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Christian Courrèges – Magistrats
Realizzando una serie di 24 grandi formati a colori (120x65cm.), i cui soggetti sono i più importanti personaggi della magistratura francese ed inglese, ripresi nel loro abbigliamento cerimoniale solenne, ha cercato di dare un volto al potere, attraverso le cariche e gerarchie che lo rappresentano nel mondo della giustizia.
Comunicato stampa
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Christian Courrèges, autore francese di origine provenzale, si cimenta nel genere classico del ritratto fotografico , affrontando in diverse serie il tema della tipologia e della funzione sociale.
Realizzando una serie di 24 grandi formati a colori (120x65cm.), i cui soggetti sono i più importanti personaggi della magistratura francese ed inglese, ripresi nel loro abbigliamento cerimoniale solenne, ha cercato di dare un volto al potere, attraverso le cariche e gerarchie che lo rappresentano nel mondo della giustizia.
Ha tuttavia cercato di isolare queste persone dal loro ambiente, tribunali e corti di giudizio, teatro delle loro azioni quotidiane, immortalandoli su sfondi neutri nel rigore ieratico della posa e decentrandoli per un attimo dall’attenzione dei media : sia in Francia, sia in Gran Bretagna infatti l’attenzione ed il dibattito intorno al tema della giustizia, al funzionamento ed alla riforma delle istituzioni sono particolarmente accesi e questi protagonisti della funzione pubblica sono diventati emblematici e popolari attraverso giornali e televisione. In questi Paesi inoltre, la giustizia risponde a concezioni e funzionamenti molto differenti ed all’autore è sembrata interessante l’idea di fare “incontrare in terreno neutro” i rappresentanti di tradizioni politiche e sociali così diverse, proprio in un momento cruciale del laborioso e complesso processo di armonizzazione europea.
Il rapporto tra politica, scandali finanziari e funzione della magistratura é inoltre un altro aspetto di grande attualità del dibattito su questo tema che coinvolge quasi quotidianamente l’intera opinione pubblica dei Paesi occidentali.
Luogo di sorde tensioni tra rivelazione e dissimulazione, tra naturalezza ed atteggiamento, tra trasparenza ed ambiguità umana, il genere del ritratto continua a sorprenderci ed in queste immagini di uomini e donne che dichiarano la loro appartenenza ad un gruppo elitario, ma allo stesso tempo rivendicano la loro individualità, ancora una volta percepiamo l’irriducibile enigma e l’unicità di ciascun essere umano. I loro occhi acquistano inoltre un forte valore simbolico in quanto preposti al giudizio ed alla sorte di altri uomini : nell’ espressione dei loro volti severi, ambigui, o comprensivi che siano , ognuno di noi cerca di individuare la propria rappresentazione del concetto stesso di giustizia ed equilibrio, mentre il loro sguardo ci osserva e, schiavo della sua funzione, è forse già pronto a giudicarci.
Realizzando una serie di 24 grandi formati a colori (120x65cm.), i cui soggetti sono i più importanti personaggi della magistratura francese ed inglese, ripresi nel loro abbigliamento cerimoniale solenne, ha cercato di dare un volto al potere, attraverso le cariche e gerarchie che lo rappresentano nel mondo della giustizia.
Ha tuttavia cercato di isolare queste persone dal loro ambiente, tribunali e corti di giudizio, teatro delle loro azioni quotidiane, immortalandoli su sfondi neutri nel rigore ieratico della posa e decentrandoli per un attimo dall’attenzione dei media : sia in Francia, sia in Gran Bretagna infatti l’attenzione ed il dibattito intorno al tema della giustizia, al funzionamento ed alla riforma delle istituzioni sono particolarmente accesi e questi protagonisti della funzione pubblica sono diventati emblematici e popolari attraverso giornali e televisione. In questi Paesi inoltre, la giustizia risponde a concezioni e funzionamenti molto differenti ed all’autore è sembrata interessante l’idea di fare “incontrare in terreno neutro” i rappresentanti di tradizioni politiche e sociali così diverse, proprio in un momento cruciale del laborioso e complesso processo di armonizzazione europea.
Il rapporto tra politica, scandali finanziari e funzione della magistratura é inoltre un altro aspetto di grande attualità del dibattito su questo tema che coinvolge quasi quotidianamente l’intera opinione pubblica dei Paesi occidentali.
Luogo di sorde tensioni tra rivelazione e dissimulazione, tra naturalezza ed atteggiamento, tra trasparenza ed ambiguità umana, il genere del ritratto continua a sorprenderci ed in queste immagini di uomini e donne che dichiarano la loro appartenenza ad un gruppo elitario, ma allo stesso tempo rivendicano la loro individualità, ancora una volta percepiamo l’irriducibile enigma e l’unicità di ciascun essere umano. I loro occhi acquistano inoltre un forte valore simbolico in quanto preposti al giudizio ed alla sorte di altri uomini : nell’ espressione dei loro volti severi, ambigui, o comprensivi che siano , ognuno di noi cerca di individuare la propria rappresentazione del concetto stesso di giustizia ed equilibrio, mentre il loro sguardo ci osserva e, schiavo della sua funzione, è forse già pronto a giudicarci.
05
febbraio 2004
Christian Courrèges – Magistrats
Dal 05 febbraio al 03 aprile 2004
fotografia
Location
PHOTO & CONTEMPORARY
Torino, Via Dei Mille, 36, (Torino)
Torino, Via Dei Mille, 36, (Torino)
Orario di apertura
Martedì / Sabato ore 15.30 – 19.30
Vernissage
5 Febbraio 2004, dalle 18.00 (opening collettivo di 7 gallerie torinesi)