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Giò Pomodoro – Sentire la scultura: Il Flauto Magico e le grandi opere nel Parco della Musica
La mostra si divide in due sezioni: le grandi sculture, accompagnate dalle fotografie del maestro Gianni Berengo Gardin, e la realizzazione scenografica per il Flauto Magico, che rientra nel contesto dei “Luoghi scolpiti” e del ciclo di Hermes.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dall’8 aprile al 23 maggio 2004, l’Auditorium Parco della Musica di Roma ospita una mostra dedicata alla scultura e alla scenografia di Gio’ Pomodoro: “Sentire la scultura: Il Flauto Magico e le grandi opere nel Parco della Musica”, a cura di Claudia Terenzi, Emilio Mazza e Luigi Pellegrini, realizzata in collaborazione tra Musica per Roma e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Archivio Eredi Gio’ Pomodoro e ArtFin, società di servizi e consulenza per l’arte, che ha curato per l’archivio l’allestimento, la scelta delle opere nonché la loro catalogazione.
“Sentire la scultura”, tocca due tematiche care all’artista che equiparava l’analisi del vuoto nella scultura a quella del silenzio nella musica. Le grandi opere proposte nel percorso tra spazio esterno e interno sono preludio “tattile” a ciò che nello Spazio Risonanze si sposta su un altro piano sensoriale, quello uditivo.
La mostra si divide in due sezioni: le grandi sculture, accompagnate dalle fotografie del maestro Gianni Berengo Gardin, e la realizzazione scenografica per il Flauto Magico, che rientra nel contesto dei “Luoghi scolpiti” e del ciclo di Hermes.
Un percorso di dodici sculture di grandi dimensioni come la “Grande Ghibellina”, il “Liberatore Nero” e il “Sole Deposto”, legate ai cicli delle Superfici in tensione e dei Soli, verranno esposte nell’area antistante la Cavea, e nel foyer dell’Auditorium.
Sempre nel foyer verranno presentate 20 fotografie in bianco e nero di Gianni Berengo Gardin. Le immagini documentano il complesso monumentale “Luogo dei quattro punti cardinali”, collocato nel parco pubblico di Taino, e la mostra “Gio’ Pomodoro: Marble ad Bronze”, tenutasi nel 1995 allo Yorkshire Sculpture Park di Wakefield, il parco di sculture più importante d’Europa, e curata da Peter Murray.
Lo Spazio Risonanze, infine, dall’ 8 aprile fino al 27 giugno, ospita la seconda sezione della mostra: “Il Flauto Magico”. Qui verranno esposti i bozzetti, i lucidi e i modelli della scenografia realizzati da Pomodoro per il Flauto Magico di Mozart, messo in scena al teatro La Fenice di Venezia nel 1980 (per la regia di Giorgio Pressburger, costumi di Gianni Novak). In questa sezione troveranno spazio anche carte e sculture che mostrano le corrispondenze dei bozzetti del Flauto Magico con il resto dell’opera di Pomodoro, in particolare con i lavori legati alla lettura di Karoly Kerényi e al ripensamento del mito, come “Hermes Ariete” o “Hermes Afrodite”, e con i “Luoghi scolpiti”, come “Casa di Spirale” o il “Luogo dell’Erma e dell’Ekateion”.
“Sentire la scultura”, tocca due tematiche care all’artista che equiparava l’analisi del vuoto nella scultura a quella del silenzio nella musica. Le grandi opere proposte nel percorso tra spazio esterno e interno sono preludio “tattile” a ciò che nello Spazio Risonanze si sposta su un altro piano sensoriale, quello uditivo.
La mostra si divide in due sezioni: le grandi sculture, accompagnate dalle fotografie del maestro Gianni Berengo Gardin, e la realizzazione scenografica per il Flauto Magico, che rientra nel contesto dei “Luoghi scolpiti” e del ciclo di Hermes.
Un percorso di dodici sculture di grandi dimensioni come la “Grande Ghibellina”, il “Liberatore Nero” e il “Sole Deposto”, legate ai cicli delle Superfici in tensione e dei Soli, verranno esposte nell’area antistante la Cavea, e nel foyer dell’Auditorium.
Sempre nel foyer verranno presentate 20 fotografie in bianco e nero di Gianni Berengo Gardin. Le immagini documentano il complesso monumentale “Luogo dei quattro punti cardinali”, collocato nel parco pubblico di Taino, e la mostra “Gio’ Pomodoro: Marble ad Bronze”, tenutasi nel 1995 allo Yorkshire Sculpture Park di Wakefield, il parco di sculture più importante d’Europa, e curata da Peter Murray.
Lo Spazio Risonanze, infine, dall’ 8 aprile fino al 27 giugno, ospita la seconda sezione della mostra: “Il Flauto Magico”. Qui verranno esposti i bozzetti, i lucidi e i modelli della scenografia realizzati da Pomodoro per il Flauto Magico di Mozart, messo in scena al teatro La Fenice di Venezia nel 1980 (per la regia di Giorgio Pressburger, costumi di Gianni Novak). In questa sezione troveranno spazio anche carte e sculture che mostrano le corrispondenze dei bozzetti del Flauto Magico con il resto dell’opera di Pomodoro, in particolare con i lavori legati alla lettura di Karoly Kerényi e al ripensamento del mito, come “Hermes Ariete” o “Hermes Afrodite”, e con i “Luoghi scolpiti”, come “Casa di Spirale” o il “Luogo dell’Erma e dell’Ekateion”.
08
aprile 2004
Giò Pomodoro – Sentire la scultura: Il Flauto Magico e le grandi opere nel Parco della Musica
Dall'otto aprile al 23 maggio 2004
arte contemporanea
Location
AUDITORIUM – PARCO DELLA MUSICA
Roma, Viale Pietro De Coubertin, 34, (Roma)
Roma, Viale Pietro De Coubertin, 34, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 10 alle 20.