Daniel Buren nasce a Boulogne-Billancourt nel 1938. E' tra i più lucidi artisti francesi e protagonista della generazione apparsa alla fine degli anni '60, noto per il motivo a strisce alternate bianche e colorate, proveniente dalle stoffe da tende. Questo strumento visivo diventa l'immagine centrale del suo modo di neutralizzare la pittura e nello stesso tempo di trasferirla nello spazio come un elemento denotativo e visivo che modifica la percezione circostante. Dal tessuto è passato ad allestimenti complessi, con carta stampata di varie alternanze di colore. Dagli anni '70, con l'impiego dell'outil visuel delle strisce di colore, interviene in molti musei e sedi pubbliche e private tra cui il Museo Guggenheim di New York, suscitando un "caso". Celebre resta la sistemazione della Court d'Honneur del Palais Royal di Parigi. Negli ultimi anni realizza nuove installazioni dal titolo Cabanne Eclatée. Una sfolgorante geometria avvolge lo spettatore che viene trasportato concretamente dentro lo spazio dell'opera che coincide con lo spazio stesso della galleria. L'immagine acquista così una valenza pittorica che modifica radicalmente l'architettura, senza tuttavia intervenire nella struttura. Si ritorna così al concetto primario della pittura, in quanto alta decorazione dell'ambiente attraverso il disegno e il colore.