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Heinrich Gresbeck – Wo bist du?
Heinrich Gresbeck sceglie di “vedere” ciò che oramai non si guarda più con la stessa attenzione, e con l’aiuto delle più sofisticate tecnologie opera su di una materia preesistente per modificarla e ripresentarla scarnificata, rimodellata e privata dell’iniziale codice interpretativo.
Comunicato stampa
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Il procedimento tecnico applicato a un insieme di immagini selezionate a priori dall’artista si sviluppa su di un preciso meccanismo di cancellazione, occultamento e sottolineatura di alcuni frammenti iconografici trasmessi via video. L’operazione effettuata da Gresbeck consiste nell’occultare una porzione dell’immagine (scandito da singoli frame composti da 25 fotogrammi al secondo ciascuno) che, nelle mani di questo chirurgo visivo si comporta come una singola fotografia statica al punto da presentarsi come le classiche nature morte.
Non esiste la possibilità di automatizzare il procedimento, tutto resta manuale, dalla scelta del prodotto iniziale (nel caso del video SERAPHIM, l’immagine dello skin head Edward Norton è desunta dalla pellicola americana “American History X” di Tony Kaye), al processo tecnico privo di metodo o filtri, fino alla ricomposizione video ornata di sonori estranianti e inquietanti.
L’insolita ricezione di una nuova forma visiva priva di riferimenti è amplificata dall’audio dei due video utilizzato non come semplice sottofondo musicale ma come precisa valenza concettuale inscindibile dal prodotto finale. La scelta di una ouverture ripetitiva, ossessionante, ritmica e ipnotica degli Einstürzende Neubauten (dall’album “Tabula Rasa”) per SERAPHIM, funziona come atto disturbatorio aggiunto, scelto come intenzionale violazione di un ordine precostituito volto ad ottenere un effetto alienante. Per il video WO BIST DU? l’immagine iniziale (un bambino che chiede l’elemosina sul bordo di una qualsiasi strada metropolitana) è tratta da un promotional video “the Host of Seraphim” del 1993 del gruppo musicale Dead can Dance mai uscito sul mercato e i rumori che lo accompagnano sono stati registrati a New York dallo stesso artista nel 1998.
Non esiste la possibilità di automatizzare il procedimento, tutto resta manuale, dalla scelta del prodotto iniziale (nel caso del video SERAPHIM, l’immagine dello skin head Edward Norton è desunta dalla pellicola americana “American History X” di Tony Kaye), al processo tecnico privo di metodo o filtri, fino alla ricomposizione video ornata di sonori estranianti e inquietanti.
L’insolita ricezione di una nuova forma visiva priva di riferimenti è amplificata dall’audio dei due video utilizzato non come semplice sottofondo musicale ma come precisa valenza concettuale inscindibile dal prodotto finale. La scelta di una ouverture ripetitiva, ossessionante, ritmica e ipnotica degli Einstürzende Neubauten (dall’album “Tabula Rasa”) per SERAPHIM, funziona come atto disturbatorio aggiunto, scelto come intenzionale violazione di un ordine precostituito volto ad ottenere un effetto alienante. Per il video WO BIST DU? l’immagine iniziale (un bambino che chiede l’elemosina sul bordo di una qualsiasi strada metropolitana) è tratta da un promotional video “the Host of Seraphim” del 1993 del gruppo musicale Dead can Dance mai uscito sul mercato e i rumori che lo accompagnano sono stati registrati a New York dallo stesso artista nel 1998.
24
gennaio 2004
Heinrich Gresbeck – Wo bist du?
Dal 24 gennaio al 28 febbraio 2004
arte contemporanea
Location
STUDIO ERCOLANI
Bologna, Viale Giambattista Ercolani, 5/2, (Bologna)
Bologna, Viale Giambattista Ercolani, 5/2, (Bologna)
Vernissage
24 Gennaio 2004, ore 18.30
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