Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Alfonso Borghi – I folli desideri esorbitanti
L’artista interpretando le poesie dei più grandi poeti moderni, italiani e stranieri ne ricrea per mezzo del colore e del gesto, estremamente sicuro e veloce, con lame di luce che solcano e squarciano la superficie pittorica spesso monocroma.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Alfonso Borghi, pittore, nato a Campegine il 3 dicembre 1944.
Pur avendo seguito studi commerciali, ancora giovanissimo dedica molta parte del suo tempo alla passione per la pittura. Espone per la prima volta a 18 anni nel 1967 presenta una personale presso il Palazzo Comunale di Campegine, dopo di che le mostre si susseguono a Reggio Emilia, Modena, Parma, Venezia, Milano, Marsiglia, Barcellona, Lugano.
Nel 1969 espone a Parigi, dove tornera’ piu’ volte negli anni successivi con importanti manifestazioni, fra cui una, nella sala Miro’ del Palazzo dell’UNESCO.
Nel 1995 è all’EXPO’ di Philadelfia e all’ARTEXPO SANDS CONVENTION CENTER di Los Angeles. Nel 1996 presenta le sue opere a New York presso il JACOB JAVINTS CENTER e a Berlino. Nel 1997 è al PAVAROTTI INTERNATIONAL A Modena e nel 1999 a Milano con un importante mostra presso la FONDAZIONE STELLINE. Da sempre attento alla musica, sua musa ispiratrice assieme alla poesia , nel 2001 è stato scelto dal comune di Parma per celebrazione del Centenario Verdiano e ha dato vita ad una splendida mostra intitolata “I colori della musica”.
Sue opere si trovano in numerose collezioni pubbliche e private. Di lui hanno scritto i più importanti critici d’arte: Calvesi, Corgnati, Caramel, Crispolti, Sgarbi ecc.
La pittura di Borghi è costituita prevalentemente da una materia stratificata che per mezzo di sabbie resine e colle forma un tessuto denso e scabro che cattura la luce ed esalta il colore, rendendolo vivo e brillante, impreziosito a volte da bagliori dorati.
InterpretandoL’artista interpretando le poesie dei più grandi poeti moderni, italiani e stranieri ne ricrea per mezzo del colore e del gesto, estremamente sicuro e veloce, con lame di luce che solcano e squarciano la superficie pittorica spesso monocroma, suggestioni paesaggistiche e straordinarie atmosfere cariche di vibrazioni e sensazioni mutevoli di grande intensità emotiva. In sintesi: natura e poesia visione concreta e visione immaginaria.
La mostra verra’poi presentata a luglio presso la Galerie Raphael di Francoforte e a settembre presso la Galerij Serge Scohy di Anversa.
Pur avendo seguito studi commerciali, ancora giovanissimo dedica molta parte del suo tempo alla passione per la pittura. Espone per la prima volta a 18 anni nel 1967 presenta una personale presso il Palazzo Comunale di Campegine, dopo di che le mostre si susseguono a Reggio Emilia, Modena, Parma, Venezia, Milano, Marsiglia, Barcellona, Lugano.
Nel 1969 espone a Parigi, dove tornera’ piu’ volte negli anni successivi con importanti manifestazioni, fra cui una, nella sala Miro’ del Palazzo dell’UNESCO.
Nel 1995 è all’EXPO’ di Philadelfia e all’ARTEXPO SANDS CONVENTION CENTER di Los Angeles. Nel 1996 presenta le sue opere a New York presso il JACOB JAVINTS CENTER e a Berlino. Nel 1997 è al PAVAROTTI INTERNATIONAL A Modena e nel 1999 a Milano con un importante mostra presso la FONDAZIONE STELLINE. Da sempre attento alla musica, sua musa ispiratrice assieme alla poesia , nel 2001 è stato scelto dal comune di Parma per celebrazione del Centenario Verdiano e ha dato vita ad una splendida mostra intitolata “I colori della musica”.
Sue opere si trovano in numerose collezioni pubbliche e private. Di lui hanno scritto i più importanti critici d’arte: Calvesi, Corgnati, Caramel, Crispolti, Sgarbi ecc.
La pittura di Borghi è costituita prevalentemente da una materia stratificata che per mezzo di sabbie resine e colle forma un tessuto denso e scabro che cattura la luce ed esalta il colore, rendendolo vivo e brillante, impreziosito a volte da bagliori dorati.
InterpretandoL’artista interpretando le poesie dei più grandi poeti moderni, italiani e stranieri ne ricrea per mezzo del colore e del gesto, estremamente sicuro e veloce, con lame di luce che solcano e squarciano la superficie pittorica spesso monocroma, suggestioni paesaggistiche e straordinarie atmosfere cariche di vibrazioni e sensazioni mutevoli di grande intensità emotiva. In sintesi: natura e poesia visione concreta e visione immaginaria.
La mostra verra’poi presentata a luglio presso la Galerie Raphael di Francoforte e a settembre presso la Galerij Serge Scohy di Anversa.
15
aprile 2004
Alfonso Borghi – I folli desideri esorbitanti
Dal 15 aprile al 27 maggio 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE SAN CARLO
Milano, Via Sant'Agnese, 18, (Milano)
Milano, Via Sant'Agnese, 18, (Milano)
Orario di apertura
10,00/13,00 - 14,30/19,00 dal Martedì al Venerdì 10,00/13,00 - 15,30/19,00 Sabato
chiuso Domenica e Lunedì mattina
Vernissage
15 Aprile 2004, ore 18.30