeologia marina.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il 22 aprile prossimo l’Amministrazione Comunale di Livorno inaugura I GRANAI, la nuova sede espositiva di Villa Mimbelli.
L’elegante edificio ottocentesco e il grande parco, dopo quattro anni di restauri, diventeranno sede per le mostre temporanee, lasciando Villa Mimbelli come sede fissa del Museo Civico G. Fattori.
La nuova struttura espositiva si aprirà con una grande mostra dal titolo I tesori del mare. Trasparenze, miti e suggestioni , una straordinaria raccolta di oltre 150 opere tra dipinti, sculture, vetri, ceramiche, arazzi, e un'ampia sezione con reperti di archeologia marina.
Da Klinger a Nomellini, da Balla a Sironi, da Carra' a Guttuso, da De Pisis a Savinio, da Boccioni a Moses Levy, da Morandi a Viani, dalle ceramiche di Galileo Chini agli arazzi di Fortunato Depero...
All’interno della mostra, in un seducente percorso semantico, il rapporto passionale e perenne fra l’uomo e il mare, tra la metà dell’Ottocento e gli anni Cinquanta.
Il mare come luogo estremo dell’avventura, raffigurato a cominciare dalle incisioni e le illustrazioni da romanzi, racconti, novelle italiane e straniere, per scoprire le origini del fantasy, per penetrare nel regno marino dei mostri, delle balene, delle sirene, dei galeoni.
La raffigurazione del mare fino al Simbolismo, in una pittura che rende l’invisibile concreto e la linea dell’orizzonte vicinissima ed esaltante. Il mare come luogo di fatica, di duro lavoro, ma anche di svago e socializzazione, di emigrazione, di addii.
Il mare fra la fisica e la metafisica in dodici straordinarie nature morte e il mare testimone del tempo, in una ricca sezione di reperti archeologici dai mari della Liguria, della Sicilia, della Grecia e della Tunisia.
A chiudere la mostra una sezione particolare dedicata all’arte applicata: vetri, ceramiche, sculture, arazzi raffigurano il mare in modo altrettanto coinvolgente: pensiamo alle splendide sirene in pasta di vetro di Napoleone Martinuzzi, ai pesci di Venini, di Barovier, alle conchiglie in pasta di vetro di Salviati, alle ceramiche di Galileo Chini, agli arazzi di Fortunato Depero, progettati per i grandi translantici italiani fra il 1930 ed il 1950.
La mostra è coordinata da Renato Miracco e si avvale di un comitato scientifico composto da Annamaria Damigella, Emanuele Bardazzi, Mariastella Margozzi, Stefano Fugazza, e dallo stesso Renato Miracco.
L’allestimento è a cura dell’architetto David Palterer
Il catalogo , pubblicato dal Museo per l’etichetta I Granai dell’Arte, stampato da Bandecchi e Vivaldi, conterrà testi dei curatori e di David Palterer
L’elegante edificio ottocentesco e il grande parco, dopo quattro anni di restauri, diventeranno sede per le mostre temporanee, lasciando Villa Mimbelli come sede fissa del Museo Civico G. Fattori.
La nuova struttura espositiva si aprirà con una grande mostra dal titolo I tesori del mare. Trasparenze, miti e suggestioni , una straordinaria raccolta di oltre 150 opere tra dipinti, sculture, vetri, ceramiche, arazzi, e un'ampia sezione con reperti di archeologia marina.
Da Klinger a Nomellini, da Balla a Sironi, da Carra' a Guttuso, da De Pisis a Savinio, da Boccioni a Moses Levy, da Morandi a Viani, dalle ceramiche di Galileo Chini agli arazzi di Fortunato Depero...
All’interno della mostra, in un seducente percorso semantico, il rapporto passionale e perenne fra l’uomo e il mare, tra la metà dell’Ottocento e gli anni Cinquanta.
Il mare come luogo estremo dell’avventura, raffigurato a cominciare dalle incisioni e le illustrazioni da romanzi, racconti, novelle italiane e straniere, per scoprire le origini del fantasy, per penetrare nel regno marino dei mostri, delle balene, delle sirene, dei galeoni.
La raffigurazione del mare fino al Simbolismo, in una pittura che rende l’invisibile concreto e la linea dell’orizzonte vicinissima ed esaltante. Il mare come luogo di fatica, di duro lavoro, ma anche di svago e socializzazione, di emigrazione, di addii.
Il mare fra la fisica e la metafisica in dodici straordinarie nature morte e il mare testimone del tempo, in una ricca sezione di reperti archeologici dai mari della Liguria, della Sicilia, della Grecia e della Tunisia.
A chiudere la mostra una sezione particolare dedicata all’arte applicata: vetri, ceramiche, sculture, arazzi raffigurano il mare in modo altrettanto coinvolgente: pensiamo alle splendide sirene in pasta di vetro di Napoleone Martinuzzi, ai pesci di Venini, di Barovier, alle conchiglie in pasta di vetro di Salviati, alle ceramiche di Galileo Chini, agli arazzi di Fortunato Depero, progettati per i grandi translantici italiani fra il 1930 ed il 1950.
La mostra è coordinata da Renato Miracco e si avvale di un comitato scientifico composto da Annamaria Damigella, Emanuele Bardazzi, Mariastella Margozzi, Stefano Fugazza, e dallo stesso Renato Miracco.
L’allestimento è a cura dell’architetto David Palterer
Il catalogo , pubblicato dal Museo per l’etichetta I Granai dell’Arte, stampato da Bandecchi e Vivaldi, conterrà testi dei curatori e di David Palterer
28
aprile 2004
I tesori del mare – Trasparenze, miti e suggestioni
Dal 28 aprile al 25 luglio 2004
arte contemporanea
Location
GRANAI DI VILLA MIMBELLI
Livorno, Piazza Sant'jacopo In Acquaviva, 65, (Livorno)
Livorno, Piazza Sant'jacopo In Acquaviva, 65, (Livorno)
Biglietti
€4,00 (intero) - €2,50 (ridotto)
Orario di apertura
dalle ore 17 alle ore 23
Chiusa : il lunedì
Vernissage
22 Aprile 2004, ore 17