Una crescita, quella di Leperino, avvenuta sostanzialmente “in pubblico”. Numerosissime sono state infatti, le riviste specializzate, i vari portali web d’arte, critici e collezionisti, che hanno seguito l’evoluzione che ha accompagnato l’artista negli ultimi mesi. Reduce dalla personale tenuta a Milano lo scorso gennaio presso la Fabbrica EOS, (dove ha presentato la trance berlinese del “Ciclo Polvere”, Polvere e Nirvana) Leperino presenta negli spazi della galleria
Franco Riccardo, che lo ha proiettato sulla scena internazionale dell’arte, il nuovo ciclo di opere dal titolo Sur-faces.

Sur-faces. Una parola, un prefisso e tanti significati. Facce, innanzitutto (faces = facce), quelle che Christian Leperino rappresenta nel suo ultimo ciclo di lavori esposto per la prima volta in questa mostra personale. Facce messe a fuoco fino ad oltrepassarne la superficie (surfaces = superfici), addentrandosi fino agli strati più interni, i contenuti nascosti, emozioni, dettagli, destini, imperfezioni. Lo scavo dell’artista cancella, come è sua caratteristica, l’apparenza di un espressione per cogliere, con serenità oppure con rabbia, con disperazione e persino con autolesionismo, la sostanza di un fenomeno comune: qualcosa che sta dentro, sta in fondo all’uomo, il pensiero o forse lo spirito, ma anche la carne della materia vivente. Così affrontando il sangue, la violazione, la ferita, la pittura forse ritrova qualcosa di sé stessa; poi lo sguardo si allontana di nuovo, di nuovo prende le distanze, recuperando il proprio distacco e la propria identità storica. Facce del Sud. Facce sopra. Superfici. Per Leperino sono tutti aspetti di un medesimo incontro con la propria faccia, auspice la pittura.


La mostra sarà successivamente presentata nel prossimo mese di giugno a Berlino, presso la LORCH+SEIDEL Galerie e a New York nell’ottobre seguente, presso la galleria PRISKA C. JUSCHKA FINE ART.