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Arte del video – Il viaggio dell’uomo immobile
L’esposizione ora presentata, riprende ed amplia la mostra Il viaggio dell’uomo immobile, realizzata dal Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce di Genova, con la presentazione di oltre 20 video del VideoArt Festival di Locarno conservati dal Museo Cantonale di Lugano.
Comunicato stampa
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Una mostra che raccoglie 18 installazioni di artisti internazionalmente noti per i risultati espressivi raggiunti e per le fondamentali innovazioni introdotte sul confine dove oggi arti visuali e tecnologie elettroniche e informatiche avanzate si scambiano produttivi apporti è episodio inconsueto nella pratica delle “grandi esposizioni” che affollano il nostro paese in concorrenza ormai con la più composita e articolata realtà dei musei nazionali e locali. È parso alla Fondazione Ragghianti che lo sforzo che il Museo d’arte contemporanea di Villa Croce a Genova ha realizzato, come premessa alle manifestazioni che vedono quest’anno la città ligure capitale europea della cultura, meritasse una immediata prosecuzione e un produttivo rimbalzo utile a approfondire, anche sulla scorta di altre opere di importanza indubitabile la conoscenza di un settore dell’arte contemporanea tra i più vitali e fervidi, non confinato in un chiuso circuito locale.
Le scelte degli artisti e delle loro installazioni che Sandra Solimano ha operato per Genova, ben sostenuta da un comitato internazionale di esperti, sono qui a Lucca tutte integralmente ribadite. La mostra Il viaggio dell’uomo immobile conserva così intatto il suo originale profilo. È sembrato tuttavia utile integrare, anche in base ad alcune richieste avanzate da parte del folto pubblico soprattutto giovanile dell’esposizione a Genova, il selettivo ed attuale scenario delle videoinstallazioni con l’altro aspetto dell’ “arte del video” così come storicamente si è sviluppato, in particolare, dagli anni ’80: la produzione da parte degli artisti di filmati (o tapes) che hanno attraversato il mondo attraverso la diffusa e fitta rete dei Video Festival.
Punto nodale di questa rete è stata per oltre venti anni Locarno e il suo ViedoArt Festival. L’ampia antologia che per la prima volta a Lucca viene presentata di quella attività consente di stabilire la tempestività e la lungimiranza delle indicazioni lì formulate su singoli artisti e di registrare anche il continuo e permutante divenire di un linguaggio vivo e nuovo che oltre a confrontarsi con gli avanzamenti della tecnologia esplora in modo inedito una memoria attiva e ininterrotta dell’universo umanistico delle immagini. Grazie alla collaborazione di Lorenzo Bianda, collaboratore fedele e erede del competente entusiasmo di Rinaldo Bianda e alla comprensiva collaborazione del Direttore del Museo Cantonale d’Arte di Lugano, Marco Franciolli, è risultato così possibile offrire ai visitatori di questa mostra una panoramica ampia e storicamente definita degli svolgimenti significativi dell’ arte del video fenomeno nuovo ma che rivela la vigile e insostituibile presenza degli artisti d’oggi nei luoghi dove il mondo contemporaneo è obbligato a dare fisionomia ai propri fantasmi, alle proprie emozioni, entro dimensioni linguistiche adeguate e comunicanti.
Vittorio Fagone
Direttore della Fondazione Ragghianti
Videoinstallazioni:
Laurie Anderson, ”At the Shrink’s” 1975-1997, USA; Maurizio Bolognini, “Sealed computers” 1992-2003, I; Monika Bravo, “A_maze” 2001, USA; Michel Bret e Edmond Couchot “Je sème à tout vent”, F; Philip Corner, “Stella di Davide tantrica” 1994, USA; Marc Didou “Senza titolo” 1997-1998, F; Jean-Pierre Giovanelli “Sable mouvant” 1999, F; Alexander Hahn “Rabbit in your headlights” 2003, CH; Franziska Megert “La Ville des Immortels” 1998-2001, CH; Chantal Michel “Comme si l’immediat était la seule chose qu’elle possédait”, CH; Tony Oursler “Digital” 1997, USA; Mary Oyama “Drift in a life”, J; Nam June Paik “TV Clock” 1997, Corea del Sud; Fabrizio Plessi “Foresta di fuoco” 2001, I; Peter Sarkisian, “Roadside series: Aberdeen” 1997, USA; Studio Azzurro,”Il soffio sull’angelo – primo naufragio del pensiero” 1997, I; Bill Viola, “Memoria” 2000, USA; Yuan Shun, “Power station” 2000, Cina.
Videoproiezioni:
René Bauermeister, “Aléatoire I et Il" 1978, CH; Gianfranco Baruchello, “Doux” 1981, I; James Coleman, “So Different and Yet” 1981, IRL; Friederike Pezold, “The New Emboided Sign Language of a Sex according to the Laws of Anatomy, geometry and Kinetics” A; Patrik Prado, “Planetarium: Lo solei de Van Gogh” 1979, F; Frank Van Herck, “Concept Publiart” 1977, B; Laurie Anderson, “O Superman” 1983, USA; Marina Abramovic & UIay, “City of Angels” 1983, YU; Marcel Odenbach, “AIs kőnnte es mir an Kragen gehen” 1983, D; Nam June Paik, “Good morning Mr. Orwell” (revised) 1984, J; Bernar Hebert, “The dog of Luis and Salvador” 1984, CND; Marcel Odenbach, “Die Distanz zwischen mir und meinen Verlusten” 1983, D; Ulrike Rosenbach, “Das Feenband” 1983, D; Robert Cahen, “Cartes postales” 1985, F; Gianni Toti, “Immaginario scientifico, L’ordine, il caos, il phaos”, 1985, I; Jean-Paul Farger, “Robin de noir” 1986, F; Bill Viola, “I Do Not Know What It Is I Am Like” 1987, USA; Jean-Luc Godard, “Puissace de la parole” 1988, F; Antonio Cano, “Mèlies - Nuit du court” 1988, F; Alexander Hahn, “Arthur” 1988, CH; Atsushi Ogata, “Kagen” 1988, J; Robert Cahen, “Hong Kong Song” 1989, E; Alberto Signetto, ‘Weltgenie” 1988, I; Peter CaIIas, “Neo-Geo: An American Purchase” 1989, AUS; Julie Kuzminska, “Archaos” 1990, GB; Dominique Belloir, “Le syndrộme de Stendhal” 1990, F; Irit Batsry, “Leaving the OId Ruin” 1989, USA; Tamas Waliczky, “Memory of Moholy-Nagy’ 1990, H; Peter Sulyi, “Images cinématographiques sur Bartok” 1990, H; Francisco Ruiz de Infante, “Lugar comùn” 1991, E; Gabriele Seifert, “Up—Pferd—Down” 1991, D; Dara Birnbaum, “Canon: Taking to the Streets” 1990, USA; Atsushi Ogata, “Timeless Scent” 1992, J; Jaroslaw Kapuscinscki, “Variations: Mondrian’ 1992, PL; Cécile Babiole, “Virtus” 1992, F; Sandra Kogut, “Parabolic People” 1991, Brasil; Doug Porter, “Time Has No Image” 1992, CND; Claudia Aravena, “Miradas Desviadas’ 1992, Chile; Mirko Simic’,“Do You Hear the Sound of Silence” 1992, SLO; Arta Biseniece, “While There Is Nothing” 1993, Lituania; Francisco Ruiz de Infante, “La maison de redressement” 1993, E; Raphael Montanez Ortiz, “Dance Number 22” 1992, USA; Bruno Saparelli, “La Chambre Verte” 1993, CH; Olivier Lannaud, “Nos jours sont comptés” 1993, F; Mostafa Sadek-Sedjal, “Nejmal, ’éternal retour” 1994, F; Ivar Smedstad, “PickSel” 1994, D; Elisabetta Filocamo, “Physical Property” , I; Dragan Abjanich, “Ensuite” 1994, Macedoine; Tamas Waliczky, “Der WaId” 1993, D; Lars Movin, “The Misfits - 30 Yeàrs of Fluxus” 1993, DK; Gianni Toti, “Planetopolis” 1993, I; Mirko Simic’, “Out of Memory” 1994, SLO; Patrick De Geetere, “Jeanne” 1995, F; Jorge La Ferla, “Video en la Puna - EI viaje de Valdez” 1994, ARG; Irit Batsry, ‘Scale” 1995, USA; Radu Muntean, “La vie est ailleur” 1995, R; David Larcher, “VideOvoid text” 1994/96, UK; Cristiano Carloni & Stefano Franceschetti, “Urbino Memoriale” 1996, I; Nao lnazumi, “An Age of Decadence” 1996, J; Elisabetta Filocamo, “lnside-Outside” 1997, I; Janusz Kondratiuk, “Baby’s Frühstück” 1997, A; Claudio Pazienza, “Tableau avec chutes” 1997, I/B; Katsuhiro Yamaguchi, “Rétrospective vidéo” 1998, J; Dave Ryanm, “Rarefaction” 1998, USA; Michell Lippitt, “A box for Keeping” 1998, CH; Claudia Aravena e Paula Rodriguez, ”First Steps” 1998, D; Ann Steuernagel, “Boy running” 1998, USA; Marcus Nascimento & Simões Aggêo, “If”, 1998, BR; Doug Porter, “Run into Peace” 1998, CDN; Roland Lanz, “Meeting in lnsomnia” 1999, CH; Atsuschi Ogata & Anna Davis, “By the way” 1999, J; Anna De Manincor, “Da nero a nero - Tempo per pensare” 1999, I; Manuele Bossolasco, “Pensieri bianchi” 1999, I; Angela Melitopoulos, “Passing Drama” 1999, D/GR; Hideo Aoshima, “Scherzo” 1999, J; Lucas Bambozzi, “Eu nâo posso imaginar” 1999, BR; Claudia Aravena Abugosh, “Berlin: been there to be here” 2000, D/RCH.
Le scelte degli artisti e delle loro installazioni che Sandra Solimano ha operato per Genova, ben sostenuta da un comitato internazionale di esperti, sono qui a Lucca tutte integralmente ribadite. La mostra Il viaggio dell’uomo immobile conserva così intatto il suo originale profilo. È sembrato tuttavia utile integrare, anche in base ad alcune richieste avanzate da parte del folto pubblico soprattutto giovanile dell’esposizione a Genova, il selettivo ed attuale scenario delle videoinstallazioni con l’altro aspetto dell’ “arte del video” così come storicamente si è sviluppato, in particolare, dagli anni ’80: la produzione da parte degli artisti di filmati (o tapes) che hanno attraversato il mondo attraverso la diffusa e fitta rete dei Video Festival.
Punto nodale di questa rete è stata per oltre venti anni Locarno e il suo ViedoArt Festival. L’ampia antologia che per la prima volta a Lucca viene presentata di quella attività consente di stabilire la tempestività e la lungimiranza delle indicazioni lì formulate su singoli artisti e di registrare anche il continuo e permutante divenire di un linguaggio vivo e nuovo che oltre a confrontarsi con gli avanzamenti della tecnologia esplora in modo inedito una memoria attiva e ininterrotta dell’universo umanistico delle immagini. Grazie alla collaborazione di Lorenzo Bianda, collaboratore fedele e erede del competente entusiasmo di Rinaldo Bianda e alla comprensiva collaborazione del Direttore del Museo Cantonale d’Arte di Lugano, Marco Franciolli, è risultato così possibile offrire ai visitatori di questa mostra una panoramica ampia e storicamente definita degli svolgimenti significativi dell’ arte del video fenomeno nuovo ma che rivela la vigile e insostituibile presenza degli artisti d’oggi nei luoghi dove il mondo contemporaneo è obbligato a dare fisionomia ai propri fantasmi, alle proprie emozioni, entro dimensioni linguistiche adeguate e comunicanti.
Vittorio Fagone
Direttore della Fondazione Ragghianti
Videoinstallazioni:
Laurie Anderson, ”At the Shrink’s” 1975-1997, USA; Maurizio Bolognini, “Sealed computers” 1992-2003, I; Monika Bravo, “A_maze” 2001, USA; Michel Bret e Edmond Couchot “Je sème à tout vent”, F; Philip Corner, “Stella di Davide tantrica” 1994, USA; Marc Didou “Senza titolo” 1997-1998, F; Jean-Pierre Giovanelli “Sable mouvant” 1999, F; Alexander Hahn “Rabbit in your headlights” 2003, CH; Franziska Megert “La Ville des Immortels” 1998-2001, CH; Chantal Michel “Comme si l’immediat était la seule chose qu’elle possédait”, CH; Tony Oursler “Digital” 1997, USA; Mary Oyama “Drift in a life”, J; Nam June Paik “TV Clock” 1997, Corea del Sud; Fabrizio Plessi “Foresta di fuoco” 2001, I; Peter Sarkisian, “Roadside series: Aberdeen” 1997, USA; Studio Azzurro,”Il soffio sull’angelo – primo naufragio del pensiero” 1997, I; Bill Viola, “Memoria” 2000, USA; Yuan Shun, “Power station” 2000, Cina.
Videoproiezioni:
René Bauermeister, “Aléatoire I et Il" 1978, CH; Gianfranco Baruchello, “Doux” 1981, I; James Coleman, “So Different and Yet” 1981, IRL; Friederike Pezold, “The New Emboided Sign Language of a Sex according to the Laws of Anatomy, geometry and Kinetics” A; Patrik Prado, “Planetarium: Lo solei de Van Gogh” 1979, F; Frank Van Herck, “Concept Publiart” 1977, B; Laurie Anderson, “O Superman” 1983, USA; Marina Abramovic & UIay, “City of Angels” 1983, YU; Marcel Odenbach, “AIs kőnnte es mir an Kragen gehen” 1983, D; Nam June Paik, “Good morning Mr. Orwell” (revised) 1984, J; Bernar Hebert, “The dog of Luis and Salvador” 1984, CND; Marcel Odenbach, “Die Distanz zwischen mir und meinen Verlusten” 1983, D; Ulrike Rosenbach, “Das Feenband” 1983, D; Robert Cahen, “Cartes postales” 1985, F; Gianni Toti, “Immaginario scientifico, L’ordine, il caos, il phaos”, 1985, I; Jean-Paul Farger, “Robin de noir” 1986, F; Bill Viola, “I Do Not Know What It Is I Am Like” 1987, USA; Jean-Luc Godard, “Puissace de la parole” 1988, F; Antonio Cano, “Mèlies - Nuit du court” 1988, F; Alexander Hahn, “Arthur” 1988, CH; Atsushi Ogata, “Kagen” 1988, J; Robert Cahen, “Hong Kong Song” 1989, E; Alberto Signetto, ‘Weltgenie” 1988, I; Peter CaIIas, “Neo-Geo: An American Purchase” 1989, AUS; Julie Kuzminska, “Archaos” 1990, GB; Dominique Belloir, “Le syndrộme de Stendhal” 1990, F; Irit Batsry, “Leaving the OId Ruin” 1989, USA; Tamas Waliczky, “Memory of Moholy-Nagy’ 1990, H; Peter Sulyi, “Images cinématographiques sur Bartok” 1990, H; Francisco Ruiz de Infante, “Lugar comùn” 1991, E; Gabriele Seifert, “Up—Pferd—Down” 1991, D; Dara Birnbaum, “Canon: Taking to the Streets” 1990, USA; Atsushi Ogata, “Timeless Scent” 1992, J; Jaroslaw Kapuscinscki, “Variations: Mondrian’ 1992, PL; Cécile Babiole, “Virtus” 1992, F; Sandra Kogut, “Parabolic People” 1991, Brasil; Doug Porter, “Time Has No Image” 1992, CND; Claudia Aravena, “Miradas Desviadas’ 1992, Chile; Mirko Simic’,“Do You Hear the Sound of Silence” 1992, SLO; Arta Biseniece, “While There Is Nothing” 1993, Lituania; Francisco Ruiz de Infante, “La maison de redressement” 1993, E; Raphael Montanez Ortiz, “Dance Number 22” 1992, USA; Bruno Saparelli, “La Chambre Verte” 1993, CH; Olivier Lannaud, “Nos jours sont comptés” 1993, F; Mostafa Sadek-Sedjal, “Nejmal, ’éternal retour” 1994, F; Ivar Smedstad, “PickSel” 1994, D; Elisabetta Filocamo, “Physical Property” , I; Dragan Abjanich, “Ensuite” 1994, Macedoine; Tamas Waliczky, “Der WaId” 1993, D; Lars Movin, “The Misfits - 30 Yeàrs of Fluxus” 1993, DK; Gianni Toti, “Planetopolis” 1993, I; Mirko Simic’, “Out of Memory” 1994, SLO; Patrick De Geetere, “Jeanne” 1995, F; Jorge La Ferla, “Video en la Puna - EI viaje de Valdez” 1994, ARG; Irit Batsry, ‘Scale” 1995, USA; Radu Muntean, “La vie est ailleur” 1995, R; David Larcher, “VideOvoid text” 1994/96, UK; Cristiano Carloni & Stefano Franceschetti, “Urbino Memoriale” 1996, I; Nao lnazumi, “An Age of Decadence” 1996, J; Elisabetta Filocamo, “lnside-Outside” 1997, I; Janusz Kondratiuk, “Baby’s Frühstück” 1997, A; Claudio Pazienza, “Tableau avec chutes” 1997, I/B; Katsuhiro Yamaguchi, “Rétrospective vidéo” 1998, J; Dave Ryanm, “Rarefaction” 1998, USA; Michell Lippitt, “A box for Keeping” 1998, CH; Claudia Aravena e Paula Rodriguez, ”First Steps” 1998, D; Ann Steuernagel, “Boy running” 1998, USA; Marcus Nascimento & Simões Aggêo, “If”, 1998, BR; Doug Porter, “Run into Peace” 1998, CDN; Roland Lanz, “Meeting in lnsomnia” 1999, CH; Atsuschi Ogata & Anna Davis, “By the way” 1999, J; Anna De Manincor, “Da nero a nero - Tempo per pensare” 1999, I; Manuele Bossolasco, “Pensieri bianchi” 1999, I; Angela Melitopoulos, “Passing Drama” 1999, D/GR; Hideo Aoshima, “Scherzo” 1999, J; Lucas Bambozzi, “Eu nâo posso imaginar” 1999, BR; Claudia Aravena Abugosh, “Berlin: been there to be here” 2000, D/RCH.
20
marzo 2004
Arte del video – Il viaggio dell’uomo immobile
Dal 20 marzo al 24 maggio 2004
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE RAGGHIANTI
Lucca, Via San Micheletto, 3, (Lucca)
Lucca, Via San Micheletto, 3, (Lucca)
Biglietti
offerto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca
Orario di apertura
da martedì a venerdì 11,00 – 19,00 sabato e domenica 11,00 – 20,00
lunedì chiuso