La mostra documenta la produzione più recente dell’Autore, che ha scelto l’acquerello come mezzo espressivo privilegiato. Accanto alle realizzazioni su tela ed a quelle più tradizionali su carta, sono in mostra opere libere dalle cornici, realizzate con elementi di cartapesta variamente sagomati, che approdano alla tridimensionalità. Quasi sculture, pittosculture che non rinunciano alla centralità del colore e, ancor meno, alla centralità della rappresentazione pittorica della forma che dialoga con la forma reale dell’oggetto. Un equilibrio magico e leggero che finisce per modificare la percezione degli stessi dipinti su carta evidenziandone la dimensione spaziale che caratterizza l’opera astratta di Enzo Lionello Natilli.
Ancora, a completare la rassegna, la scatola con le sfere dove, qualche concessione alla figuratività, al ready made ed al virtuosismo tecnico, documenta esplicitamente l’elemento ludico sempre presente nella produzione artistica dell’autore.
Enzo Lionello Natilli, nasce a Roma il 17 novembre 1952. Nella stessa città, nel 1971, consegue il diploma di maturità presso il Liceo Artistico di via Ripetta. Dal 1971 al 1975 frequenta il corso di Pittura tenuto da Luigi Montanarini all’Accademia di Belle Arti di Roma e, contemporaneamente, il corso di laurea in lettere moderne, con indirizzo di storia dell’arte, che lascerà incompiuto. Negli stessi anni svolge una intensa attività espositiva.
Dal 1975 si dedica esclusivamente allo studio
dell’acquerello, interrompendo per più di dieci anni l’attività espositiva e svolgendo, nello stesso tempo, l’attività di grafico free-lance e, dal 1978, quella di docente nella scuola media superiore Statale. Nel 1980 è invitato a realizzare, in collaborazione con Massimo Novelli, undici disegni per la rivista letteraria Il Caffè. Dal 1983 vive e dipinge a Cori (Latina).