Questa mostra dossier - riproposta come sempre con approfondimenti critici e l’integrale riproduzione delle opere nel sito www.fondazionecorrente.org - indaga il rapporto tra fotografie e dipinti: un dialogo intenso che tenta di svelare il segreto dello sguardo di un poeta. Le foto in bianco e nero sono state scattate da Treccani a Milano negli anni cinquanta e sessanta e rappresentano un documento eccezionale per arrivare a comprendere la composizione di alcuni tra i più celebri dipinti dell’artista.
L’obiettivo come scandaglio poetico del visibile, capace di mettere a fuoco quei dettagli che la complessa tessitura della realtà o il tempo, con il suo troppo rapido cambio immagine, divorano inesorabilmente. La realtà, per Treccani, si rivela capace di magia, una magia come sempre senza artifici. Se fotografare è saper vedere, dipingere è narrare lo stupore della scoperta. Ecco perché attraverso gli anni i dipinti di Treccani hanno saputo imboccare i sentieri dell’epica, in un’accorata denuncia del disagio sociale o nel racconto delle storie del vivere, e poi della favola e della poesia, come radici prime del dire.