Giovedi 19 febbraio alle 22.00, Xing, Pierrot Lunaire e H-amb presentano nella rassegna Living Room curata da Silvia Fanti, la performance Movimento 2 di Francesco Bocchini, a Raum, in Via Ca' Selvatica 4/d Bologna.

In Living Room convergono una serie di eventi performativi realizzati per uno spazio ridotto, a stretto contatto con il pubblico, senza uno stage, senza una rigida costruzione narrativa, aperti nel formato e nell'ideazione.
Living Room è un format anomalo, nato per sperimentare forme di presentazione scenica non classiche, alla ricerca di prototipi e tipologie performative attuali e colloquiali, in uno spazio che non è un teatro, una galleria d'arte, né tantomeno una palestra, ma (fisicamente e mentalmente) una stanza.
La panoramica che Living Room offre ad un pubblico di spettatori e operatori attenti ai linguaggi contemporanei (mantenendo una continuità di proposta con due appuntamenti al mese) è uno sguardo sulla produzione performativa europea, presentando il lavoro di performer, coreografi, artisti visivi, sia italiani che stranieri, attivi nell'ambito della live art (che mescola danza, teatro, performance, arti visive e plastiche).
Living Room è una camera di decompressione per artisti affermati; e un luogo di verifica per chi ha ricerche in corso: ricerche sui formati, sulla comunicazione, sulle forme della rappresentazione, di cui condividere i processi e non solo gli esiti.
Un'occhio di riguardo è per la scena italiana, a cui Living Room dedica parte della programmazione, in uno sguardo incrociato e di confronto con altre esperienze straniere significative.

L'artista visivo Francesco Bocchini presenta la performance Movimento 2.
L'azione è una concatenazione di eventi fisici provocati da piccoli oggetti-sculture elettrificati di metallo e materie calde (carne), pressochè autonomi e viventi. Piccoli cataclismi esposti su una tavola operatoria, in cui il chirurgo è l'autore-performer in scena. Per Bocchini il movimento è una danza di presenze organiche e inorganiche: "L'andatura di un corpo è paragonabile all'unica forma di un tavolo, di una sedia ben fatta."

Francesco Bocchini, nato a Cesena e attivo tra la Romagna e Roma, è scultore e artista visivo. Dal 1992 al 1995 lavora con il Teatro Valdoca di Cesena realizzando sculture e installazioni per gli spettacoli Antenata (tornare al cuore), Antenata (Enigma), Ossicine, Fuoco Centrale. Nel 1995 fonda il teatro REBU realizzando performance e installazioni visive. Collabora successivamente con Accademia Perduta e altre compagnie tra cui Rio Rose e Bjorn Teatre in Danimarca e Dei Calci Teatro a Bologna. Come scultore e artista visivo ha esposto a Bologna all'Accademia di Bellle Arti - Pinacoteca Nazionale, alla Galleria il Graffio, alla Galleria de Foscherari, oltre che realizzare mostre personali alla Galleria d'Arte Moderna di Roma, Galleria L'Affiche a Milano, Galleria Artealcontrario a Modena e altre)