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Alberto Biasi / Julio Le Parc – La nuova rivoluzione francese e italiana degli artisti latini
opere di Alberto Biasi e Julio Le Parc, entrambi protagonisti innovativi del Cinetismo, che hanno segnato con la loro attività, originale e significativa, la scena e la ricerca artistica internazionale degli ultimi quarantacinque anni
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 3 aprile 2004 alle ore 18,30 presso Palazzo Ragazzoni - Flangini - Biglia, si inaugurerà una importante mostra delle opere di Alberto Biasi e Julio Le Parc, entrambi protagonisti innovativi del Cinetismo, che hanno segnato con la loro attività, originale e significativa, la scena e la ricerca artistica internazionale degli ultimi quarantacinque anni, contribuendo, alla nascita e alla successiva affermazione di tale Movimento.
La mostra è composta da cinquanta opere per artista che ripercorrono tutto l’arco della loro attività, sia per i lavori realizzati nell’ambito dei rispettivi gruppi di appartenenza, N (Biasi) e GRAV (Le Parc), che per quelli conseguiti da ricerche individuali.
Si tratta di composizioni a due o tre dimensioni in cui il colore e la forma appaiono dotati di una loro propria mobilità ottica e raggiungono effetti di finezza, di animazione e di stimolo per l’ “occhio che risponde”.
Attraverso queste opere traspare la rivoluzione realizzata dai due artisti.
Biasi è riuscito compiutamente a ricollegare natura e progettualità, sperimentazione e forma assoluta senza partire da un punto di vista puramente scientifico, quantistico, e senza limitarsi a rappresentare i fenomeni naturali secondo una banale riproposizione figurativa e descrittiva: egli si immerge nel fenomeno, lo rielabora sperimentalmente e riesce a riproporlo facendo collaborare lo stesso fruitore.
Le Parc fonde insieme sperimentazione e creatività individuale attraverso un continuo trascorrere dal campo della percezione ottica a quello dell’illusione ottica, confrontando e sollecitando non solo la risposta visuale e meccanica, ma anche emotiva dello spettatore, affidandosi al rigore e al metodo ma anche alla fantasia ed all’intuizione.
Si capisce così come i due Maestri abbiano saputo concentrare nelle loro opere, tutte le conquiste dell’arte del Novecento, portando reali innovazioni in ambito artistico attraverso proposizioni nuove sia nel campo della ricerca, in cui l’Arte si avvale della scienza, che in quello della fruizione, dove il pubblico viene coinvolto attivamente nella vita dell’opera d’arte.
La mostra di Sacile rappresenta il punto focale del progetto di lavoro teso all’approfondimento dello studio su una delle principali Avanguardie storiche della seconda metà del Novecento, vista a distanza di ormai quasi mezzo secolo dal suo sorgere, con al suo attivo cinque decenni di consolidamento artistico, conferito dagli sviluppi successivi dell’arte ad essa legati, e con la sempre attuale operatività degli artisti stessi. Questa mostra, che è già stata ospite delle citta di Montecarlo (Principato di Monaco), di Arezzo – dove si è completata con un convegno di studi – e, con diversa conformazione, a Roma, Spoleto, Milano e Urbino, ha saputo risvegliare ampio interesse di pubblico e di critica per riconsegnare la giusta collocazione e importanza del Cinetismo nella Storia dell’Arte, soprattutto quella europea.
La mostra è composta da cinquanta opere per artista che ripercorrono tutto l’arco della loro attività, sia per i lavori realizzati nell’ambito dei rispettivi gruppi di appartenenza, N (Biasi) e GRAV (Le Parc), che per quelli conseguiti da ricerche individuali.
Si tratta di composizioni a due o tre dimensioni in cui il colore e la forma appaiono dotati di una loro propria mobilità ottica e raggiungono effetti di finezza, di animazione e di stimolo per l’ “occhio che risponde”.
Attraverso queste opere traspare la rivoluzione realizzata dai due artisti.
Biasi è riuscito compiutamente a ricollegare natura e progettualità, sperimentazione e forma assoluta senza partire da un punto di vista puramente scientifico, quantistico, e senza limitarsi a rappresentare i fenomeni naturali secondo una banale riproposizione figurativa e descrittiva: egli si immerge nel fenomeno, lo rielabora sperimentalmente e riesce a riproporlo facendo collaborare lo stesso fruitore.
Le Parc fonde insieme sperimentazione e creatività individuale attraverso un continuo trascorrere dal campo della percezione ottica a quello dell’illusione ottica, confrontando e sollecitando non solo la risposta visuale e meccanica, ma anche emotiva dello spettatore, affidandosi al rigore e al metodo ma anche alla fantasia ed all’intuizione.
Si capisce così come i due Maestri abbiano saputo concentrare nelle loro opere, tutte le conquiste dell’arte del Novecento, portando reali innovazioni in ambito artistico attraverso proposizioni nuove sia nel campo della ricerca, in cui l’Arte si avvale della scienza, che in quello della fruizione, dove il pubblico viene coinvolto attivamente nella vita dell’opera d’arte.
La mostra di Sacile rappresenta il punto focale del progetto di lavoro teso all’approfondimento dello studio su una delle principali Avanguardie storiche della seconda metà del Novecento, vista a distanza di ormai quasi mezzo secolo dal suo sorgere, con al suo attivo cinque decenni di consolidamento artistico, conferito dagli sviluppi successivi dell’arte ad essa legati, e con la sempre attuale operatività degli artisti stessi. Questa mostra, che è già stata ospite delle citta di Montecarlo (Principato di Monaco), di Arezzo – dove si è completata con un convegno di studi – e, con diversa conformazione, a Roma, Spoleto, Milano e Urbino, ha saputo risvegliare ampio interesse di pubblico e di critica per riconsegnare la giusta collocazione e importanza del Cinetismo nella Storia dell’Arte, soprattutto quella europea.
03
aprile 2004
Alberto Biasi / Julio Le Parc – La nuova rivoluzione francese e italiana degli artisti latini
Dal 03 aprile al 16 maggio 2004
arte contemporanea
Location
PALAZZO RAGAZZONI FLANGINI BIGLIA
Sacile, Viale Pietro Zancanaro, (Pordenone)
Sacile, Viale Pietro Zancanaro, (Pordenone)
Orario di apertura
tutti i giorni 10,30 – 12,30 / 15.30 – 19.00
lunedì chiuso
Vernissage
3 Aprile 2004, ore 18,30
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