Si inaugura sabato 27 marzo 2004 alle ore 16.30 nel Cortile pensile di Palazzo Moroni (via del Municipio 1) la mostra fotografica “ Famiglia. Famiglie”.
La rassegna promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova in collaborazione con l’Associazione Servizi Sociali e Sicurezza per Padova (ASSP) presenta una cinquantina di fotografie a colori e in bianco e nero che hanno appunto quale tema la famiglia.
La giuria composta da Piero Alfonsi, Tony Brandt, Marisa Bolzonella, Francesco Danesin, Enrico Gusella, Renato Roverato, ha premiato tra le opere presentate:

per la categoria Colore

1° Bonu Peppino

“ Donna himba con bambino ”: per l’accattivante immagine nella sua completezza: l’atmosfera calda suggerita dall’unità tonale e dal cromatismo materico, l’unità data dai due corpi che sembrano fusi in uno e che si stagliano sullo sfondo omogeneo ed evanescente; per la scelta di una realtà con cui confrontarsi e di cui conoscere stili e modelli di vita.

2° Barizza Filippo

“ Noale, mattino autunnale ”: per il taglio fotografico e l’intensa luminosità che rivelano un’accorta articolazione della composizione, per la centralità del tema e la serenità del contesto, che diventano simbolo ed elemento della stessa scelta fotografica.

3° Farinati Anna

“ Il sonno della fiducia ”: quale esempio di una relazione affettuosa padre – figlio, che traspare dalla postura del bambino nel suo fiducioso abbandono sulla spalla del padre e dal vivace e solare cromatismo dell’immagine; per l’accostamento dei due volti, l’uno innocente e candido, l’altro protettivo.

Segnalata: Bonvicini Giovanna

“ Nomadi ”: per il carattere documentativo di una condizione e di una altra realtà, per l’unità dell’immagine conferita dal ritmo ondulatorio delle linee e dal tono prevalentemente color sabbia caratterizzante il paesaggio arido.


per la categoria Premio Giovane

Stellin Elena

“ Incomunicabilità a tavola 3 ”: per la rappresentazione di uno scenario di quotidiana incomunicabilità tra i membri di una famiglia, enfatizzata dalla luminosità fredda e dall’ambientazione asettica.

per la categoria Bianco/Nero

1° Zuliani Alessandro

“ Mani…che ”: per l’elevata qualità data dal bilanciato gioco di mani, dalla limpidezza della luce, dall’inquadratura ravvicinata e coinvolgente; per il gesto di premurosa attenzione del padre verso il figlio, il cui sguardo intenso è velato di tristezza e trasmette bisogno di protezione.

2° Drioli Giulia

“ Intimità paterna ”: per l’armonioso equilibrio compositivo fatto di compensazioni tra il bianco e il nero, luce e ombra; per l’intima fisicità della posa e l’atteggiamento contemplativo del padre.

3° Zaramella Ugo

“ Napoli – Forcella 2000 ”: per la riuscita variazione sul tema delle tre età della donna, affrontato nel contesto di una Napoli popolare ed umile, giocato sul climax della luce, che colpisce le figure.

Segnalata: Maran Bruno
s.t. per la scelta di un b/n che valorizza il gioco di contrapposizioni visive e concettuali: tra la condizione di miseria e i volti sorridenti, tra l’espressione naturale dei due figli più piccoli e la posa consapevole dei due soggetti femminili.