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Lo ha annunciato un comunicato stampa che più trionfalistico non si poteva: «Le grandi produzioni internazionali sono tornate a Cinecittà portando occupazione e indotto grazie agli incentivi fiscali più ampi previsti dal decreto ArtBonus [quelli riferiti alla parte relativa del tax credit n.d.r.]. Un risultato straordinario: l’Italia continua ad attrarre e affascinare tutto il mondo del cinema offrendo location uniche». A dirlo è un esultante ministro Dario Franceschini, che però ultimamente sembra essersi contagiato dalla “aanuncite” di Renzi. Se tutto fosse vero, la novità avrebbe davvero del sensazionale: il ricollocamento sulla scena mondiale della produzione cinematografica a Cinecittà, eccellenza del secondo ‘900 e che negli ultimi anni ha lavorato a singhiozzo, tra chiusure annunciate, teatri di posa dismessi o usati per fiction o come case per le reclusioni forzate del Grande Fratello.
Chi dovrebbe tornare a investire in Italia, con un capitale generale che si aggira sui 150 milioni di euro? Paramount e Metro Goldwyn Mayer prima di tutti, ma anche Sky.
«I film ambientati in Italia sono il più straordinario strumento di promozione turistica e di rilancio dell’immagine dell’Italia nel mondo. Un film che mostra la bellezza italiana vale da solo come migliaia e migliaia di spot pubblicitari a pagamento in tutte le tv del mondo», ha ribadito concitato il Ministro, con gamba sempre tesissima proprio a quella T finale aggiunta al vecchio MiBAC.
“Le nuove norme fiscali hanno aumentato da 110 a 115 milioni di euro il fondo per le agevolazioni fiscali al cinema, ma soprattutto hanno innalzato da 5 milioni di euro a film a 10 milioni a impresa il limite massimo del credito d’imposta per la produzione esecutiva e le industrie tecniche che realizzano in Italia, utilizzando manodopera italiana, film o parti di film stranieri”, si legge nell’annuncio diramato dal Ministero.
Tra i film che vedremo realizzati tra Cinecittà e il paesaggio italiano? Un remake del kolossal Ben Hur, targato Metro Goldwyn Mayer e distribuito nel 2016, un nuovo episodio di 007, Christ The Lord, che iniziato a Matera verrà finito negli studi romani, il sequel di Zoolander, prodotto da Paramount Pictures, diretto e interpretato da Ben Stiller e la serie internazionale Diabolik, con le scenografie del Premio Oscar Dante Ferretti. Vuoi vedere che si tornerà ai tempi rivisitati dal bel video di Clemens Von Wedemeyer, Procession, che racconta proprio degli anni d’oro del cinema a Roma quando insieme al lavoro si beccavano anche diverse sòle? Magari, di questi tempi, cerchiamo di equilibrare le cose.