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Da Frascà a Frascà 1959-2003
La mostra “Da Frascà a Frascà 1959-2003” è un’occasione da non perdere per la significativa ed ampia selezione di disegni , dipinti , strutture, dalla fine degli Anni Cinquanta ad oggi ed anche per la rilettura critica del complesso ed articolato percorso dell’artista che scaturisce dalla sua ultima ricerca.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 21 Febbraio 2004 alle ore 18.00, nella Galleria Santo Ficara di Firenze, si inaugura la mostra di Nato Frascà, uno dei maggiori protagonisti degli Anni Sessanta.
Pittore, scultore, inventore di performance, di strutture e di ambienti memorabili la cui traccia resta indelebile nello scenario degli Anni Sessanta e Settanta , Frascà è stato al tempo stesso, autore di film ormai passati alla storia del cinema d’artista e innovativo
co-autore insieme a figure come Luchino Visconti , Michelangelo Antonioni , Dino e Nelo Risi, emergendo per la propria personalità di strenuo inventore e sperimentatore.
L’attività di teorico della percezione, iniziata nel lontano 1962 , quando diventa il maggior promotore e teorico del Gruppo 1 - Biggi , Carrino , Frascà, Pace, Santoro , Uncini, tra i maggiori gruppi europei di ricerca dell’epoca - sostanzia un’incessante ricerca pedagogica che nel 1982 approda al Laboratorio d’Indagine sullo “Scarabocchio degli adulti” e sul prenatale, collegando Frascà sempre più strettamente, sia alla Società Psicoanalitica Italiana che alla Società di Antropologia del Prenatale di Roma. Quanto basta a fare di lui una delle figure più ricche e significative degli ultimi cinquant’anni , a cui Frascà ha dato un larghissimo contributo , sia per la svolta nelle concezioni artistiche, che per quella del pensiero scientifico .
La mostra “Da Frascà a Frascà 1959-2003” - curata da Giovanna dalla Chiesa- è un’occasione da non perdere per la significativa ed ampia selezione di disegni , dipinti , strutture, dalla fine degli Anni Cinquanta ad oggi ed anche per la rilettura critica del complesso ed articolato percorso dell’artista che scaturisce dalla sua ultima ricerca.
“Strutturali”, “Rebis” , “Kubus” e “Columnae”, tanto in anticipo sulle strutture minimal di Sol Lewitt, vengono qui messi a confronto con i dipinti storici e con gli attuali, mostrando l’inesausta volontà di interpretare il problema della forma e del mutante punto di vista . Ognuno dei fattori che la storia ha inteso consegnarci dogmaticamente come a priori, è stato da Frascà indagato e riformulato innovativamente alla luce di una percezione approfondita che segue i dinamismi segreti dell’inconscio, contribuendo a fecondare la stagione di un nuovo umanesimo artistico.
Pittore, scultore, inventore di performance, di strutture e di ambienti memorabili la cui traccia resta indelebile nello scenario degli Anni Sessanta e Settanta , Frascà è stato al tempo stesso, autore di film ormai passati alla storia del cinema d’artista e innovativo
co-autore insieme a figure come Luchino Visconti , Michelangelo Antonioni , Dino e Nelo Risi, emergendo per la propria personalità di strenuo inventore e sperimentatore.
L’attività di teorico della percezione, iniziata nel lontano 1962 , quando diventa il maggior promotore e teorico del Gruppo 1 - Biggi , Carrino , Frascà, Pace, Santoro , Uncini, tra i maggiori gruppi europei di ricerca dell’epoca - sostanzia un’incessante ricerca pedagogica che nel 1982 approda al Laboratorio d’Indagine sullo “Scarabocchio degli adulti” e sul prenatale, collegando Frascà sempre più strettamente, sia alla Società Psicoanalitica Italiana che alla Società di Antropologia del Prenatale di Roma. Quanto basta a fare di lui una delle figure più ricche e significative degli ultimi cinquant’anni , a cui Frascà ha dato un larghissimo contributo , sia per la svolta nelle concezioni artistiche, che per quella del pensiero scientifico .
La mostra “Da Frascà a Frascà 1959-2003” - curata da Giovanna dalla Chiesa- è un’occasione da non perdere per la significativa ed ampia selezione di disegni , dipinti , strutture, dalla fine degli Anni Cinquanta ad oggi ed anche per la rilettura critica del complesso ed articolato percorso dell’artista che scaturisce dalla sua ultima ricerca.
“Strutturali”, “Rebis” , “Kubus” e “Columnae”, tanto in anticipo sulle strutture minimal di Sol Lewitt, vengono qui messi a confronto con i dipinti storici e con gli attuali, mostrando l’inesausta volontà di interpretare il problema della forma e del mutante punto di vista . Ognuno dei fattori che la storia ha inteso consegnarci dogmaticamente come a priori, è stato da Frascà indagato e riformulato innovativamente alla luce di una percezione approfondita che segue i dinamismi segreti dell’inconscio, contribuendo a fecondare la stagione di un nuovo umanesimo artistico.
21
febbraio 2004
Da Frascà a Frascà 1959-2003
Dal 21 febbraio al 27 marzo 2004
arte contemporanea
Location
SANTO FICARA
Firenze, Via Ghibellina, 164r, (Firenze)
Firenze, Via Ghibellina, 164r, (Firenze)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 9,30-12,30 ; 15,30-19,30
Vernissage
21 Febbraio 2004, ore 18.00
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