L’artista veneta, infatti, costruisce le sue storie con delle semplici sequenze di fotografie (a cui spesso aggiunge anche dei tratti disegnati) che vengono montate in dissolvenza e videoproiettate. Con questa serie di immagini frammentarie l’artista ci avvolge in atmosfere fluide, in cui la narrazione agisce sia a livello emotivo che a livello concettuale.
In mostra, oltre a una videoproiezione saranno esposti alcuni dei singoli scatti e dei disegni che costruiscono il video stesso.

Scrive Roberto Pinto nel testo introduttivo: “Minor Error Was Found è una frase che può apparire sul nostro schermo dopo aver fatto esaminare il proprio computer da uno di quei programmi che analizzano il disco fisso e provano a ripararne gli eventuali errori. E quella frase mi ha lasciato sempre sospettoso: che valore dare a quelle parole? Saranno veramente minor quegli errori? E, di conseguenza, chi può stabilire se sono così trascurabili quegli errori all’interno del mio computer, del mio lavoro quindi? Però credo che Margherita Morgantin faccia un ragionamento opposto e cioé: siamo sicuri che quelli siano proprio errori? Il suo lavoro infatti mi sembra che si sia sempre preoccupato di andare alla ricerca degli errori nel sistema complesso di regole in cui viviamo. Errori secondo il sistema, appunto, ma forse, anche, spiragli dove ricercare la propria individualità, dove coltivare i propri sogni, dove far crescere la propria libertà”.

Margherita Morgantin è nata a Venezia nel 1971, si è laureata in architettura, dipartimento di Fisica tecnica, all'Istituto Universitario di Architettura di Venezia, vive e lavora a Milano.
Tra le sue mostre personali ricordiamo: 2003 Spazio aperto, a cura di Chiara Bertola, galleria Comunale d’Arte Moderna di Bologna; 2002: Anomalie Italienne, in ogni problema serio l'incertezza arriva giù, fino alle radici, performance, Public, Parigi, a cura di Andrea Lissoni e Giovanna Zapperi; 2001 Osservare le norme di sicurezza, a cura di Emanuela De Cecco, Artopia, Milano
Tra le mostre collettive segnaliamo: 2004 Paola di Bello e Margherita Morgantin, a cura di L Farinati, The Agency Contemporary, Londra; Opera Video, Galleria Continua San Gimignano; 2003 Private Architecture, a cura di Roberto Pinto, Galleria Continua San Gimignano; 2002 Passeurs, Batofar cherche l'Italie, Batofar, Parigi, a cura di Andrea Lissoni e Giovanna Zapperi; Arte all'Arte 7, Progetto per il teatro de' Leggieri di S.Gimignano, Palazzo delle Papesse, Siena; AssabOne, a cura di Laura Garbarino e Roberto Pinto, spazio industriale ex G.E.A., Milano