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Attribuzioni: due casi al Museo Diocesano
Un’esposizione che intende proporre la conoscenza di due opere attualmente oggetto di studio ed intorno alle quali si aprono numerosi interrogativi.
Comunicato stampa
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Con la presentazione (ad inviti), il 25 marzo, del dipinto Cristo nel sepolcro attribuito a Zenale e, il 22 aprile, (ad inviti) del dipinto Cena di Emmaus firmato “Tiziano” si apre presso il Museo Diocesano di Milano (Corso di Porta Ticinese, 95) un’esposizione che intende proporre la conoscenza di due opere attualmente oggetto di studio ed intorno alle quali si aprono numerosi interrogativi.
L’esposizione rimarrà aperta sino al 30 maggio e sarà accompagnata il 10 maggio alle ore 18.00 dall’incontro-dibattito Attribuzioni: due casi al Museo Diocesano.
Le motivazioni che stanno alla base di questo stimolante percorso, che il Diocesano per la prima volta realizza grazie al sostegno della Banca Regionale Europea , nascono dal desiderio di offrire al pubblico dei visitatori sempre più spunti di riflessione sui problemi dell’arte.
Il corso della storia dell’arte, infatti, non sempre è accompagnato da certezze assolute e spesso accade che, anche in presenza della firma dell’autore, non si possa essere certi dell’autografia di un’opera.
Zenale ha veramente raffigurato Cristo nel sepolcro?
Cena di Emmaus è davvero un Tiziano?
Affascinanti quesiti che riguardano un importante capitolo della ricerca storico-artistica che il Museo Diocesano affronterà per porre il visitatore in grado di approfondire alcune problematiche della storia dell’arte.
Giovedì 25 marzo alle ore 21.00 Paolo Biscottini, direttore del Museo Diocesano, insieme ad alcuni specialisti invitati, presenterà la suggestiva tavola raffigurante un Cristo nel sepolcro , opera che la tradizione attribuisce a Bernardino Zenale (Treviglio, 1456 Milano, 1526), pittore e architetto molto attivo a Milano all’epoca degli Sforza. Il dipinto proviene dal Monte di Pietà - l’antica istituzione del Monte dei Pegni milanese, fondamentale dal punto di vista storico per la città meneghina, dal quale trae origine la Banca Regionale Europea e sarà corredata in mostra da alcuni oggetti documentari pergamene e sigilli sempre provenienti dal Monte di Pietà e da vari pannelli didattici a cura del Museo Diocesano di Milano.
giovedì 22 aprile, sempre alle ore 21.00 , Paolo Biscottini presenterà la seconda attribuzione oggetto di indagine: Cena di Emmaus a firma di Tiziano, proveniente da una collezione privata. Il dipinto è una “replica” di un celebre Tiziano conservato al Museo del Louvre ed ancor oggi è oggetto di indagine storico-artistica. Pannelli didattici a cura del Museo Diocesano di Milano accompagnano l’esposizione dell’opera.
Il rapporto della Banca Regionale Europea con la Città di Milano è molto antico e risale al 1496, anno della fondazione del Monte di Pietà, dal quale trae origine la banca attuale.
“La collaborazione della Banca Regionale Europea con il Museo Diocesano di Milano, per l'iniziativa Attribuzioni: due casi al Museo Diocesano , ha affermato il prof. Mario Cera, Vice presidente della banca - si inserisce nel contesto di una strategia volta a comunicare valori di eccellenza, in un fecondo rapporto tra finanza e cultura, che a Milano trova il migliore terreno di sviluppo. In particolare, siamo lieti di consentire ad un ampio pubblico la possibilità di fruire di un’opera d’arte di proprietà della banca, il Cristo nel sepolcro , e di esporre importanti pergamene e sigilli provenienti dall’antico Monte di Pietà, a corredo di tale nuova attribuzione.”
La Banca Regionale Europea opera nell’Italia del nord-ovest (Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Emilia) attraverso una rete di 261 filiali, di cui 30 a Milano, e 2000 collaboratori. Amministra una raccolta globale di oltre 17 miliardi di euro. Dallo scorso anno è direttamente presente in Francia, con una filiale a Nizza. E’ tra gli istituti di credito italiani a maggior solidità patrimoniale, redditività e produttività. Dal 2000 fa parte del Gruppo Banca Lombarda e Piemontese. Le competenze distintive della banca sono nell’offerta di prodotti e servizi ad alto valore aggiunto per le famiglie, le piccole e medie imprese, gli investitori.
Sponsor tecnici:
· Marsh
· Arterìa
· Cattolica Assicurazioni
L’esposizione rimarrà aperta sino al 30 maggio e sarà accompagnata il 10 maggio alle ore 18.00 dall’incontro-dibattito Attribuzioni: due casi al Museo Diocesano.
Le motivazioni che stanno alla base di questo stimolante percorso, che il Diocesano per la prima volta realizza grazie al sostegno della Banca Regionale Europea , nascono dal desiderio di offrire al pubblico dei visitatori sempre più spunti di riflessione sui problemi dell’arte.
Il corso della storia dell’arte, infatti, non sempre è accompagnato da certezze assolute e spesso accade che, anche in presenza della firma dell’autore, non si possa essere certi dell’autografia di un’opera.
Zenale ha veramente raffigurato Cristo nel sepolcro?
Cena di Emmaus è davvero un Tiziano?
Affascinanti quesiti che riguardano un importante capitolo della ricerca storico-artistica che il Museo Diocesano affronterà per porre il visitatore in grado di approfondire alcune problematiche della storia dell’arte.
Giovedì 25 marzo alle ore 21.00 Paolo Biscottini, direttore del Museo Diocesano, insieme ad alcuni specialisti invitati, presenterà la suggestiva tavola raffigurante un Cristo nel sepolcro , opera che la tradizione attribuisce a Bernardino Zenale (Treviglio, 1456 Milano, 1526), pittore e architetto molto attivo a Milano all’epoca degli Sforza. Il dipinto proviene dal Monte di Pietà - l’antica istituzione del Monte dei Pegni milanese, fondamentale dal punto di vista storico per la città meneghina, dal quale trae origine la Banca Regionale Europea e sarà corredata in mostra da alcuni oggetti documentari pergamene e sigilli sempre provenienti dal Monte di Pietà e da vari pannelli didattici a cura del Museo Diocesano di Milano.
giovedì 22 aprile, sempre alle ore 21.00 , Paolo Biscottini presenterà la seconda attribuzione oggetto di indagine: Cena di Emmaus a firma di Tiziano, proveniente da una collezione privata. Il dipinto è una “replica” di un celebre Tiziano conservato al Museo del Louvre ed ancor oggi è oggetto di indagine storico-artistica. Pannelli didattici a cura del Museo Diocesano di Milano accompagnano l’esposizione dell’opera.
Il rapporto della Banca Regionale Europea con la Città di Milano è molto antico e risale al 1496, anno della fondazione del Monte di Pietà, dal quale trae origine la banca attuale.
“La collaborazione della Banca Regionale Europea con il Museo Diocesano di Milano, per l'iniziativa Attribuzioni: due casi al Museo Diocesano , ha affermato il prof. Mario Cera, Vice presidente della banca - si inserisce nel contesto di una strategia volta a comunicare valori di eccellenza, in un fecondo rapporto tra finanza e cultura, che a Milano trova il migliore terreno di sviluppo. In particolare, siamo lieti di consentire ad un ampio pubblico la possibilità di fruire di un’opera d’arte di proprietà della banca, il Cristo nel sepolcro , e di esporre importanti pergamene e sigilli provenienti dall’antico Monte di Pietà, a corredo di tale nuova attribuzione.”
La Banca Regionale Europea opera nell’Italia del nord-ovest (Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Emilia) attraverso una rete di 261 filiali, di cui 30 a Milano, e 2000 collaboratori. Amministra una raccolta globale di oltre 17 miliardi di euro. Dallo scorso anno è direttamente presente in Francia, con una filiale a Nizza. E’ tra gli istituti di credito italiani a maggior solidità patrimoniale, redditività e produttività. Dal 2000 fa parte del Gruppo Banca Lombarda e Piemontese. Le competenze distintive della banca sono nell’offerta di prodotti e servizi ad alto valore aggiunto per le famiglie, le piccole e medie imprese, gli investitori.
Sponsor tecnici:
· Marsh
· Arterìa
· Cattolica Assicurazioni
25
marzo 2004
Attribuzioni: due casi al Museo Diocesano
Dal 25 marzo al 30 maggio 2004
arte antica
Location
MUSEO DIOCESANO
Milano, Corso Di Porta Ticinese, 95, (Milano)
Milano, Corso Di Porta Ticinese, 95, (Milano)
Biglietti
€ 3,00
Orario di apertura
Martedì Domenica (Lunedì chiuso), ore 10.00 - 18.00
Vernissage
25 Marzo 2004, ore 21.00 (su invito)