Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Pascale Marthine Tayou – Young Collector
Per Galleria Continua Tayou propone una serie di opere tra cui ‘Young Collector’ un’installazione appositamente progettata per la platea al piano inferiore del cinema teatro.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nonostante la giovane età il lavoro dell’artista camerunense Pascale Marthine Tayou ha già ottenuto pieno consenso della critica: nel 2002 è invitato ad esporre alla Documenta XI di Kassel, alla Biennale di San Paolo e al Palais de Tokyo. Nell’anno successivo, si riconferma una delle figure di maggior rilievo del panorama artistico internazionale partecipando alla 8° Biennale di Istanbul, alla mostra inaugurale del Mori Museum di Tokyo e alla Biennale di Scultura di Munster.
Nativo di Yaoundé (1967) vive attualmente a Gent pur non nascondendo, a tutt’oggi, una natura incline al nomadismo tanto da paragonare la sua personalità ad un oggetto che spesso usa nelle sue installazioni: “io sono un sacchetto di plastica, pieno e vuoto allo stesso tempo… è un oggetto in permanente transito, in movimento verso altre destinazioni… è un elemento popolare che appartiene a tutto il mondo, attraversa le frontiere, è qualcosa di universale nella sua utilità e nella sua inutilità”. Per quanto in dialogo con il mondo le opere di Tayou raccontano la sua storia e così, dai video alle installazioni, è sempre forte il richiamo alla cultura africana, alle tradizioni, alla famiglia come appare evidente anche nell’opera realizzata recentemente per il MACRO di Roma dove, diretta e indiretta, protagonista è proprio la madre.
Per Galleria Continua Tayou propone una serie di opere tra cui ‘Young Collector’ un’installazione appositamente progettata per la platea al piano inferiore del cinema teatro. Un’imponente scaffalatura in alluminio di quelle di tipo industriale andrà ad occupare l’ampio spazio della sala. Una sfilata di scaffali e, illuminate da semplici faretti a pinza, una serie di magliette colorate, disegnate e griffate ‘pmtayou’. Piccole casse acustiche diffonderanno in tutto l’ambiente voci e rumori ‘raccolti’ dalle vie della città. Un’opera importante in qualche modo dedicata all’Italia, patria della moda, che esporta da sempre le sue firme in tutto il mondo. Ma superata questa lettura immediata vediamo che a Tayou non interessa un riferimento specifico al rapporto arte/moda, quello che vuole porre in evidenza è l’abito in quanto oggetto quindi la sua capacità di essere involucro, la sua capacità di scambio, di movimento, di comunicazione. L’oggetto è anche un modo per conservare una memoria quindi l’attitudine a collezionare per l’artista è, nell’uomo, un modo per conservare e proteggere, a livello intimo e personale, i propri ricordi ma non solo. L’uomo è animato dal desiderio e il desiderio è connesso all’idea di possesso, in una seconda analisi l’oggetto rappresenta dunque il mezzo col quale si afferma la propria capacità di possedere. Il nostro sistema economico e socio-culturale dà all’oggetto un valore aggiunto facendolo diventare, in certe occasioni, un termine di paragone con gli altri, un vero e proprio trofeo da esibire.
Nativo di Yaoundé (1967) vive attualmente a Gent pur non nascondendo, a tutt’oggi, una natura incline al nomadismo tanto da paragonare la sua personalità ad un oggetto che spesso usa nelle sue installazioni: “io sono un sacchetto di plastica, pieno e vuoto allo stesso tempo… è un oggetto in permanente transito, in movimento verso altre destinazioni… è un elemento popolare che appartiene a tutto il mondo, attraversa le frontiere, è qualcosa di universale nella sua utilità e nella sua inutilità”. Per quanto in dialogo con il mondo le opere di Tayou raccontano la sua storia e così, dai video alle installazioni, è sempre forte il richiamo alla cultura africana, alle tradizioni, alla famiglia come appare evidente anche nell’opera realizzata recentemente per il MACRO di Roma dove, diretta e indiretta, protagonista è proprio la madre.
Per Galleria Continua Tayou propone una serie di opere tra cui ‘Young Collector’ un’installazione appositamente progettata per la platea al piano inferiore del cinema teatro. Un’imponente scaffalatura in alluminio di quelle di tipo industriale andrà ad occupare l’ampio spazio della sala. Una sfilata di scaffali e, illuminate da semplici faretti a pinza, una serie di magliette colorate, disegnate e griffate ‘pmtayou’. Piccole casse acustiche diffonderanno in tutto l’ambiente voci e rumori ‘raccolti’ dalle vie della città. Un’opera importante in qualche modo dedicata all’Italia, patria della moda, che esporta da sempre le sue firme in tutto il mondo. Ma superata questa lettura immediata vediamo che a Tayou non interessa un riferimento specifico al rapporto arte/moda, quello che vuole porre in evidenza è l’abito in quanto oggetto quindi la sua capacità di essere involucro, la sua capacità di scambio, di movimento, di comunicazione. L’oggetto è anche un modo per conservare una memoria quindi l’attitudine a collezionare per l’artista è, nell’uomo, un modo per conservare e proteggere, a livello intimo e personale, i propri ricordi ma non solo. L’uomo è animato dal desiderio e il desiderio è connesso all’idea di possesso, in una seconda analisi l’oggetto rappresenta dunque il mezzo col quale si afferma la propria capacità di possedere. Il nostro sistema economico e socio-culturale dà all’oggetto un valore aggiunto facendolo diventare, in certe occasioni, un termine di paragone con gli altri, un vero e proprio trofeo da esibire.
17
aprile 2004
Pascale Marthine Tayou – Young Collector
Dal 17 aprile al 03 giugno 2004
giovane arte
Location
GALLERIA CONTINUA
San Gimignano, Via Del Castello, 11, (Siena)
San Gimignano, Via Del Castello, 11, (Siena)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 14.00/19.00
Vernissage
17 Aprile 2004, dalle ore 18
Autore