Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Patrizia Masserini
…Di recente, dopo aver a lungo affrontato il ritratto e la figura, confrontandoli alle nuove soluzioni proposte dai media, Patrizia Masserini è passata al paesaggio
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dopo il successo della mostra dello scorso anno presso la galleria Art Choices di Hoofddorp, Amsterdam (Olanda) dal titolo Urban landscapes, sabato 3 aprile alle ore 18,00 si inaugura a Pietrasanta presso la galleria DELLA PINA artecontemporanea (fino al 25 aprile 2004) la mostra dedicata all’artista Patrizia Masserini.
E’ disponibile il catalogo con testo critico di Maurizio Sciaccaluga e il cd-rom antologico dell’artista.
Maurizio Sciaccaluga ha curato la parte critica riguardante gli ultimi lavori della Masserini, senza tralasciare un excursus sull’evoluzione (ventennale) dell’opera della pittrice. Egli scrive circa le opere presentate in questa mostra: “…Di recente, dopo aver a lungo affrontato il ritratto e la figura, confrontandoli alle nuove soluzioni proposte dai media, Patrizia Masserini è passata al paesaggio, scegliendo soprattutto la città anche senza disdegnare di tanto in tanto i silenzi della natura, optando per la penombra del crepuscolo pur senza rifiutare a priori i bagliori del sole splendente e della luce diretta. Nei suoi lavori degli ultimi mesi, raccolti nel ciclo Verso sera, riprende il rapporto tra figura (ovviamente questa volta si tratta di panorami) e graffio, e di nuovo affida alla ferita, alla violenza del taglio, alla lacerazione inferta alla morbidezza dell'olio il compito di raccontare il movimento della luce, dal punto di produzione fino agli occhi dello spettatore, di narrare lo spostamento di un faro nella notte.”
La novità può essere ravvisata in un linguaggio figurativo di Patrizia Masserini, che punta a creare un coinvolgimento diretto del fruitore davanti ai suoi dipinti. Così dice Sciaccaluga: “Nelle opere della Masserini chi guarda i dipinti diventa, volente o nolente, protagonista e attore della situazione: sente di provocare quello che succede nell’opera, avverte che è il suo sguardo a modificare gli avvenimenti e le inquadrature...La rivoluzione recente dell’artista lombarda sta nell’aver tramutato il quadro in piano-sequenza, in un’inquadratura cinematografica da film, che scorre. Non si tratta più di una visione fissa, di un racconto in una sola immagine, dove il movimento è suggerito da accorgimenti tecnici: le tele sono ora schermo su cui scorrono i fotogrammi di una pellicola, e ogni scena è ripresa e mostrata in soggettiva. In soggettiva, ovvero come se lo spettatore fosse uno dei personaggi della sequenza e l’occhio della telecamera coincidesse col suo.”
Patrizia Masserini nasce a Gazzaniga (Bergamo) nel 1960. Non ancora ventenne inizia un’intensa attività espositiva che la porta ad esporre in mostre personali, collettive, rassegne d’arte riportando consensi di pubblico e critica. Dal 1982 al 1993 ricopre la carica di responsabile delle materie pittoriche nella Scuola d’Arte A. Fantoni di Bergamo per poi dedicarsi completamente alla pittura. Nel 1986 l’incontro con il frate-poeta David Maria Turoldo a Fontanella. Quest’incontro, decisivo per la pittura della Masserini, sfocia in una collaborazione che dà origine alla pubblicazione Parola e Immagine (1986) una cartella di poesie e opere grafiche che ben rappresentano il pensiero del poeta, tradotto dalla Masserini in immagini cariche di pathos interiore. Negli ultimi anni nascono nuove occasioni di rapporti con diverse gallerie d’arte non solo in Italia, ma anche all’estero (Germania, USA, Olanda).
E’ disponibile il catalogo con testo critico di Maurizio Sciaccaluga e il cd-rom antologico dell’artista.
Maurizio Sciaccaluga ha curato la parte critica riguardante gli ultimi lavori della Masserini, senza tralasciare un excursus sull’evoluzione (ventennale) dell’opera della pittrice. Egli scrive circa le opere presentate in questa mostra: “…Di recente, dopo aver a lungo affrontato il ritratto e la figura, confrontandoli alle nuove soluzioni proposte dai media, Patrizia Masserini è passata al paesaggio, scegliendo soprattutto la città anche senza disdegnare di tanto in tanto i silenzi della natura, optando per la penombra del crepuscolo pur senza rifiutare a priori i bagliori del sole splendente e della luce diretta. Nei suoi lavori degli ultimi mesi, raccolti nel ciclo Verso sera, riprende il rapporto tra figura (ovviamente questa volta si tratta di panorami) e graffio, e di nuovo affida alla ferita, alla violenza del taglio, alla lacerazione inferta alla morbidezza dell'olio il compito di raccontare il movimento della luce, dal punto di produzione fino agli occhi dello spettatore, di narrare lo spostamento di un faro nella notte.”
La novità può essere ravvisata in un linguaggio figurativo di Patrizia Masserini, che punta a creare un coinvolgimento diretto del fruitore davanti ai suoi dipinti. Così dice Sciaccaluga: “Nelle opere della Masserini chi guarda i dipinti diventa, volente o nolente, protagonista e attore della situazione: sente di provocare quello che succede nell’opera, avverte che è il suo sguardo a modificare gli avvenimenti e le inquadrature...La rivoluzione recente dell’artista lombarda sta nell’aver tramutato il quadro in piano-sequenza, in un’inquadratura cinematografica da film, che scorre. Non si tratta più di una visione fissa, di un racconto in una sola immagine, dove il movimento è suggerito da accorgimenti tecnici: le tele sono ora schermo su cui scorrono i fotogrammi di una pellicola, e ogni scena è ripresa e mostrata in soggettiva. In soggettiva, ovvero come se lo spettatore fosse uno dei personaggi della sequenza e l’occhio della telecamera coincidesse col suo.”
Patrizia Masserini nasce a Gazzaniga (Bergamo) nel 1960. Non ancora ventenne inizia un’intensa attività espositiva che la porta ad esporre in mostre personali, collettive, rassegne d’arte riportando consensi di pubblico e critica. Dal 1982 al 1993 ricopre la carica di responsabile delle materie pittoriche nella Scuola d’Arte A. Fantoni di Bergamo per poi dedicarsi completamente alla pittura. Nel 1986 l’incontro con il frate-poeta David Maria Turoldo a Fontanella. Quest’incontro, decisivo per la pittura della Masserini, sfocia in una collaborazione che dà origine alla pubblicazione Parola e Immagine (1986) una cartella di poesie e opere grafiche che ben rappresentano il pensiero del poeta, tradotto dalla Masserini in immagini cariche di pathos interiore. Negli ultimi anni nascono nuove occasioni di rapporti con diverse gallerie d’arte non solo in Italia, ma anche all’estero (Germania, USA, Olanda).
03
aprile 2004
Patrizia Masserini
Dal 03 al 25 aprile 2004
arte contemporanea
Location
DELLA PINA ARTE CONTEPORANEA
Pietrasanta, Piazza Duomo, 11, (Lucca)
Pietrasanta, Piazza Duomo, 11, (Lucca)
Vernissage
3 Aprile 2004, ore 18