Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Petra Weiss – Al Fadhil – Vichi Lonati – Davide Cascio
Il CCS-Centro Culturale Svizzero di Milano, nell’ambito della manifestazione “Arte da mangiare”, inaugura una mostra di Petra Weiss, Al Fadhil, Vichi Lonati e Davide Cascio, quattro artisti membri di Visarte presentati da Roberto Borghi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Intervengono all’inaugurazione: Domenico Lucchini, Direttore del Centro Culturale Svizzero, Stefano Donati, Presidente di Visarte, e Roberto Borghi, che presenta le installazioni permanenti di Francine Mury e Lorenzo Cambin esposte nel ristorante, sito al quarto piano del Centro Svizzero, “ La Terrazza di Via Palestro”.
La mostra proseguirà fino al 1 febbraio con i seguenti orari: venerdì 30, sabato 31, domenica 1
ore 14.00-18.00
Domenica 1 febbraio alle 14.00, nell’ambito della “Passeggiata cittadina fra arte e cibo” organizzata da “Arte da Mangiare”, Petra Weiss offre ai visitatori della mostra alcune piccole “Meteore” di pasta e Al Fadhil alcune varietà di te orientali.
Visarte è l’associazione degli artisti visivi svizzeri creata nel 2001 con il compito di sostituire la Società Pittori Scultori Architetti Svizzeri, un’istituzione attiva nel territorio elvetico fin dalla seconda metà dell’800. Lo scopo dell’associazione è il sostegno e la promozione del lavoro degli artisti, sia attraverso mostre in spazi pubblici e privati, che attraverso la pubblicazione di cataloghi e riviste. Visarte si impegna attivamente in materia di politica culturale, anche grazie alla stretta collaborazione con la fondazione Pro Helvetia, e difende gli interessi professionali, giuridici ed economici dei suoi membri. L’associazione fruisce di vari atelier in tutta Europa a disposizione dei soci, fornendo loro opportunità di scambio e di confronto con altri artisti.
Visarte ha accettato con piacere di partecipare alla manifestazione “Arte da mangiare” organizzando una mostra di quattro suoi membri presso lo spazio del Centro Culturale Svizzero di Milano. Petra Weiss, Al Fadhil, Vichi Lonati e Davide Cascio espongono in questa occasione una serie di opere accomunate dai più vari riferimenti al fuoco, il tema attorno a cui ruota l’edizione 2004 della rassegna.
Il video dell’evento “D’improvviso a Milano”, nato da un idea di Petra Weiss e realizzato dall’artista in collaborazione con Erica Barbiani, documenta una performance avvenuta nel capoluogo lombardo in un giorno d’estate del 2003. Con l’apporto di un suonatore di didgeridoo, uno strumento modellato in argilla dall’artista stessa, e di una danzatrice che si è mossa ritmicamente in prossimità di alcune sculture posate sull’asfalto infuocato, la Weiss ha cercato di interpellare gli indaffarati abitanti di Milano, di invitarli a percepire una cadenza diversa da quella frenetica della vita metropolitana, un andamento più armonico e paradossalmente più caloroso. Al video dell’evento viene associata in questa occasione una “Meteora”, una scultura in terracotta analoga a quelle coinvolte nella performance.
Al Fadhil presenta l’installazione “Ars vapora versus odora”, nella quale un semplice bollitore domestico diventa strumento di una sottile operazione sinestetica. La vista, l’udito, l’olfatto del visitatore della mostra , nel momento in cui dell’acqua mescolata ad aromi orientali giunge a ebollizione, vengono gradualmente coinvolti in un processo di dilatazione percettiva dai risvolti inediti.
Si intitola “Biotrapasso” ed è in resina e cenere la scultura proposta da Vichi Lonati. L’opera riflette sul rapporto fra cibo e fuoco all’insegna di un processo di trasformazione cosmico, che permea di sé ogni ciclo vitale e che si nutre appunto di fuoco.
Davide Cascio espone un’opera che appartiene a un ciclo dedicato all’ “Ulisse” di James Joyce. “Fuoco (a quali analoghe apparizioni pensò Stephen?)” è un lavoro che riprende e rielabora alcuni brani tratti da questo capolavoro del Novecento in cui il fuoco ha il compito di accendere la memoria e fonderla con l’immagine per generare la visione artistica.
Petra Weiss è nata a Cassina d’Agno, nel Canton Ticino, nel 1947. Si è formata come ceramista presso l’atelier di Antoine de Vinck a Bruxelles e in seguito presso lo studio di Carlo Zauli a Faenza. Ha aperto un proprio studio a Tremona, nel Ticino, nel 1970. Ha realizzato numerosi interventi in architetture pubbliche e private. Tra le sue ultime mostre segnaliamo le personali tenutesi nel 2003 al Museo Vela di Ligornetto e al Museo Ariana di Ginevra.
Al Fadhil è nato a Basrah, in Iraq, nel 1955. Si è diplomato all’Institut of Fine Art di Baghdad e all’Accademia di Firenze. Vive a Lugano. Tra le mostre a cui ha partecipato nel 2003 segnaliamo la Biennale Internazionale degli Emirati Arabi Uniti e “G 2003 – Mostra internazionale d’arte all’aperto” curata nel territorio di Ascona, Vira e Gambarogno da Harald Szeemann. Segnaliamo inoltre l’azione “I’m Iraq Pavillion” svolta durante la Cinquantesima Biennale d’Arte di Venezia.
Vichi Lonati è nata a Sicuani, in Perù, nel 1976. Vive a Lugano. Si è diplomata all’Accademia di Brera a Milano. Tra le sue ultime mostre segnaliamo la personale del 2003 alla galleria L’Officina di Magliaso-Lugano e la collettiva “Cosa c’è di nuovo? La scena artistica emergente in Ticino” svoltasi nel 2003 al Museo Cantonale d’Arte di Lugano.
Davide Cascio è nato a Lugano nel 1976. Vive a Lugano. Si è diplomato all’Accademia di Roma dopo alcuni soggiorni di studio ad Atene, in Tunisia e al Cairo. Tra le sue ultime mostre segnaliamo la personale all’Artelier di Lugano del 2002 e la collettiva “Cosa c’è di nuovo? La scena artistica emergente in Ticino” svoltasi nel 2003 al Museo Cantonale d’Arte di Lugano.
La mostra proseguirà fino al 1 febbraio con i seguenti orari: venerdì 30, sabato 31, domenica 1
ore 14.00-18.00
Domenica 1 febbraio alle 14.00, nell’ambito della “Passeggiata cittadina fra arte e cibo” organizzata da “Arte da Mangiare”, Petra Weiss offre ai visitatori della mostra alcune piccole “Meteore” di pasta e Al Fadhil alcune varietà di te orientali.
Visarte è l’associazione degli artisti visivi svizzeri creata nel 2001 con il compito di sostituire la Società Pittori Scultori Architetti Svizzeri, un’istituzione attiva nel territorio elvetico fin dalla seconda metà dell’800. Lo scopo dell’associazione è il sostegno e la promozione del lavoro degli artisti, sia attraverso mostre in spazi pubblici e privati, che attraverso la pubblicazione di cataloghi e riviste. Visarte si impegna attivamente in materia di politica culturale, anche grazie alla stretta collaborazione con la fondazione Pro Helvetia, e difende gli interessi professionali, giuridici ed economici dei suoi membri. L’associazione fruisce di vari atelier in tutta Europa a disposizione dei soci, fornendo loro opportunità di scambio e di confronto con altri artisti.
Visarte ha accettato con piacere di partecipare alla manifestazione “Arte da mangiare” organizzando una mostra di quattro suoi membri presso lo spazio del Centro Culturale Svizzero di Milano. Petra Weiss, Al Fadhil, Vichi Lonati e Davide Cascio espongono in questa occasione una serie di opere accomunate dai più vari riferimenti al fuoco, il tema attorno a cui ruota l’edizione 2004 della rassegna.
Il video dell’evento “D’improvviso a Milano”, nato da un idea di Petra Weiss e realizzato dall’artista in collaborazione con Erica Barbiani, documenta una performance avvenuta nel capoluogo lombardo in un giorno d’estate del 2003. Con l’apporto di un suonatore di didgeridoo, uno strumento modellato in argilla dall’artista stessa, e di una danzatrice che si è mossa ritmicamente in prossimità di alcune sculture posate sull’asfalto infuocato, la Weiss ha cercato di interpellare gli indaffarati abitanti di Milano, di invitarli a percepire una cadenza diversa da quella frenetica della vita metropolitana, un andamento più armonico e paradossalmente più caloroso. Al video dell’evento viene associata in questa occasione una “Meteora”, una scultura in terracotta analoga a quelle coinvolte nella performance.
Al Fadhil presenta l’installazione “Ars vapora versus odora”, nella quale un semplice bollitore domestico diventa strumento di una sottile operazione sinestetica. La vista, l’udito, l’olfatto del visitatore della mostra , nel momento in cui dell’acqua mescolata ad aromi orientali giunge a ebollizione, vengono gradualmente coinvolti in un processo di dilatazione percettiva dai risvolti inediti.
Si intitola “Biotrapasso” ed è in resina e cenere la scultura proposta da Vichi Lonati. L’opera riflette sul rapporto fra cibo e fuoco all’insegna di un processo di trasformazione cosmico, che permea di sé ogni ciclo vitale e che si nutre appunto di fuoco.
Davide Cascio espone un’opera che appartiene a un ciclo dedicato all’ “Ulisse” di James Joyce. “Fuoco (a quali analoghe apparizioni pensò Stephen?)” è un lavoro che riprende e rielabora alcuni brani tratti da questo capolavoro del Novecento in cui il fuoco ha il compito di accendere la memoria e fonderla con l’immagine per generare la visione artistica.
Petra Weiss è nata a Cassina d’Agno, nel Canton Ticino, nel 1947. Si è formata come ceramista presso l’atelier di Antoine de Vinck a Bruxelles e in seguito presso lo studio di Carlo Zauli a Faenza. Ha aperto un proprio studio a Tremona, nel Ticino, nel 1970. Ha realizzato numerosi interventi in architetture pubbliche e private. Tra le sue ultime mostre segnaliamo le personali tenutesi nel 2003 al Museo Vela di Ligornetto e al Museo Ariana di Ginevra.
Al Fadhil è nato a Basrah, in Iraq, nel 1955. Si è diplomato all’Institut of Fine Art di Baghdad e all’Accademia di Firenze. Vive a Lugano. Tra le mostre a cui ha partecipato nel 2003 segnaliamo la Biennale Internazionale degli Emirati Arabi Uniti e “G 2003 – Mostra internazionale d’arte all’aperto” curata nel territorio di Ascona, Vira e Gambarogno da Harald Szeemann. Segnaliamo inoltre l’azione “I’m Iraq Pavillion” svolta durante la Cinquantesima Biennale d’Arte di Venezia.
Vichi Lonati è nata a Sicuani, in Perù, nel 1976. Vive a Lugano. Si è diplomata all’Accademia di Brera a Milano. Tra le sue ultime mostre segnaliamo la personale del 2003 alla galleria L’Officina di Magliaso-Lugano e la collettiva “Cosa c’è di nuovo? La scena artistica emergente in Ticino” svoltasi nel 2003 al Museo Cantonale d’Arte di Lugano.
Davide Cascio è nato a Lugano nel 1976. Vive a Lugano. Si è diplomato all’Accademia di Roma dopo alcuni soggiorni di studio ad Atene, in Tunisia e al Cairo. Tra le sue ultime mostre segnaliamo la personale all’Artelier di Lugano del 2002 e la collettiva “Cosa c’è di nuovo? La scena artistica emergente in Ticino” svoltasi nel 2003 al Museo Cantonale d’Arte di Lugano.
29
gennaio 2004
Petra Weiss – Al Fadhil – Vichi Lonati – Davide Cascio
Dal 29 gennaio al primo febbraio 2004
arte contemporanea
Location
ISTITUTO SVIZZERO – SEDE DI MILANO
Milano, Via Del Vecchio Politecnico, 3, (Milano)
Milano, Via Del Vecchio Politecnico, 3, (Milano)
Orario di apertura
venerdì 30, sabato 31, domenica 1
ore 14.00-18.00
Vernissage
29 Gennaio 2004, ore 18.00