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The Utopian Display – Pier Luigi Tazzi
Nato come supporto al biennio specialistico in arti visive e discipline dello spettacolo NABA, il ciclo di incontri mette a fuoco un ampio raggio di pratiche curatoriali su scala internazionale che trattano in modo specifico temi, concetti, storie, culture e modelli espositivi.
Comunicato stampa
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“The Utopian Display” è un ciclo di conferenze promosso dalla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e curato da Marco Scotini e Maurizio Bortolotti, volto ad inaugurare in Italia una riflessione sull’attività curatoriale contemporanea.
Nato come supporto al biennio specialistico in arti visive e discipline dello spettacolo NABA, il ciclo di incontri mette a fuoco un ampio raggio di pratiche curatoriali su scala internazionale che trattano in modo specifico temi, concetti, storie, culture e modelli espositivi.
L’importanza di tale discussione nasce dalla convinzione che negli ultimi decenni il dibattito artistico si sia sviluppato soprattutto attraverso la produzione di mostre su scala globale. Mostre che spesso sono anche una riflessione sull’idea di esposizione, una decostruzione dei ruoli e dei contesti espositivi, una messa in scena di modelli o piattaforme alternative alla pratica tradizionale dell’esporre le opere d’arte.
Il titolo, The Utopian Display , vuole essere perciò una traccia attorno alla quale sviluppare un discorso sulla pratica artistica contemporanea e, nello stesso tempo, una sollecitazione che lascia spazio aperto alla molteplicità delle possibili interpretazioni che gli stessi curatori invitati intendono dare di esso. La definizione di “mostra utopica” può così essere intesa come quella in cui si esprimono, in ambito artistico, le idee politiche o le istanze immaginarie e di liberazione dell’individuo, oppure può essere interpretata come la mostra “ideale” che ogni curatore ha per modello, o qualcosa d’altro ancora.
La serie di incontri è già iniziata nel giugno scorso con l’intervento di Carlos Basualdo , che afferma:
-“quando pensiamo ad una mostra, questa è qualcosa che esiste, che ha uno spazio; invece l’utopia è qualcosa che non esiste, che non trova spazio. […] Ma se dobbiamo parlare della relazione tra arte e società, allora questo spiega il perché di utopian display, perché il problema è come l’arte si relaziona al sociale nello spazio e nel tempo di una mostra”-, e prosegue, dopo l’incontro con Hans Ulrich Obrist, con:
Pier Luigi Tazzi - mercoledì 31 marzo 2004
Daniel Birnbaum - mercoledì 19 maggio 2004
Catherine David - ottobre 2004
Jens Hoffmann - novembre 2004
Roger M. Buergel - dicembre 2004
Pier Luigi Tazzi
È nato a Colonnata (Fi) nel 1941, attualmente vive e lavora a Capalle (Fi). Dal 1976 al 1986 è stato docente alla Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze ed è stato “lecturer and tutor” in numerose università straniere (fra cui la Slade School of Fine Arts University of London, Konstfak di Stoccolma e Università di Kassel). Ha collaborato con numerose riviste italiane e straniere, tra cui Wolkenkratzer (Francoforte sul Meno), Art Forum (New York), Museumjournaal (Amsterdam). Ha curato numerose mostre, tra le quali ricordiamo la sezione libri d’artista di Identité italienne al Centre Pompidou a Parigi,1981; una sezione della XLII Biennale di Venezia, 1988; la Documenta IX di Kassel, (con Jan Hoet, Denys Zacharopoulos e Bart De Baere), 1992; Wounds. Between Democracy and Redemption in Contemporary Art (con David Elliott) la mostra inaugurale della nuova sede del Moderna Museet di Stoccolma, 1998; il progetto Refreshing alla 49° Biennale di Venezia (con Fabio Cavallucci); Happiness. A Survival Guide for Art and Life (con David Elliott ), la mostra inaugurale del Mori Art Museum a Tokyo, 2003/2004.
Tutti gli incontri si terranno presso la Naba - Via Darwin 20, 20143 Milano
Aula Scenografia alle ore 16.00.
La Naba - Nuova Accademia di Belle Arti di Milano - nasce nel 1980 ed è legalmente riconosciuta (dec.min.1/9/1981). Rilascia diplomi accademici equipollenti alla laurea di 1° livello in: Arti e Design, Comunicazione e Grafica pubblicitaria, Moda e Textile Design, Media Design, Pittura, Product Design, Scenografia e diplomi accademici specialistici di 2° livello in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo.
Nato come supporto al biennio specialistico in arti visive e discipline dello spettacolo NABA, il ciclo di incontri mette a fuoco un ampio raggio di pratiche curatoriali su scala internazionale che trattano in modo specifico temi, concetti, storie, culture e modelli espositivi.
L’importanza di tale discussione nasce dalla convinzione che negli ultimi decenni il dibattito artistico si sia sviluppato soprattutto attraverso la produzione di mostre su scala globale. Mostre che spesso sono anche una riflessione sull’idea di esposizione, una decostruzione dei ruoli e dei contesti espositivi, una messa in scena di modelli o piattaforme alternative alla pratica tradizionale dell’esporre le opere d’arte.
Il titolo, The Utopian Display , vuole essere perciò una traccia attorno alla quale sviluppare un discorso sulla pratica artistica contemporanea e, nello stesso tempo, una sollecitazione che lascia spazio aperto alla molteplicità delle possibili interpretazioni che gli stessi curatori invitati intendono dare di esso. La definizione di “mostra utopica” può così essere intesa come quella in cui si esprimono, in ambito artistico, le idee politiche o le istanze immaginarie e di liberazione dell’individuo, oppure può essere interpretata come la mostra “ideale” che ogni curatore ha per modello, o qualcosa d’altro ancora.
La serie di incontri è già iniziata nel giugno scorso con l’intervento di Carlos Basualdo , che afferma:
-“quando pensiamo ad una mostra, questa è qualcosa che esiste, che ha uno spazio; invece l’utopia è qualcosa che non esiste, che non trova spazio. […] Ma se dobbiamo parlare della relazione tra arte e società, allora questo spiega il perché di utopian display, perché il problema è come l’arte si relaziona al sociale nello spazio e nel tempo di una mostra”-, e prosegue, dopo l’incontro con Hans Ulrich Obrist, con:
Pier Luigi Tazzi - mercoledì 31 marzo 2004
Daniel Birnbaum - mercoledì 19 maggio 2004
Catherine David - ottobre 2004
Jens Hoffmann - novembre 2004
Roger M. Buergel - dicembre 2004
Pier Luigi Tazzi
È nato a Colonnata (Fi) nel 1941, attualmente vive e lavora a Capalle (Fi). Dal 1976 al 1986 è stato docente alla Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze ed è stato “lecturer and tutor” in numerose università straniere (fra cui la Slade School of Fine Arts University of London, Konstfak di Stoccolma e Università di Kassel). Ha collaborato con numerose riviste italiane e straniere, tra cui Wolkenkratzer (Francoforte sul Meno), Art Forum (New York), Museumjournaal (Amsterdam). Ha curato numerose mostre, tra le quali ricordiamo la sezione libri d’artista di Identité italienne al Centre Pompidou a Parigi,1981; una sezione della XLII Biennale di Venezia, 1988; la Documenta IX di Kassel, (con Jan Hoet, Denys Zacharopoulos e Bart De Baere), 1992; Wounds. Between Democracy and Redemption in Contemporary Art (con David Elliott) la mostra inaugurale della nuova sede del Moderna Museet di Stoccolma, 1998; il progetto Refreshing alla 49° Biennale di Venezia (con Fabio Cavallucci); Happiness. A Survival Guide for Art and Life (con David Elliott ), la mostra inaugurale del Mori Art Museum a Tokyo, 2003/2004.
Tutti gli incontri si terranno presso la Naba - Via Darwin 20, 20143 Milano
Aula Scenografia alle ore 16.00.
La Naba - Nuova Accademia di Belle Arti di Milano - nasce nel 1980 ed è legalmente riconosciuta (dec.min.1/9/1981). Rilascia diplomi accademici equipollenti alla laurea di 1° livello in: Arti e Design, Comunicazione e Grafica pubblicitaria, Moda e Textile Design, Media Design, Pittura, Product Design, Scenografia e diplomi accademici specialistici di 2° livello in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo.
31
marzo 2004
The Utopian Display – Pier Luigi Tazzi
31 marzo 2004
incontro - conferenza
Location
NABA – NUOVA ACCADEMIA DI BELLE ARTI
Milano, Via Carlo Darwin, 20, (Milano)
Milano, Via Carlo Darwin, 20, (Milano)
Vernissage
31 Marzo 2004, ore 16.00