Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
André Villers. Picasso e altri ritratti
98 scatti realizzati da colui che, a partire dagli anni Cinquanta, per mezzo secolo è stato l’autore di una delle più geniali gallerie di ritratti del Novecento.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Nel marzo del 1953, a Vallauris, per caso, ho conosciuto Picasso. Un ceramista ha attirato su di lui la mia attenzione, me l’ha indicato con il dito. All’epoca non mi aveva nemmeno sfiorato l’idea che lo avrei fotografato; mi avevano detto che era il pazzo di Vallauris, dunque una persona da evitare... Ho raccontato un’infinità di volte questo primo incontro con Pablo, ma ogni giorno spuntano fuori nuove immagini, nuovi ricordi, più concreti. È come una proiezione del film della vita, che permette di rivedere con maggior precisione i momenti importanti, quelli che m’importavano allora.”
Così André Villers (Beaucourt 1930) descrive nella sua Autobiografia del 1983, il suo primo incontro con il grande Maestro spagnolo, di cui da lì a poco sarebbe diceventato l’oeil ufficiale.
Dopo la living exhibition Stategie del corpo, il critico d’arte Flaminio Gualdoni cura per TA MATETE un’altra grande mostra, questa volta dedicata ad André Villers, in cui si potranno ammirare 98 scatti realizzati da colui che, a partire dagli anni Cinquanta, per mezzo secolo è stato l’autore di una delle più geniali gallerie di ritratti del Novecento.
Oltre a Picasso tra i soggetti di Villers spiccano Jaques Prévert, Marc Chagall, Jean Cocteau, Le Corbusier, Alberto Magnelli, Max Ernst, Joan Mirò e Salvador Dalì, per citarne solo alcuni.
Nei suoi ritratti l’autore riesce a far emerge la personalità, l’anima stessa del soggetto: “Mi rendo conto – scrive Villers – che le facce delle persone sono in fondo ciò che più mi interessa nella vita…I volti mi hanno permesso di trovare l’aria indispensabile a farmi vivere, sopravvivere.”
Villers spiazza lo spettatore, cogliendo dei personaggi più noti quei dettagli di normalità che fanno del ritratto stesso l’espressione di un rapporto personale, non tanto tra il Maestro e il suo fotografo, ma tra due amici davanti all’obiettivo: “Il suo gioco – scrive Gualdoni – è di far sembrare queste foto delle immagini d’un dialogo privato, in cui il signore che appare davanti all’obiettivo non è Hartung o Tàpies.”
Il rapporto tra Villers, allora poco più che ventenne, e Picasso non è mai di subordinazione, ma conserva tratti di stupore che consentono al giovane fotografo di penetrare molte pieghe della forte personalità dell’artista.
La mostra – che si inserisce nel programma di FotoGrafia-festival internazionale di Roma, giunto quest’anno alla sua terza edizione – comprende una selezione di scatti in bianco e nero, in cui emergono l’estrema attenzione alla pura qualità dell’immagine, l’approccio analitico e lo stile secco tipici di Villers.
In anticipo rispetto alla mostra che Villers terrà il prossimo ottobre a New York presso la famosa Galleria Gagosian, la rassegna romana rappresenta un’occasione per gli appassionati per ammirare da vicino le produzioni dell’autore, che sarà eccezionalmente presente nel corso della serata di preview.
Durante il periodo espositivo di ‘André Villers. Picasso e altri ritratti’ , mostra che sarà visitabile fino al 20 giugno, la Living Gallery offrirà ai visitatori anche una serie di eventi che caratterizzeranno tutti i giovedì del TA MATETE proponendo, fra l’altro, performance teatrali e pittoriche, videoinstallazioni, fotoinstallazioni e presentazioni di libri a tema. Il 16 maggio e il 13 giugno non mancheranno i Tornei del gioco TA MATETE.
Così André Villers (Beaucourt 1930) descrive nella sua Autobiografia del 1983, il suo primo incontro con il grande Maestro spagnolo, di cui da lì a poco sarebbe diceventato l’oeil ufficiale.
Dopo la living exhibition Stategie del corpo, il critico d’arte Flaminio Gualdoni cura per TA MATETE un’altra grande mostra, questa volta dedicata ad André Villers, in cui si potranno ammirare 98 scatti realizzati da colui che, a partire dagli anni Cinquanta, per mezzo secolo è stato l’autore di una delle più geniali gallerie di ritratti del Novecento.
Oltre a Picasso tra i soggetti di Villers spiccano Jaques Prévert, Marc Chagall, Jean Cocteau, Le Corbusier, Alberto Magnelli, Max Ernst, Joan Mirò e Salvador Dalì, per citarne solo alcuni.
Nei suoi ritratti l’autore riesce a far emerge la personalità, l’anima stessa del soggetto: “Mi rendo conto – scrive Villers – che le facce delle persone sono in fondo ciò che più mi interessa nella vita…I volti mi hanno permesso di trovare l’aria indispensabile a farmi vivere, sopravvivere.”
Villers spiazza lo spettatore, cogliendo dei personaggi più noti quei dettagli di normalità che fanno del ritratto stesso l’espressione di un rapporto personale, non tanto tra il Maestro e il suo fotografo, ma tra due amici davanti all’obiettivo: “Il suo gioco – scrive Gualdoni – è di far sembrare queste foto delle immagini d’un dialogo privato, in cui il signore che appare davanti all’obiettivo non è Hartung o Tàpies.”
Il rapporto tra Villers, allora poco più che ventenne, e Picasso non è mai di subordinazione, ma conserva tratti di stupore che consentono al giovane fotografo di penetrare molte pieghe della forte personalità dell’artista.
La mostra – che si inserisce nel programma di FotoGrafia-festival internazionale di Roma, giunto quest’anno alla sua terza edizione – comprende una selezione di scatti in bianco e nero, in cui emergono l’estrema attenzione alla pura qualità dell’immagine, l’approccio analitico e lo stile secco tipici di Villers.
In anticipo rispetto alla mostra che Villers terrà il prossimo ottobre a New York presso la famosa Galleria Gagosian, la rassegna romana rappresenta un’occasione per gli appassionati per ammirare da vicino le produzioni dell’autore, che sarà eccezionalmente presente nel corso della serata di preview.
Durante il periodo espositivo di ‘André Villers. Picasso e altri ritratti’ , mostra che sarà visitabile fino al 20 giugno, la Living Gallery offrirà ai visitatori anche una serie di eventi che caratterizzeranno tutti i giovedì del TA MATETE proponendo, fra l’altro, performance teatrali e pittoriche, videoinstallazioni, fotoinstallazioni e presentazioni di libri a tema. Il 16 maggio e il 13 giugno non mancheranno i Tornei del gioco TA MATETE.
29
aprile 2004
André Villers. Picasso e altri ritratti
Dal 29 aprile al 20 giugno 2004
fotografia
Location
TA MATETE
Roma, Via IV Novembre, 140, (Roma)
Roma, Via IV Novembre, 140, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a domenica dalle 11.00 alle 21.00; chiuso il lunedi
Vernissage
29 Aprile 2004, dalle ore 19.00