Il lavoro di Marco Petrella si sviluppa in due momenti, successivi ma integrati, coerentemente con lo spazio che ha scelto di animare. Due stanze, due percorsi: le illustrazioni articolano un discorso con l’ambiente e con i fruitori fatto di salti e battute, sagome che sgusciano fuori dai libri quasi a cercare l’attenzione dei lettori distratti e una storia che si dispiega in circuito tra i volumi esposti.
Il fumetto è uno stimolo per il pensiero a farsi agile e curioso, ad esplorare le connessioni che intercorrono tra scrittura ed immagini della fantasia; tale potere evocativo viene qui esaltato attraverso la dimensione intima che il contatto con il libro instaura.
Il racconto, pur proponendo un percorso attraverso le strisce, consente però continue divagazioni aprendo la lettura all’interazione con le mille storie contestualmente presenti e possibili in una libreria.
Il progetto di Pop up mette in mostra un genere popoular e qualcosa in più, il fumetto infatti non si esaurisce all’interno dei margini abituali, bensì riesce ad invadere un ambiente suggerendone una percezione più completa e al tempo ironica.
Nella prima stanza, ad esempio, le illustrazioni riguardano i titoli stessi dei libri che sfogliamo; è già nel titolo infatti il principio di ogni elaborazione fantastica, il primo aggancio dell’attenzione, ma raramente capita di soffermarsi ad ipotizzarne le forme ed i colori.
Così Pop up dà vita ad immagini possibili, costrette da sempre in una frase o in una sola parola e le libera proponendole ad una nuova lettura.

Pop up è il terzo appuntamento in calendario all’interno della rassegna di arti contemporanee Textures che, inaugurata il 16 dicembre 2003, prosegue fino al mese di luglio 2004 tra pittura, scultura, foto, installazioni, performance: 12 artisti si susseguono nei locali della libreria, creando un ambiente che non si limiti ad ospitare nuove presenze ma che riesca, piuttosto, ad articolarle riconfigurandosi come luogo di scambio. Intento della rassegna è ripensare l’ambiente-libreria attraverso le opere stesse, in questo caso interventi site specific che lavorano sulle caratteristiche “ambientali” del luogo.