Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Le regole del gioco – Silvano Costanzo
“Le regole del gioco” è una mostra dedicata alle forme comunicative, cioè ai linguaggi. E’, nel suo insieme, un’opera originale e complessa che utilizza diversi strumenti espressivi, dalle “tradizionali” tele ai codici sonori telefonici, dai colori alla danza, dalla performance all’arte concettuale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Le regole del gioco” è una mostra dedicata alle forme comunicative, cioè ai linguaggi. E’, nel suo insieme, un’opera originale e complessa che utilizza diversi strumenti espressivi, dalle “tradizionali” tele ai codici sonori telefonici, dai colori alla danza, dalla performance all’arte concettuale.
Gli obiettivi dell’artista sono molteplici. I più importanti sono due. Innanzitutto evidenziare i meccanismi (le regole del gioco, appunto), che muovono la comunicazione, cioè l’<> della società in cui viviamo: comunicazione scritta, comunicazione sonora, comunicazione corporea, comunicazione visiva, ma anche quella “comunicazione immanente” che governa l’essenza della vita biologica attraverso la trasmissione dei dati (dei codici e delle sequenze) del DNA.
Il secondo obiettivo riguarda più specificatamente la “forma” artistica. Il Novecento ha rivoluzionato l’arte in molti modi, il più significativo, probabilmente, è la progressiva scomposizione dei contenuti dell’<> artistico. Dalla separazione tra opera d’arte ed estetica retinica operata dal Cubismo fino all’interattività della web-art, il secolo appena trascorso ha dato vita a innumerevoli forme artistiche che tendevano a privilegiare alcuni singoli contenuti dell’opera d’arte (l’atto in sé, ad esempio, nella painting art e nella performance).
Silvano Costanzo vuole “ricomporre” queste forme frammentate, non in una singola opera d’arte (il che sarebbe impossibile quanto inutile) ma attraverso una multimostra che mette a frutto alcune delle più interessanti strade artistiche aperte dal Novecento.
“Le regole del gioco” è, dunque, un’opera d’arte complessiva, realizzata attraverso svariate forme, ma che va valutata nel suo insieme.
Ciò che colpisce è la capacità di Silvano Costanzo di interpretare forme espressive così diverse riuscendo a fonderle in un métissage equilibrato e sorprendente. Merito di una sensibilità artistica non comune, ma merito in particolar modo di una eccezionale esperienza in campi culturali anche molto distanti tra di loro.
La multimostra di Silvano Costanzo mette in scena le problematiche di un momento storico, il nostro, in cui l’evoluzione tecnologica (negli strumenti di comunicazione, nell’informatica, nei laboratori di genetica) minaccia di cambiare le “regole del gioco”. Il che non è un male in sé. Tutt’altro. Purché il cambiamento delle regole non avvenga solo per scelta, decisione e profitto di alcuni e a danno di molti.
“LE REGOLE DEL GIOCO” è dunque, anche, una provocazione e una denuncia. Colorata, giocosa, ironica. E con il sale della poesia.
“Le regole del gioco” si svolgerà nella galleria One-Off, in via Bonelli 3, a Torino, dal 22 aprile all’8 maggio e avrà tre momenti clou:
- Giovedì 22 aprile sarà il giorno dell’inaugurazione, che incomincerà alle 18. Sarà il giorno in cui verrà privilegiato l’aspetto visivo e “poetico” della mostra che sarà composta, soprattutto, da un centinaio di tele: di medie e grandi dimensioni (2 metri x 2 metri), che esprimono soprattutto prospettive “impossibili” attraverso un caleidoscopio sequenziale di colori; di piccole dimensioni (20 centimetri x 20 centimetri), simili alle tavolette su creta mesopotamiche, che rappresentano nel loro insieme, l’archetipo di una lingua immaginaria e indecifrabile (“LINGUA MADRE”). Le tele saranno verticali (appese alle pareti) e orizzontali (collocate su basi disposte sul pavimento). Una di queste ultime, la più grande, che raffigura l’evoluzione “casuale” delle cellule, sarà l’oggetto di un “gioco” al quale tutti i presenti verranno chiamati a partecipare. I risultati del gioco si conosceranno alla fine della serata. E saranno emblematici dei contenuti più profondi della mostra.
- Mercoledì 28 aprile la mostra prevede il suo momento più “ludico”. Sarà una serata (dalle 18 all’1) dedicata ai codici sonori, ai toni che produce il nostro apparecchio telefonico quando componiamo i numeri. Quella che sentiamo tutti i giorni è una mini-composizione musicale che, con tutte le sue varianti, accompagna ormai la nostra vita e alla quale, per abitudine, tendiamo a non prestare più attenzione. Eppure, ciascuno di noi si porta in tasca una propria, personalissima partitura che varia continuamente nel tempo, con il variare dei contatti telefonici, dei “contatti” con il mondo esterno. Nello spazio della Galleria ONE-OFF sarà installata una tastiera numerica sulla quale ciascuno potrà digitare i numeri telefonici presi dalla propria agenda. Silvano Costanzo prenderà questi “autoritratti sonori” e li trasformerà, grazie a un supporto informatico, in vere composizioni musicali. In brani di tango. Alla serata parteciperanno scuole di danza e “maestri” di tango, ma sarà aperta a tutti. In questa occasione il sottotitolo della mostra sarà “POCKET TANGO” (“Tango da tasca”).
- Giovedì 6 maggio sarà la giornata più “impegnata” e “provocatoria” della mostra. Avrà come sottotitolo: “TESTI MUTANTI” (“Parole geneticamente modificate”). Si svolgerà (dalle 18 all’1) in coincidenza con la Fiera del Libro di Torino. Nel corso di una performance, l’artista presenterà “il primo romanzo geneticamente modificato”. Sarà una denuncia ironica delle manipolazione genetiche, ma anche delle manipolazioni alle quali è soggetta l’informazione scritta. Un supporto informatico provvederà ad estrarre, da un testo prescelto, il “codice genetico” composto dalle lettere dell’alfabeto e le “sequenze” composte dagli spazi bianchi tra le parole. Il risultato di questo “
Ironia e provocazione, dunque, ma anche denuncia e analisi. Alla serata parteciperanno scrittori, scienziati, giornalisti, esperti di comunicazione.
L’ARTISTA. Silvano Costanzo è giornalista professionista a La Stampa. Per l’Editrice Petrini (Utet) ha curato due libri di storia sul Novecento. E’ stato art director per l’Editrice Tirrenia Stampatori. Con le sue immagini ha illustrato varie riviste culturali e artistiche, copertine di libri, manifesti per gli stand del Salone del Libro di Torino. Nel 2003 ha scritto i testi di “Mitopoiesis”, lo spettacolo multimediale di Piero Gilardi andato in scena al Teatro Tenda di Torino. La mostra “Le regole del gioco” segna l’apice della sua maturazione artistica e ne sottolinea la sua personalità poliedrica e originale.
Gli obiettivi dell’artista sono molteplici. I più importanti sono due. Innanzitutto evidenziare i meccanismi (le regole del gioco, appunto), che muovono la comunicazione, cioè l’<
Il secondo obiettivo riguarda più specificatamente la “forma” artistica. Il Novecento ha rivoluzionato l’arte in molti modi, il più significativo, probabilmente, è la progressiva scomposizione dei contenuti dell’<
Silvano Costanzo vuole “ricomporre” queste forme frammentate, non in una singola opera d’arte (il che sarebbe impossibile quanto inutile) ma attraverso una multimostra che mette a frutto alcune delle più interessanti strade artistiche aperte dal Novecento.
“Le regole del gioco” è, dunque, un’opera d’arte complessiva, realizzata attraverso svariate forme, ma che va valutata nel suo insieme.
Ciò che colpisce è la capacità di Silvano Costanzo di interpretare forme espressive così diverse riuscendo a fonderle in un métissage equilibrato e sorprendente. Merito di una sensibilità artistica non comune, ma merito in particolar modo di una eccezionale esperienza in campi culturali anche molto distanti tra di loro.
La multimostra di Silvano Costanzo mette in scena le problematiche di un momento storico, il nostro, in cui l’evoluzione tecnologica (negli strumenti di comunicazione, nell’informatica, nei laboratori di genetica) minaccia di cambiare le “regole del gioco”. Il che non è un male in sé. Tutt’altro. Purché il cambiamento delle regole non avvenga solo per scelta, decisione e profitto di alcuni e a danno di molti.
“LE REGOLE DEL GIOCO” è dunque, anche, una provocazione e una denuncia. Colorata, giocosa, ironica. E con il sale della poesia.
“Le regole del gioco” si svolgerà nella galleria One-Off, in via Bonelli 3, a Torino, dal 22 aprile all’8 maggio e avrà tre momenti clou:
- Giovedì 22 aprile sarà il giorno dell’inaugurazione, che incomincerà alle 18. Sarà il giorno in cui verrà privilegiato l’aspetto visivo e “poetico” della mostra che sarà composta, soprattutto, da un centinaio di tele: di medie e grandi dimensioni (2 metri x 2 metri), che esprimono soprattutto prospettive “impossibili” attraverso un caleidoscopio sequenziale di colori; di piccole dimensioni (20 centimetri x 20 centimetri), simili alle tavolette su creta mesopotamiche, che rappresentano nel loro insieme, l’archetipo di una lingua immaginaria e indecifrabile (“LINGUA MADRE”). Le tele saranno verticali (appese alle pareti) e orizzontali (collocate su basi disposte sul pavimento). Una di queste ultime, la più grande, che raffigura l’evoluzione “casuale” delle cellule, sarà l’oggetto di un “gioco” al quale tutti i presenti verranno chiamati a partecipare. I risultati del gioco si conosceranno alla fine della serata. E saranno emblematici dei contenuti più profondi della mostra.
- Mercoledì 28 aprile la mostra prevede il suo momento più “ludico”. Sarà una serata (dalle 18 all’1) dedicata ai codici sonori, ai toni che produce il nostro apparecchio telefonico quando componiamo i numeri. Quella che sentiamo tutti i giorni è una mini-composizione musicale che, con tutte le sue varianti, accompagna ormai la nostra vita e alla quale, per abitudine, tendiamo a non prestare più attenzione. Eppure, ciascuno di noi si porta in tasca una propria, personalissima partitura che varia continuamente nel tempo, con il variare dei contatti telefonici, dei “contatti” con il mondo esterno. Nello spazio della Galleria ONE-OFF sarà installata una tastiera numerica sulla quale ciascuno potrà digitare i numeri telefonici presi dalla propria agenda. Silvano Costanzo prenderà questi “autoritratti sonori” e li trasformerà, grazie a un supporto informatico, in vere composizioni musicali. In brani di tango. Alla serata parteciperanno scuole di danza e “maestri” di tango, ma sarà aperta a tutti. In questa occasione il sottotitolo della mostra sarà “POCKET TANGO” (“Tango da tasca”).
- Giovedì 6 maggio sarà la giornata più “impegnata” e “provocatoria” della mostra. Avrà come sottotitolo: “TESTI MUTANTI” (“Parole geneticamente modificate”). Si svolgerà (dalle 18 all’1) in coincidenza con la Fiera del Libro di Torino. Nel corso di una performance, l’artista presenterà “il primo romanzo geneticamente modificato”. Sarà una denuncia ironica delle manipolazione genetiche, ma anche delle manipolazioni alle quali è soggetta l’informazione scritta. Un supporto informatico provvederà ad estrarre, da un testo prescelto, il “codice genetico” composto dalle lettere dell’alfabeto e le “sequenze” composte dagli spazi bianchi tra le parole. Il risultato di questo “
L’ARTISTA. Silvano Costanzo è giornalista professionista a La Stampa. Per l’Editrice Petrini (Utet) ha curato due libri di storia sul Novecento. E’ stato art director per l’Editrice Tirrenia Stampatori. Con le sue immagini ha illustrato varie riviste culturali e artistiche, copertine di libri, manifesti per gli stand del Salone del Libro di Torino. Nel 2003 ha scritto i testi di “Mitopoiesis”, lo spettacolo multimediale di Piero Gilardi andato in scena al Teatro Tenda di Torino. La mostra “Le regole del gioco” segna l’apice della sua maturazione artistica e ne sottolinea la sua personalità poliedrica e originale.
22
aprile 2004
Le regole del gioco – Silvano Costanzo
Dal 22 aprile all'otto maggio 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA ONE OFF
Torino, Via Franco Bonelli, 3, (Torino)
Torino, Via Franco Bonelli, 3, (Torino)
Orario di apertura
dalle ore 15,00 alle ore 19,00 dal lunedì al venerdì
Vernissage
22 Aprile 2004, dalle ore 18,00