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Carte tracce segno e disegno
Un’ occasione per verificare e valutare, nell’attuale panorama della ricerca artistica, il significato del Di-SEGNO nelle sue molteplici espressioni e nel più ampio ventaglio degli indirizzi culturali.
Comunicato stampa
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L’esposizione “Carte tracce segno e disegno”promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali nella Galleria Comunale d’Arte, è una opportuna occasione per verificare e valutare, nell’attuale panorama della ricerca artistica, il significato del Di-SEGNO nelle sue molteplici espressioni e nel più ampio ventaglio degli indirizzi culturali.
Consapevoli che questa indagine sia di particolare significato, l’intento è di richiamare il disegno quale fondamentale strumento progettuale e, ancor più, come linguaggio autonomo.
Saranno esposte opere su carta di quindici artisti rappresentativi sul piano nazionale: Roberto Barni, Simon Benetton, Maurizio Bonora, Girolamo Caramori, Fernando De Filippi, Domenico Difilippo, Omar Galliani, Andrea Granchi, Franco Guerzoni, Pietro Lenzini, Vittorio Mascalchi, Mauro Mazzali, Concetto Pozzati, Aldo Rontini, Sergio Zanni.
Le opere in mostra che sono presentate in catalogo con un testo critico di Sandro Parmigiani, forniscono una mappa ampia di parte di quel che resta del disegno: anche qui ci sono le prove che paiono limitarsi a capire una fuggevole traccia, un sussulto dell’anima, un turbamento dentro la visione: qualcosa di esile, che s’incarna in un segno apparentemente incerto, infantile, quasi timoroso di mostrasi. Ci sono opere, invece che con tutta evidenza sono strumenti di conoscenza e di appropriazione del corpo e dello spazio, magari inventati, ma comunque indagati e alla fine conquistati. Ci sono opere di forma viva e vibrante che cercano di fissare il fremito, il sussulto come se il segno potesse cogliere un momento di transizione, un passaggio breve come un respiro, una tensione anche estatica che per un attimo si rivela
Inoltre, è doveroso ricordarlo che proprio a Faenza che ha formato soprattutto nei primi anni del Novecento, una vera fucina di disegnatori, i grandi interpreti dell’ormai celebre Cenacolo baccariniano, nel lontano 1965 fu allestita nella stessa sede della Galleria Comunale, allora della Molinella, una eccezionale rassegna del Disegno Italiano Contemporaneo con la presenza dei maggiori artisti del momento, quella manifestazione costituì, per lungo tempo, un assoluto primato in terra romagnola.
Consapevoli che questa indagine sia di particolare significato, l’intento è di richiamare il disegno quale fondamentale strumento progettuale e, ancor più, come linguaggio autonomo.
Saranno esposte opere su carta di quindici artisti rappresentativi sul piano nazionale: Roberto Barni, Simon Benetton, Maurizio Bonora, Girolamo Caramori, Fernando De Filippi, Domenico Difilippo, Omar Galliani, Andrea Granchi, Franco Guerzoni, Pietro Lenzini, Vittorio Mascalchi, Mauro Mazzali, Concetto Pozzati, Aldo Rontini, Sergio Zanni.
Le opere in mostra che sono presentate in catalogo con un testo critico di Sandro Parmigiani, forniscono una mappa ampia di parte di quel che resta del disegno: anche qui ci sono le prove che paiono limitarsi a capire una fuggevole traccia, un sussulto dell’anima, un turbamento dentro la visione: qualcosa di esile, che s’incarna in un segno apparentemente incerto, infantile, quasi timoroso di mostrasi. Ci sono opere, invece che con tutta evidenza sono strumenti di conoscenza e di appropriazione del corpo e dello spazio, magari inventati, ma comunque indagati e alla fine conquistati. Ci sono opere di forma viva e vibrante che cercano di fissare il fremito, il sussulto come se il segno potesse cogliere un momento di transizione, un passaggio breve come un respiro, una tensione anche estatica che per un attimo si rivela
Inoltre, è doveroso ricordarlo che proprio a Faenza che ha formato soprattutto nei primi anni del Novecento, una vera fucina di disegnatori, i grandi interpreti dell’ormai celebre Cenacolo baccariniano, nel lontano 1965 fu allestita nella stessa sede della Galleria Comunale, allora della Molinella, una eccezionale rassegna del Disegno Italiano Contemporaneo con la presenza dei maggiori artisti del momento, quella manifestazione costituì, per lungo tempo, un assoluto primato in terra romagnola.
24
aprile 2004
Carte tracce segno e disegno
Dal 24 aprile al 06 giugno 2004
disegno e grafica
Location
GALLERIA COMUNALE D’ARTE
Faenza, Voltone Della Molinella, 4/6, (Ravenna)
Faenza, Voltone Della Molinella, 4/6, (Ravenna)
Orario di apertura
martedì, giovedì, sabato, domenica e festivi 10.00-12.00/16.00-19.00; mercoledì e venerdì 16.00-19.00, chiuso il lunedì
Vernissage
24 Aprile 2004, ore 18,30, con la presenza degli autori, critico e autorità
Autore