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Pericle Fazzini – Verso la Resurrezione
Nel Torrione della Battaglia, costruzione risalente alla metà del XVI secolo, recentemente restaurata, trova spazio ideale la collezione che la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno ha donato al Comune di Grottammare.
Comunicato stampa
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James Dean così raccontava a Sanford H. Roth, noto fotografo di Hollywood, il desiderio di conoscere lo “scultore del vento”, come lo definì l’amico Ungaretti, per la sua capacità suggerire e rappresentare gli aspetti più eterei e lirici della natura.
“...non sono mai stato in nessun posto, non ho visto niente. Ora devo vedere tutto e fare tutto...Dimmi qualcosa di Parigi e di Roma...dimmi...voglio sapere, voglio incontrare Picasso, voglio parlare con Moravia, voglio conoscere Fazzini e imparare da lui a lavorare la creta, voglio comprare maglioni a Capri ed essere accettato alle Mille Miglia...”
Per il Comune di Grottammare e per la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno la nascita del museo, che diventerà un polo di formazione permanente sui temi della cultura, è un doveroso omaggio a uno dei suoi figli più illustri.
La nuova struttura rappresenta un’importante tappa nel cammino intrapreso per la
promozione
turistica e culturale del borgo medioevale, che ha visto la riapertura, nel progetto di recupero del centro storico, dopo novantacinque anni, del
Teatro dell’Arancio, bomboniera settecentesca che ha ospitato la mostra della scorsa estate
“Il segno dei Maestri. Dal Guercino a Canova” e quella
“Il Luogo dei Natali” di Pericle Fazzini, conclusasi lo scorso 15 febbraio.
Pericle Fazzini, nasce a Grottammare il 4 maggio 1913. Nel ‘30 si trasferisce a Roma dove frequenta la Scuola libera del nudo e stringe contatti con i giovani artisti della “Scuola romana” ; in questo periodo realizza alcuni dei suoi capolavori come il ritratto di Ungaretti. Passa gli anni della guerra in Dalmazia e rientra a Roma nel ‘43 e termina“Il ragazzo con i gabbiani”. Nel ‘52 tiene una personale alla Alexander Jolas Gallery di New York . Nel ’54 partecipa alla Biennale di Venezia che gli vale il primo premio per la scultura. Nel’55 ottiene la cattedra di scultura all’Accademia di Firenze. Dal ‘58 al ’80 insegna all’Accademia delle Belle Arti di Roma.
Dal ‘70 al ‘77 lavora a quello che può essere considerato il punto d’approdo
di tutta la sua ricerca: “La Resurrezione” per la Sala delle Udienze in Vaticano. Durante la lavorazione, l’artista è colto, nel ’75, da una trombosi. La ripresa avviene lentamente e negli ultimi anni Fazzini si dedica ai bronzetti e alle incisioni, tra Roma e Grottammare. L’artista muore a Roma il 4 dicembre 1987.
“...non sono mai stato in nessun posto, non ho visto niente. Ora devo vedere tutto e fare tutto...Dimmi qualcosa di Parigi e di Roma...dimmi...voglio sapere, voglio incontrare Picasso, voglio parlare con Moravia, voglio conoscere Fazzini e imparare da lui a lavorare la creta, voglio comprare maglioni a Capri ed essere accettato alle Mille Miglia...”
Per il Comune di Grottammare e per la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno la nascita del museo, che diventerà un polo di formazione permanente sui temi della cultura, è un doveroso omaggio a uno dei suoi figli più illustri.
La nuova struttura rappresenta un’importante tappa nel cammino intrapreso per la
promozione
turistica e culturale del borgo medioevale, che ha visto la riapertura, nel progetto di recupero del centro storico, dopo novantacinque anni, del
Teatro dell’Arancio, bomboniera settecentesca che ha ospitato la mostra della scorsa estate
“Il segno dei Maestri. Dal Guercino a Canova” e quella
“Il Luogo dei Natali” di Pericle Fazzini, conclusasi lo scorso 15 febbraio.
Pericle Fazzini, nasce a Grottammare il 4 maggio 1913. Nel ‘30 si trasferisce a Roma dove frequenta la Scuola libera del nudo e stringe contatti con i giovani artisti della “Scuola romana” ; in questo periodo realizza alcuni dei suoi capolavori come il ritratto di Ungaretti. Passa gli anni della guerra in Dalmazia e rientra a Roma nel ‘43 e termina“Il ragazzo con i gabbiani”. Nel ‘52 tiene una personale alla Alexander Jolas Gallery di New York . Nel ’54 partecipa alla Biennale di Venezia che gli vale il primo premio per la scultura. Nel’55 ottiene la cattedra di scultura all’Accademia di Firenze. Dal ‘58 al ’80 insegna all’Accademia delle Belle Arti di Roma.
Dal ‘70 al ‘77 lavora a quello che può essere considerato il punto d’approdo
di tutta la sua ricerca: “La Resurrezione” per la Sala delle Udienze in Vaticano. Durante la lavorazione, l’artista è colto, nel ’75, da una trombosi. La ripresa avviene lentamente e negli ultimi anni Fazzini si dedica ai bronzetti e alle incisioni, tra Roma e Grottammare. L’artista muore a Roma il 4 dicembre 1987.
10
aprile 2004
Pericle Fazzini – Verso la Resurrezione
10 aprile 2004
arte contemporanea
Location
MUSEO TORRIONE DELLA BATTAGLIA
Grottammare, Via Marina, (Ascoli Piceno)
Grottammare, Via Marina, (Ascoli Piceno)
Sito web
www.comune.grottammare.ap.it
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