Simona Peroso, romana, ha frequentato il liceo artistico a Roma nei primi anni Ottanta e tra il 1984 e 1989 ha maturato la sua educazione pittorica durante lunghe permanenze in Nord Africa (Algeria) e in Messico, dove ha frequentato, a Chihuahua, un lungo corso sui colori della terra. A metà del Novanta, per circa sei anni, si è allontanata dalla pittura per sperimentare attraverso altre esperienze un suo personale processo di crescita, ritornando a dedicarsi alla pittura solo da due anni.
Le opere di Simona Peroso sono state esposte con personali a Città del Messico (1989), Cortina (1990), Pordenone (1990), Iesolo (1990), Roma (1994).

‘trasformazione’


SP - Simona Peroso, con alcuni lavori degli anni passati e altri realizzati per quest’occasione, si propone di tracciare un percorso espositivo che rivisita le molteplici variazioni possibili sul tema della “trasformazione”, come una sorta di racconto simbolico intimamente connesso al mutamento della forma, dell’aspetto e persino del modo di pensare e dell’indole. Nella serie di opere esposte alla MONDRIAN SUITE, l’artista ha, infatti, incentrato la propria ricerca espressiva sul processo evocativo ed emozionale suscitato da un possibile cambiamento, invitandoci ad accedere a una dimensione pittorica alle volte ironica, altre un po’ aggressiva o affettiva, ma sempre marcatamente soggettiva e intensamente legata alle sue personali esperienze e alla sua individuale visione del mondo. Nei suoi quadri le figure sono ridotte all’essenziale, ricordando sia nel tratteggio sia nel cromatismo quelle del mondo africano, e si determinano nello spazio e nella materia attraverso una molteplicità di fattori etnici, sociali e psicologici che in esse agiscono.