CROSSROADS nasce dalla volontà di documentare e restituire al pubblico un’esperienza intrapresa dai Servizi Educativi della GAMeC a partire dal 1999, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Bergamo - Unità Operativa Handicap, l’Assessorato alla Pubblica Istruzione e il Provveditorato agli Studi di Bergamo. Il progetto prende forma dalla condivisione delle esperienze relative all’educazione in ambiti scolastici e sociali particolari. Punto di partenza è stata proprio l’arte contemporanea vista quale linguaggio in continua interazione con il presente e teso al superamento dei confini, luogo di incrocio di culture differenti. La natura stessa delle opere e talvolta la loro esistenza effimera, caratteristica centrale in molte espressioni dell’arte contemporanea, hanno permesso di superare quel distacco che generalmente contraddistingue le opere dei musei oltrepassando, al contempo, i problemi legati alle esigenze di conservazione del patrimonio antico. La disponibilità della Direzione della GAMeC a consentire un accesso facilitato alle collezioni permanenti e alle mostre temporanee ha avviato uno scambio continuo tra il mondo dell’arte, la scuola, e le associazioni attive in ambito sociale.
CROSSROADS presenta alcuni dei lavori realizzati nel corso del progetto da bambini, ragazzi e adulti dell’Istituto “Edmondo De Amicis”, dell’Istituto Comprensivo Donadoni – Scuola Potenziata, della Scuola Elementare “Fratelli Calvi”, del Centro Socio Educativo (C.S.E.) e del Progetto Tempo Libero Disabili.
I percorsi formativi sono stati occasione importante, per i ragazzi disabili o appartenenti a diverse culture, di sperimentare le proprie capacità comunicative in ambiti nuovi e stimolanti interagendo con i compagni e con gli operatori. Ognuno degli elaborati esposti è testimone di una progettazione scrupolosa all’interno della quale ogni singolo vive un rapporto con sé e con gli altri.
L’arte contemporanea diviene, così, filo conduttore - che partendo da contesti legati a diverse abilità o alla scuola interculturale - conduce a terreni di lavoro fertili caricandosi di nuovi significati formali, emotivi, gestuali che arricchiscono e fanno meditare non solo coloro che ne sono stati strettamente coinvolti ma anche chi ne diviene testimone attraverso questa stessa mostra.
CROSSROADS è frutto, quindi, della passione e del lavoro degli operatori coinvolti nell’iniziativa e dei risultati ottenuti dai ragazzi e dagli adulti che hanno dato forma agli elaborati esposti e si pone quale obiettivo di lasciare traccia negli spettatori di quanto è stato fatto in questi quattro anni e di quanto è ancora possibile fare nel futuro. Realizzare questa mostra è un passo per far comprendere come l’arte contemporanea possa essere anche strumento formativo e occasione di crescita.

Sul sito della GAMeC – www.gamec.it - è possibile visitare le pagine dedicate alla mostra ed ai singoli progetti attivati in questi anni. Operatori e Insegnanti che desiderassero visitare la mostra accompagnati dalla responsabile dei Servizi Educativi possono chiedere un appuntamento telefonando allo 035-399529 o inviando una mail a giovanna.brambilla@gamec.it.

Incontro di studi

Lunedì 1 marzo, ore 14.15-18.00
Spazio ParolaImmagine - GAMeC
Ingresso libero

Alla mostra si affianca un incontro di studi che vuole essere un’importante occasione di confronto e approfondimento sul tema del rapporto tra arte e integrazione. L’arte contemporanea è stata infatti, in questi anni, uno strumento fondamentale di arricchimento e promozione in contesti legati all’intercultura ed a diverse abilità.
All’incontro porteranno la loro testimonianza Silvia Mascheroni, che da molto tempo si occupa di monitorare, valutare, promuovere e supportare tutte quelle iniziative legate alla pedagogia del patrimonio culturale attivate nel contesto italiano e Simonetta Maione che, in rappresentanza dei Musei di Genova, spiegherà con quali strategie e quali percorsi i servizi educativi e didattici di quella città stanno portando avanti iniziative e programmi improntati alla realizzabile utopia di un sistema museale davvero accessibile. Giovanna Brambilla Ranise, responsabile delle iniziative della GAMeC documentate in Crossroads, affronterà il tema della possibilità e fattibilità di progetti didattici rivolti alla scuola interculturale ed ai ragazzi diversamente abili. Sempre sul fronte dell’intercultura Anna Pironti si farà portavoce dell’iniziativa “Tappeto Volante” che, coordinata e promossa dal Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, è un esempio di eccellenza nell’ambito dei rapporti proficui tra museo scuola e territorio. Gennaro Castellano e Antonella Annecchiarico restituiranno al pubblico l’importante esperienza attivata dal Progetto Zingonia, in cui artisti contemporanei sono stati chiamati dall’amministrazione comunale ad interagire con bambini o adulti in un contesto multiculturale


PROGRAMMA:

Indirizzi di saluto

Apertura dei lavori
Introduce e coordina Silvia Mascheroni

Uno sguardo d’insieme
Silvia Mascheroni
Storica dell’arte ed esperta in pedagogia del patrimonio culturale

Esperienze di attenzione al tema dell’accessibilità
Simonetta Maione
Responsabile dei servizi educativi e didattici – Settore Musei – Comune di Genova

Arte e Integrazione
Giovanna Brambilla Ranise
Responsabile Servizi Educativi – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo

Arte e Territorio: “Sul tappeto volante”. Un progetto per l’inclusione sociale
Anna Pironti
Responsabile del Dipartimento Educazione – Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea

“Zingonia: Arte Integrazione Multiculture” – Risorse culturali e strategie amministrative
Gennaro Castellano
Artista
Antonella Annecchiarico
Amministratore pubblico