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Liliana Bove – L’anima segreta del paesaggio e ritratti della melanconia
Liliana Bove risiede a Salerno, si è diplomata in pittura all’Istituto d’Arte e all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Ha insegnato Educazione Artistica nelle scuole medie. Creatrice di gioielli, ha espresso composizioni per pannelli.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Domenica, 18 aprile 2004 alle ore 18.00, presso la Cappella di Villa Rufolo a Ravello (SA), sarà inaugurata la mostra di Liliana Bove “L’anima segreta del paesaggio e ritratti della melanconia”.
L’evento è patrocinato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio, per il Patrimonio Storico Artistico e Demoetnoantropologico di Salerno e Avellino, dall’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno, dall’Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo di Ravello e dalla società MEDUSA.
L’iniziativa si inserisce nella rassegna di arte contemporanea “RAVELLO ARTE 2004” organizzata annualmente dalla Soprintendenza.
Liliana Bove risiede a Salerno, si è diplomata in pittura all’Istituto d’Arte e all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Ha insegnato Educazione Artistica nelle scuole medie. Creatrice di gioielli, ha espresso composizioni per pannelli. Motivi decorativi per vasi presso le Ceramiche di Solimene, Carrera e D’Urso a Vietri sul mare (SALERNO). Le sue creazioni fanno parte di collezioni private.
Liliana Bove ci propone nella sua pittura uno schermo finissimo, fatto di trasparenti vibrazioni, cangiontismi di luce, come se sul dettato reale stendesse una patina impalpabile, un soffio di pulviscolo.
In alcuni quadri una tenda, o comunque un velo, ricopre totalmente, o parzialmente il paesaggio, magari lasciando un angolatura, da cui percepire la naturale bellezza di un mondo incontaminato. Interviene un’interpretazione colta del paesaggio permeato di poesia, nel quale l’artista si rifugia in una declinazione neo-romantica. Nei disegni a sanguigna si comprende come l’occhio sappia, captare e tradurre con acuta sensibilità, sia l’animo delle persone, che la bellezza e il rigore architettonico dei paesi ritratti.
Paolo Rizzi
Critico
Un modo intimo di vedere, sentire e interpretare la realtà nelle opere di Liliana Bove. Cresciuta e maturata artisticamente nell’accesa policromia del paesaggio mediterraneo, ha sfrondato la tavolozza da ogni naturale vivacità per imprimere alle sue tecniche miste acquerellate, nell’abbraccio di diafane trasparenze, un che d’irreale, di prepotentemente intimistico, senza per questo sminuire il modello da interpretare, anzi sublimandolo nella supremazia dell’immaginazione. L’artista rielabora, dopo studi dal vero, squarci di panorami: dalle gialle distese delle colline umbre, al morbido alternarsi dei verdi e degli azzurri pastellati delle marine ora calme, ora nel groviglio dei marosi con raffinati toni verde-ocra per un sottile gioco di sensibilità coloristica, e la luce vivificando il tutto ne attenua l’abbaglio. Diverso, nella limpidezza delle sanguigne, che ripropongono ritratti e antichi borghi del Cilento dal vero, l’approccio con il soggetto, più diretto e immediato, dovuto ad un’analisi e una sintesi che determinano i caratteri nei ritratti e nell’intrigo dei tracciati l’attenzione prospettica dei paesaggi, riuscendo a trasmettere la sua emozione che diventa poesia.
Vittoria Magno
Critico
L’evento è patrocinato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio, per il Patrimonio Storico Artistico e Demoetnoantropologico di Salerno e Avellino, dall’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno, dall’Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo di Ravello e dalla società MEDUSA.
L’iniziativa si inserisce nella rassegna di arte contemporanea “RAVELLO ARTE 2004” organizzata annualmente dalla Soprintendenza.
Liliana Bove risiede a Salerno, si è diplomata in pittura all’Istituto d’Arte e all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Ha insegnato Educazione Artistica nelle scuole medie. Creatrice di gioielli, ha espresso composizioni per pannelli. Motivi decorativi per vasi presso le Ceramiche di Solimene, Carrera e D’Urso a Vietri sul mare (SALERNO). Le sue creazioni fanno parte di collezioni private.
Liliana Bove ci propone nella sua pittura uno schermo finissimo, fatto di trasparenti vibrazioni, cangiontismi di luce, come se sul dettato reale stendesse una patina impalpabile, un soffio di pulviscolo.
In alcuni quadri una tenda, o comunque un velo, ricopre totalmente, o parzialmente il paesaggio, magari lasciando un angolatura, da cui percepire la naturale bellezza di un mondo incontaminato. Interviene un’interpretazione colta del paesaggio permeato di poesia, nel quale l’artista si rifugia in una declinazione neo-romantica. Nei disegni a sanguigna si comprende come l’occhio sappia, captare e tradurre con acuta sensibilità, sia l’animo delle persone, che la bellezza e il rigore architettonico dei paesi ritratti.
Paolo Rizzi
Critico
Un modo intimo di vedere, sentire e interpretare la realtà nelle opere di Liliana Bove. Cresciuta e maturata artisticamente nell’accesa policromia del paesaggio mediterraneo, ha sfrondato la tavolozza da ogni naturale vivacità per imprimere alle sue tecniche miste acquerellate, nell’abbraccio di diafane trasparenze, un che d’irreale, di prepotentemente intimistico, senza per questo sminuire il modello da interpretare, anzi sublimandolo nella supremazia dell’immaginazione. L’artista rielabora, dopo studi dal vero, squarci di panorami: dalle gialle distese delle colline umbre, al morbido alternarsi dei verdi e degli azzurri pastellati delle marine ora calme, ora nel groviglio dei marosi con raffinati toni verde-ocra per un sottile gioco di sensibilità coloristica, e la luce vivificando il tutto ne attenua l’abbaglio. Diverso, nella limpidezza delle sanguigne, che ripropongono ritratti e antichi borghi del Cilento dal vero, l’approccio con il soggetto, più diretto e immediato, dovuto ad un’analisi e una sintesi che determinano i caratteri nei ritratti e nell’intrigo dei tracciati l’attenzione prospettica dei paesaggi, riuscendo a trasmettere la sua emozione che diventa poesia.
Vittoria Magno
Critico
18
aprile 2004
Liliana Bove – L’anima segreta del paesaggio e ritratti della melanconia
Dal 18 al 28 aprile 2004
arte contemporanea
Location
VILLA RUFOLO
Ravello, Piazza Duomo, (Salerno)
Ravello, Piazza Duomo, (Salerno)
Orario di apertura
tutti i giorni 10.00/13.00 – 16.00 /20.00
Vernissage
18 Aprile 2004, ore 18.00