Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Lucilla Catania – Sculture inedite
La mostra è centrata sul lavoro recentissimo e sull’uso del marmo e della terracotta (in alcuni casi anche combinato).
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Le sculture esposte in mostra partono dal 1996 con le opere da muro Gambo e Rigatone, fino ad arrivare alle odierne Liquirizia e Sfogliatella passando da Viti e Scatole (1998 - 99) e Spine (2001).
I materiali usati sono: marmo rosso, marmo nero, terracotta, basaltina del Brasile, alabastro, mentre per i disegni è stato usato ossido di ferro rosso.
Lucilla Catania nasce nel 1955 a Roma. Dopo aver compiuto gli studi artistici specializzandosi in scultura, si stabilisce fra il 1980 e 1'81 in Francia, dove incontra Cèsar entrando in contatto con la ricerca artistica internazionale.
Ritornata a Roma nel 1982 inizia a produrre una serie di sculture in terracotta che contengono i fondamenti della sua linea poetica, già da allora decisamente autonoma e svincolata sia dalle tendenze analitiche / concettuali sia da quelle neoinformali. La sua ricerca artistica è tesa alla creazione di un'idea di scultura che unisca in sé i connotati classici della tridimensionalità e la coscienza dei nuovi codici socio-culturali del tempo presente.
Dopo alcune collettive in Italia e alI'estero partecipa nel 1985 alla mostra Nuove trame dell' arte, curata da Achille Bonito Oliva. E' durante il 1985 che l' artista, abbandonando progressivamente la
lavorazione della terracotta, inizia le prime opere in pietra e marmo. La compattezza del nuovo materiale e il livello di definizione e compiutezza formale al quale il marmo consente di arrivare, accelerano, nella sua ricerca, il processo di spoliazione da ridondanze formali superflue, giungendo a volte, ad una dimensione di immaterialità e di assenza di gravità.
Nel 1988 presenta la sua prima personale a Milano presso la Galleria Artra, e nello stesso anno partecipa alle collettive Modi della scultura, a cura di Filiberto Menna, e Geometrie dionisiache, a cura di Lea Vergine. Nel 1989 tiene una personale a Roma presso la Galleria Oddi Baglioni, presentata da Lea Vergine; nello stesso anno partecipa alla mostra Orientamenti dell' arte italiana dal 1947 ad oggi, curata da Simonetta Lux, a Mosca e a Leningrado. Nel 1990 è invitata alla Biennale di Venezia nella sezione di Aperto.
Nel 1991 la galleria Klavniho Mesta di Praga le dedica una personale; partecipa alle mostre Kunstlandschaft Europa-Roma, curata da Peter Weiermeir presso la Kunstverein di Francoforte, e
Roma interna, curata da Lorand Hegyi al Palais Liechtenstein di Vienna.
Verso la fine dello stesso anno scrive per la rivista d'arte Titolo il testo "Fondazione di una nuova classicità per l'arte contemporanea" , che riunisce e sintetizza i presupposti teorici del suo lavoro.
Nel 1995, insieme agli artisti Renato Mambor, Cloti Ricciardi,
Alberto Zanazzo, Fiorella Rizzo e Laura Palmieri, fonda "A regola d'arte", progetto diffusore di co-municazione e di riflessione intorno all'arte, con il quale organizza dal 1995 al '97 varie manifestazioni. Seguono altre importanti mostre personali e partecipazioni a numerose collettive, tra le quali si segnalano :Lavori in cor so presso la Galleria Comunale d' Arte Moderna e Contemporanea di Roma (1998), La Scultura Italiana del dopogerra: un percorso, al P. Viscontiano di Vigevano (2000), La Scultura Italiana del XX secolo nei Musei Giapponesi (2001), La Seduzione della Materia – Scultori Italiani da Metardo Rosso alle generazioni recenti a cura della Provincia di Milano(2002).
I materiali usati sono: marmo rosso, marmo nero, terracotta, basaltina del Brasile, alabastro, mentre per i disegni è stato usato ossido di ferro rosso.
Lucilla Catania nasce nel 1955 a Roma. Dopo aver compiuto gli studi artistici specializzandosi in scultura, si stabilisce fra il 1980 e 1'81 in Francia, dove incontra Cèsar entrando in contatto con la ricerca artistica internazionale.
Ritornata a Roma nel 1982 inizia a produrre una serie di sculture in terracotta che contengono i fondamenti della sua linea poetica, già da allora decisamente autonoma e svincolata sia dalle tendenze analitiche / concettuali sia da quelle neoinformali. La sua ricerca artistica è tesa alla creazione di un'idea di scultura che unisca in sé i connotati classici della tridimensionalità e la coscienza dei nuovi codici socio-culturali del tempo presente.
Dopo alcune collettive in Italia e alI'estero partecipa nel 1985 alla mostra Nuove trame dell' arte, curata da Achille Bonito Oliva. E' durante il 1985 che l' artista, abbandonando progressivamente la
lavorazione della terracotta, inizia le prime opere in pietra e marmo. La compattezza del nuovo materiale e il livello di definizione e compiutezza formale al quale il marmo consente di arrivare, accelerano, nella sua ricerca, il processo di spoliazione da ridondanze formali superflue, giungendo a volte, ad una dimensione di immaterialità e di assenza di gravità.
Nel 1988 presenta la sua prima personale a Milano presso la Galleria Artra, e nello stesso anno partecipa alle collettive Modi della scultura, a cura di Filiberto Menna, e Geometrie dionisiache, a cura di Lea Vergine. Nel 1989 tiene una personale a Roma presso la Galleria Oddi Baglioni, presentata da Lea Vergine; nello stesso anno partecipa alla mostra Orientamenti dell' arte italiana dal 1947 ad oggi, curata da Simonetta Lux, a Mosca e a Leningrado. Nel 1990 è invitata alla Biennale di Venezia nella sezione di Aperto.
Nel 1991 la galleria Klavniho Mesta di Praga le dedica una personale; partecipa alle mostre Kunstlandschaft Europa-Roma, curata da Peter Weiermeir presso la Kunstverein di Francoforte, e
Roma interna, curata da Lorand Hegyi al Palais Liechtenstein di Vienna.
Verso la fine dello stesso anno scrive per la rivista d'arte Titolo il testo "Fondazione di una nuova classicità per l'arte contemporanea" , che riunisce e sintetizza i presupposti teorici del suo lavoro.
Nel 1995, insieme agli artisti Renato Mambor, Cloti Ricciardi,
Alberto Zanazzo, Fiorella Rizzo e Laura Palmieri, fonda "A regola d'arte", progetto diffusore di co-municazione e di riflessione intorno all'arte, con il quale organizza dal 1995 al '97 varie manifestazioni. Seguono altre importanti mostre personali e partecipazioni a numerose collettive, tra le quali si segnalano :Lavori in cor so presso la Galleria Comunale d' Arte Moderna e Contemporanea di Roma (1998), La Scultura Italiana del dopogerra: un percorso, al P. Viscontiano di Vigevano (2000), La Scultura Italiana del XX secolo nei Musei Giapponesi (2001), La Seduzione della Materia – Scultori Italiani da Metardo Rosso alle generazioni recenti a cura della Provincia di Milano(2002).
13
marzo 2004
Lucilla Catania – Sculture inedite
Dal 13 marzo al 15 aprile 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA CORRAINI
Mantova, Via Ippolito Nievo, 7A, (Mantova)
Mantova, Via Ippolito Nievo, 7A, (Mantova)
Orario di apertura
10.00-12.30 / 15.30-19.30 (chiusura: festivi e lunedì mattina)
Vernissage
13 Marzo 2004, ore 18.30