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Giuseppe Martinelli – I luoghi del mare
C’è tutta la sua Versilia nei colori, nelle pennellate, nelle atmosfere di Giuseppe Martinelli. Una Versilia fatta di improvvisi arcobaleni, di isole in mezzo al mare, di pleniluni sul litorale; di dune, meduse e cieli di notte.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra personale di Giuseppe Martinelli “I luoghi del mare”, presso lo SPAZIO ZERO di Gallarate, presenta l’ultima produzione dell’artista che riprende i luoghi della sua infanzia, con una intensità che travalica la rappresentazione figurativa, per “rifugiarsi nella quiete di una surrealità voluta e cercata”.
Nato a Viareggio nel 1930, Martinelli, prende parte al gruppo del “Realismo esistenziale” con Luporini, Biancheiri, Feroni, Vaglieri, Giannini, Guerreschi, Romagnoni e Cazzaniga. Amici artisti che ritrova a Milano quando si trasferisce nel 1956. La sua intensa attività artistica lo porta ad elaborare un naturalismo che tenta di liberarsi da forme dilaganti di manierismo e accademismo a favore di una ricerca di limpidezza e lirismo.
Da una fase dedicata all’indagine della periferia delle grandi città con una attenzione per le problematiche sociali e politiche, Martinelli, dagli anni ’90 concentra la sua attenzione al recupero della natura, alla ricoperta del suo mare come metafora solenne di una immensità da scoprire, come energia e segreta bellezza.
È nelle distesa del mare e nelle rocce che l’artista è capace di leggere il messaggio cosciente rivolto all’uomo e alla esistenzialità smarrita.
Nelle opere dedicate al mare presentate allo SPAZIO ZERO, il grande specchio blu appare come «elemento liberatorio della città infuocata e chiassosa, anche se - a differenza di altri amici del gruppo – Martinelli non fu mai cantore esasperato di un frenetico quotidiano milanese capace di far dimenticare le radici tenerissime dell’infanzia versiliese».
L’ARTISTA IN MOSTRA
Giuseppe Martinelli è nato a Viareggio nel 1930. Il padre, proprietario di un piccolo pastificio, era anche ottimo costruttore di grandi maschere carnevalesche. Frequenta il Liceo Artistico di Carrara. Nel 1955 tramite l’amico pittore Sandro Luporini conosce Giuseppe Bachieri che frequenta l’Accademia di Brera a Milano. Nasce una profonda amicizia culturale legata all’interesse per una pittura italiana diversa da “realismo” e dall’arte astratta. Nel 1956 si trasferisce a Milano ed entra in contatto con il nuovo clima culturale milanese, nell’agosto vince il premio di pittura di Viareggio ed inaugura, così, un lungo elenco di premi e riconoscimenti italiani e internazionali.
Nato a Viareggio nel 1930, Martinelli, prende parte al gruppo del “Realismo esistenziale” con Luporini, Biancheiri, Feroni, Vaglieri, Giannini, Guerreschi, Romagnoni e Cazzaniga. Amici artisti che ritrova a Milano quando si trasferisce nel 1956. La sua intensa attività artistica lo porta ad elaborare un naturalismo che tenta di liberarsi da forme dilaganti di manierismo e accademismo a favore di una ricerca di limpidezza e lirismo.
Da una fase dedicata all’indagine della periferia delle grandi città con una attenzione per le problematiche sociali e politiche, Martinelli, dagli anni ’90 concentra la sua attenzione al recupero della natura, alla ricoperta del suo mare come metafora solenne di una immensità da scoprire, come energia e segreta bellezza.
È nelle distesa del mare e nelle rocce che l’artista è capace di leggere il messaggio cosciente rivolto all’uomo e alla esistenzialità smarrita.
Nelle opere dedicate al mare presentate allo SPAZIO ZERO, il grande specchio blu appare come «elemento liberatorio della città infuocata e chiassosa, anche se - a differenza di altri amici del gruppo – Martinelli non fu mai cantore esasperato di un frenetico quotidiano milanese capace di far dimenticare le radici tenerissime dell’infanzia versiliese».
L’ARTISTA IN MOSTRA
Giuseppe Martinelli è nato a Viareggio nel 1930. Il padre, proprietario di un piccolo pastificio, era anche ottimo costruttore di grandi maschere carnevalesche. Frequenta il Liceo Artistico di Carrara. Nel 1955 tramite l’amico pittore Sandro Luporini conosce Giuseppe Bachieri che frequenta l’Accademia di Brera a Milano. Nasce una profonda amicizia culturale legata all’interesse per una pittura italiana diversa da “realismo” e dall’arte astratta. Nel 1956 si trasferisce a Milano ed entra in contatto con il nuovo clima culturale milanese, nell’agosto vince il premio di pittura di Viareggio ed inaugura, così, un lungo elenco di premi e riconoscimenti italiani e internazionali.
21
febbraio 2004
Giuseppe Martinelli – I luoghi del mare
Dal 21 febbraio al 07 marzo 2004
arte contemporanea
Location
SPAZIO ZERO
Gallarate, Via Scipione Ronchetti, 6, (Varese)
Gallarate, Via Scipione Ronchetti, 6, (Varese)
Orario di apertura
da martedì a sabato 16.30-19.00,
domenica 10.00-12.00/16.30-19.00; lunedì chiuso
Vernissage
21 Febbraio 2004, ore 18.00