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Matteo Boato – Le Case Danzanti
Antico e nuovo si mescolano nella sua pittura nell’uso del colore ad olio e quindi di una tecnica antica, mentre carica di allusioni, significati ed esorcismi moderni è la tela su cui rovescia tubi di colore.
Comunicato stampa
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MATTEO BOATO nasce a Trento nel 1971. Si laurea in ingegneria civile nel 1997 e si diploma in igiene e medicina ambientale applicato all’architettura bioecologica presso l’HSA di Torino.
Dal 1999 ha esposto a Trento, Belluno, Ferrara, Treviso, Verona, Vicenza, Barcellona, Berlino, Dresda, Edimburgo, Glasgow, Lisbona, Londra, Parigi, Belfast e Siviglia.
Antico e nuovo si mescolano nella sua pittura nell’uso del colore ad olio e quindi di una tecnica antica, mentre carica di allusioni, significati ed esorcismi moderni è la tela su cui rovescia tubi di colore, lasciando alla massa materica uno spessore che poi incide con segni forti e staccati, quasi a cercare il desiderio di movimento, di girotondo ondeggiante che s’apre su antichi palazzi e si chiude a volte in cerchi di piazze esplosive, pullulanti di minute figure, a volte nel chiuso di mura.
Il giuoco del dentro e del fuori, carico di simboli, si ripete magico e favoloso in ogni immagine, quasi in un universo affiatato, in cui scorre coloratissima vitalità solare, La ricerca della tinta forte, voluta e dominante evoca essenze primordiali ed esemplari, come il blu, l’arancio, il rosso, il bianco e il giallo.
Le “Case” di Matteo Boato diventano così forma non divisibile dallo spazio, immagini di un assoluto che contiene il segreto della bellezza della vita.
Dal 1999 ha esposto a Trento, Belluno, Ferrara, Treviso, Verona, Vicenza, Barcellona, Berlino, Dresda, Edimburgo, Glasgow, Lisbona, Londra, Parigi, Belfast e Siviglia.
Antico e nuovo si mescolano nella sua pittura nell’uso del colore ad olio e quindi di una tecnica antica, mentre carica di allusioni, significati ed esorcismi moderni è la tela su cui rovescia tubi di colore, lasciando alla massa materica uno spessore che poi incide con segni forti e staccati, quasi a cercare il desiderio di movimento, di girotondo ondeggiante che s’apre su antichi palazzi e si chiude a volte in cerchi di piazze esplosive, pullulanti di minute figure, a volte nel chiuso di mura.
Il giuoco del dentro e del fuori, carico di simboli, si ripete magico e favoloso in ogni immagine, quasi in un universo affiatato, in cui scorre coloratissima vitalità solare, La ricerca della tinta forte, voluta e dominante evoca essenze primordiali ed esemplari, come il blu, l’arancio, il rosso, il bianco e il giallo.
Le “Case” di Matteo Boato diventano così forma non divisibile dallo spazio, immagini di un assoluto che contiene il segreto della bellezza della vita.
07
marzo 2004
Matteo Boato – Le Case Danzanti
Dal 07 marzo al 12 aprile 2004
arte contemporanea
Location
MUSEO CIVICO AL SANTO
Padova, Piazza Del Santo, 12, (Padova)
Padova, Piazza Del Santo, 12, (Padova)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica. 9.30 – 12.30 e 15.30 - 18.30
Sito web
padovacultura.padovanet.it